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Bonus 2021 senza ISEE: a tutti 1.800 euro! Come funziona – Trend-online.com

C’è poco da dire, l’ultimo biennio verrà ricordato per i bonus. La necessità di fronteggiare la crisi economica scaturita dall’emergenza epidemiologica da Covid-19 è stata la priorità sia dell’ex presidente del consiglio, Giuseppe Conte, che dall’ex governatore della Banca Centrale Europea, Mario Draghi.

Nonostante i timori iniziali di larga fetta degli italiani nel non vedere riconfermati i benefit introdotti dal precedente esecutivo, la cabina di regia del Governo Draghi ha sorpreso le aspettative adottando un piano di finanziamento volto a sostenere nuclei familiari e specifiche categorie di lavoratori letteralmente messi in ginocchio dalla pandemia.

Nella mole delle agevolazioni, sta riscuotendo un successo degno di nota un bonus che consente a ciascuna famiglia di ottenere una detrazione fiscale di ammontare complessino non superiore ai 1.800 euro.

Si consiglia la visione di un interessante video di Mondo Pensioni, un canale YouTube che a cadenza quasi quotidiano fornisce delle utili guide che meglio spiegano le misure adottate dal Governo e come poterne fare richiesta. Nel video in questione vengono spiegati nei dettagli quali bonus 2021 è possibile ottenere senza

ISEE.

A tal proposito, forniremo una breve guida che ci aiuterà a capire in cosa consiste il benefit, quali sono i requisiti da soddisfare per ottenerlo e come farne domanda.

Bonus verde 2021: in cosa consiste

Come anticipato, nella schiera di aiuti economici concessi dal Governo mediante la Legge di Bilancio 2021 ma anche tramite Decreto Sostegno I e DL Sostegni bis, entrato in vigore lo scorso 26 maggio 2021, ce n’è una che sta riscuotendo un successo inaspettato: il bonus verde 2021.

Ma in cosa consiste? Il bonus verde non è altro che un incentivo voluto dall’Esecutivo Conte e riconfermato dal Governo Draghi per tutto il 2021. Offre la possibilità a tutti, indipendentemente dal valore del proprio reddito ISEE, di coprire le spese sostenute per particolari lavori ed interventi volti a migliorare la condizione di giardini, terrazze e pertinenze.

A differenza di altri bonus 2021 corrisposti in denaro, il bonus verde verrà applicato sotto forma di detrazione fiscale del 36% calcolata su un ammontare massimo di spesa pari a 5.000 euro. In parole più chiare, gli interessati a realizzare alcuni interventi, che elencheremo dei prossimi paragrafi, potranno ottenere una detrazione massima di 1.800 euro per unità immobiliare.

A conferma dal sito agenziaentrate.gov.com si legge: “la detrazione massima è di 1.800 euro (36% di 5.000) per immobile”.

In via generale, spetta a quanti desiderano apportare migliorie ai proprio cortili, giardini, terrazzi, ma non solo. Anche per interventi da realizzare esclusivamente nell’area verde annessa al proprio immobile, ad esempio per la messa a dimora di nuove piantagioni o arbusti.

Bonus Verde 2021: quali interventi copre?

Da corrispondere sotto forma di detrazione Irpef, il bonus verde 2021, contemplato nella Legge di Bilancio 2021, verrà erogato a favore dei potenziali beneficiari solo nel caso in cui vengano realizzati particolari interventi.

In altre parole, non tutti i lavori fatti su giardini, terrazzi e spazio verde permettono l’accesso alla detrazione del 36% su un ammontare massimo di spesa di 5.000 euro. Il bonus fino a 1.800 euro, come prima cosa, si sostanzia in una detrazione per le spese già sostenute oppure da sostenere entro e non oltre il termine di scadenza fissato al 31 dicembre 2021.

Ritornando ai lavori ammessi a detrazione, è l’Agenzia delle Entrate a fornire l’elenco dei lavori consentiti. Il primo appunto va fatto sugli edifici. Il bonus verde, infatti, copre soltanto gli interventi interessanti edifici già esistenti, mentre non si applica a quelli ancora in fase di costruzione.

La precisazione è d’obbligo per evitare di fare confusione. Ritornando a noi, sono ammessi a detrazione gli interventi riguardanti la sistemazione delle aree verdi scoperte, private, recinzioni, pertinenze, oltre agli impianti di irrigazione

Alla lista vanno ad aggiungersi la realizzazione di giardini pensili e coperture verdi. Concorrono alla detrazione anche i lavori di riqualificazione di manti erbosi e prati, ad eccezione dei terreni da gioco fatti di erba a finalità puramente sportiva, come i campi da calcetto.

