Non c’è solo il Codice della Strada, con le recenti modifiche, nel Decreto Infrastrutture.
All’interno della legge, infatti, c’è anche una novità che potrebbe avere ripercussioni importanti in ambito lavorativo e, in particolare, per gli under 35.
Il Decreto approvato dal Senato il 4 novembre, infatti, ha introdotto una serie di novità tra le quali il cosiddetto “Bonus patente”, riservato a chi è interessato a ottenere la patente per lavorare come autotrasportatore.
Cos’è il Bonus patente
È stato ribattezzato “Bonus patente” è destinato ai giovani che abbiano meno di 35 anni di età. È stato introdotto partendo dalla considerazione che in Italia c’è carenza di addetti nel settore del trasporto merci, in particolare di autotrasportatori.
Secondo i dati a disposizione e le stime, mancherebbero all’appello circa 20mila lavoratori in questo ambito.
Ecco, quindi, che il Bonus incentiva i più giovani a prendere la patente e/o l’abilitazione CQC, che comporta costi che a volte rappresentano un ostacolo al conseguimento.
Per ottenere le patenti e il certificato professionale, infatti, sono necessari in media tra i 4.000 e i 6.000 euro.
Come funziona il Bonus e a quanto ammonta
L’intervento del Governo consiste in un “buono”, una sorta di contributo statale per rimborsare parzialmente proprio le spese legate all’ottenimento della patente. Nello specifico consiste in un importo di 1.000 euro.
Come anticipato, è riservato agli under 35 che vogliano ottenere la licenza di guida per camion e mezzi pesanti.
Il requisito
Oltre al fattore anagrafico, occorre un altro requisito per ottenere il rimborso. Chi presenta la domanda per il Bonus patente, infatti, deve dimostrare entro 3 mesi dal momento in cui ha conseguito la patente o l’abilitazione professionale, di aver sottoscritto un contratto di lavoro come conducente al servizio di un’impresa o un operatore del settore dell’autotrasporto, per un periodo minimo di sei mesi.
Come e quando richiedere il Bonus patente
Come per altri Bonus analoghi, dopo averlo previsto nel Decreto Infrastrutture adesso occorre attendere il decreto attuativo del ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile, che entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del decreto indicherà i termini e le modalità con cui si potrà procedere con la presentazione delle domande e le modalità di erogazione.
Il bonus non potrà comunque essere superiore al 50% delle spese sostenute e ci sarà tempo per inoltrare le richieste fino al 30 giugno 2022.
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