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Arriva l’Irpef: ecco tutte le detrazioni per la casa – Segugio.it

Si avvicina la scadenza per pagare le imposte sui redditi personali prodotti nel 2021 ed è il momento di raccogliere tutta la documentazione per detrazioni e deduzioni fiscali che abbattono le somme da pagare.

Le scadenze

Il termine ordinario per i versamenti Irpef è fissato al 30 giugno prossimo, con possibilità di proroga al 22 agosto 2022, ma a patto di versare una maggiorazione nell’ordine dello 0,40% a titolo di interessi. Il termine originario sarebbe stato il 30 luglio, che quest’anno ricade di sabato. Da qui lo slittamento al 2 agosto, che a sua volta rientra nella consueta proroga di Ferragosto, per cui si è deciso di posticipare il termine al 22 agosto.

I contribuenti hanno la possibilità di versare in rate mensili le somme dovute a titolo di saldo e di acconto delle imposte che risultano dalla dichiarazione dei redditi. Il pagamento rateale dovrà in ogni caso essere completato entro il mese di novembre.

Spese dimezzate per le ristrutturazioni

Le spese più comuni oggetto di detrazioni sono quelle relative alle ristrutturazioni edilizie, il cui incentivo base è costituito da uno sconto sulle imposte nell’ordine del 50% spalmabile su cinque anni, con possibilità di salire al 65% per i lavori che garantiscono un elevato beneficio in termini di consumi energetici. La spesa massima agevolabile è di 96mila euro per unità immobiliare. Possono accedere al beneficio sia le ristrutturazioni ordinarie, sia quelle straordinarie, quindi ad esempio quelle per sistemare i servizi igienici, sostituire infissi e serramenti e rifare pavimentazione e rete elettrica e/o idraulica. Può detrarre il 50 per cento della spesa sostenuta non solo il proprietario dell’abitazione presso la quale sono effettuati i lavori, ma anche i titolari di un diritto reale di godimento, così come ad esempio i locatari o comodatari.

Superbonus

La detrazione sale al 110% in caso di lavori di ristrutturazione che consentono all’immobile di fare un salto in avanti di almeno due classi energetiche. È fondamentale che il risultato venga conseguito realizzando almeno uno dei seguenti lavori, definiti dalla normativa come “trainanti”:

  • isolamento termico sugli involucri (cappotto);
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale relativi alle parti comuni degli edifici (condomini);
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale relativi a edifici unifamiliari o relativi ad unità immobiliari di edifici plurifamiliari;
  • adeguamento antisismico.

Arredo nuovo in casa

Una detrazione del 50% è poi previsto per chi sostiene spese finalizzate a rinnovare mobili e arredo. Il massimale di spesa è fissato a 10mila euro e l’arco di tempo per recuperare metà della spesa è decennale. Premesso che nella prossima dichiarazione Irpef si possono portare in detrazione le spese sostenute fino al 2021, è opportuno ricordare che per i lavori realizzati dal prossimo anno in avanti il massimale del bonus mobili scenderà a 5mila euro.

Al di là delle tempistiche, il bonus mobili è riconosciuto per l’arredo di immobili oggetto di ristrutturazione edilizia.

Acquisti agevolati per i giovani

Per gli under 36 che acquistano casa e hanno un Isee non superiore ai 40mila euro, è prevista la garanzia statale sui mutui fino all’80% dell’importo complessivo. Altre agevolazioni riguardano: per le compravendite non soggette a Iva, l’esenzione dal pagamento dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale; per gli acquisti soggetti a Iva, oltre all’esenzione dalle imposte di registro, ipotecaria e catastale, il riconoscimento di un credito d’imposta di ammontare pari all’Iiva corrisposta al venditore.

Quanto ai giovani – tra i 20 e i 31 anni, con reddito non superiore ai 15mila euro – che vivono in affitto, è prevista una detrazione Irpef fino a 2mila euro annui. La misura è stata introdotta con una legge del 2022, quindi varrà per le dichiarazioni Irpef del prossimo anno.

Il bonus facciate è stato confermato al 90%, mentre per i lavori realizzati nell’anno in corso scenderà al 60%. Così fino a ieri, la pronuncia dell’assemblee condominiali chiamate a deliberare in merito era pressoché scontata, questo passaggio rimette tutto in discussione. Infine viene confermato il bonus giardini, che ammonta al 36% della spesa, fino a un massimale di spesa di 5mila euro.

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