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Agenzia Entrate, bonus giardino da 1.800€: come riceverlo – Consumatore.com

Confermato dalla legge di bilancio 2022, si potrà beneficiare del bonus per la sistemazione del proprio giardino. Di cosa si tratta?

soldi
(pixabay)

In effetti, è una simpatica nota di colore se data alle porte della primavera. Parliamo del Bonus verde, apparso nella legge di bilancio 2018, e poi confermato anno per anno, compreso, senza eccezione, il 2022; infatti, è nell’ultima legge di bilancio che viene incluso tra i tanti bonus introdotti.

Il bonus consiste in un incentivo, tradotto in una significativa detrazione fiscale destinata a una vasta gamma di interventi sulle aree verdi. Insomma, i motivi per richiederlo sono molti ed estremamente vantaggiosi; con la stagione mite all’orizzonte, perché non approfittare, in modo conveniente, della ristrutturazione del proprio giardino (magari per esorcizzare il caro bollette degli ultimi tempi)?

Bonus giardini, quali lavori di rifacimento sono soggetti alla detrazione?

(Pixabay)

La legge indica la serie di interventi le cui spese sostenute sono sottoposte a una detrazione fiscale del 36 per cento. Sono elencate: la sistemazione del verde presente in aree scoperte private di edifici già esistenti, unità immobiliari, pertinenze e recinzioni; la messa in opera di impianti di irrigazione e la realizzazione di pozzi. Ad esse si aggiunge la realizzazione di coperture a giardini pensili.

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Il bonus, inoltre, estende l’agevolazione anche le spese di progettazione e manutenzione se connesse ai lavori sopracitati. Ma il cuore del bonus sta nel riconoscimento della detrazione massima di 1.800 euro da parte dell’Agenzia delle Entrate: per accedervi occorre sostenere una spesa massima di 5.000 euro, da cui il 36% viene portato in detrazione. Sono comprese anche le spese effettuate per le parti comuni del condominio ma si mantiene il tetto dei 5.000 euro di spesa per unità abitativa con la conseguente detrazione a beneficio di ciascun condomino.

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L’Agenzia delle Entrate ha escluso la manutenzione ordinaria di grandini già esistenti e i lavori in economia. In un anno, saranno dieci le quote per le quali sarà suddivisa la detrazione. Le spese vanno eseguite con strumenti di pagamento tracciabili, come il bonifico bancario o quello postale. La stessa Agenzia raccomanda che i contribuenti possiedano o detengano a vario titolo, l’immobile sul quale ha luogo l’intervento.

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