Le spese di progettazione e manutenzione se collegate alla realizzazione degli interventi appena elencati rientrano anch’esse nel bonus verde 2021.

Ma non è tutto, sono ammessi alla detrazione anche gli interventi realizzati su giardini di una certa rilevanza storica, così come per gli immobili di un certo prestigio.

Bonus Verde 2021: oltre i lavori di manutenzione ordinaria

La disciplina prevista per il bonus verde contiene un appunto su cui fare molta attenzione: la detrazione non si applica a quei lavori ed interventi che rientrano nell’ordinaria manutenzione della propria zona verde. 

In modo più, chiaro sono escluse dal beneficio i lavori di routine eseguiti su tali aree. Deve, insomma, trattarsi di un intervento “straordinario” distaccato da quelli che frequentemente si effettuano a beneficio dell’ambiente di proprietà.

Trattandosi, dunque, di interventi straordinari sono esplicitamente ricomprese nella detrazione anche le spese sostenute per la realizzazione progettuale o quelle collegate alla richiesta di professionisti per la messa a punto del progetto.

Bonus verde: fino a 1.800 euro di detrazione

Tanto dalla Legge di Bilancio 2021, quanto dalla comunicazione dell’Agenzia delle Entrate, si desume che l’importo massimo di spesa per gli interventi visti in precedenza su cui calcolare la detrazione del 36% è di 5.000 euro.

Facendo due semplici calcoli si arriva a capire che il bonus verde 2021 consentirà di avere a coloro che realizzano gli interventi una sorta di rimborso spese non superiore alla cifra di 1.800 euro

La detrazione, inoltre, verrà spalmata su più anni, 10 per la precisione, con quote tutte dello stesso ammontare, nel modello della dichiarazione dei redditi.

Cosa ancora più importante è la modalità con cui devono essere pagate le spese supportate. Va da sè pensare che sono consentiti esclusivamente i pagamenti effettuati medianti strumenti tracciali, come bonifici bancari e postali, a sostegno della lotta al contante da qualche anno a questa parte attuata dal Governo.

Bonus Verde 2021: quali interventi sono esclusi

Sino ad ora abbiamo volutamente approfondito cosa dà diritto alla detrazione. Per avere una visione completa del bonus verde 2021, però, occorre analizzare quali interventi, secondo la disciplina, portano all’esclusione dal beneficio.

Come prima cosa, lo abbiamo già sottolineato in precedenza, vanno realizzati esclusivamente interventi di natura straordinaria per poter accedere alla detrazione fiscale del 36%.

A scanso di equivoci, quindi, non rientrano nella schiera degli ammessi a detrazione gli interventi di manutenzione ordinaria, come quelli che frequentemente vengono compiuti su piante ed alberi.

Al fianco di questi troviamo anche i lavori in economia, vale a dire quelli realizzati dal proprietario senza far ricorso a professionisti allo scopo di apportare migliorie o piccole modifiche alla proprietà. Pensate ad esempio al proprietario di un immobile che acquista tutto il materiale necessario per effettuare dei lavori presso la propria abitazione.

Neppure la messa a dimora di piante e altre specie vegetali collocate nei vasi senza alcun piano predisposto alla sistemazione della zona verde sono oggetto di detrazione.

Stessa sorte per i lavori condotti su un edificio di nuova costruzione. Abbiamo già chiarito in precedenza come la detrazione del 36% a cui dà diritto il bonus verde 2021 si applica solo ed esclusivamente su immobili già esistenti.

Infine, ma non per ordine di importanza, si ha diritto alla detrazione soltanto sugli immobili ad uso abitativo. Niente da fare, dunque, per gli edifici dove si esercitano attività commerciali e professionali, come uffici e negozi.

Bonus Verde 2021: a chi spetta

Nei paragrafi precedenti abbiamo discusso su quali sono gli interventi ammessi a detrazione e quali invece sbarrano l’accesso al beneficio. È tempo, però, di analizzare a chi spetta il bonus verde 2021, ovvero chi ha diritto a ricevere la detrazione.

Partiamo dal caso più semplice, ovvero dal proprietario di un immobile privato. I soggetti che risultano dagli atti intestatari di un immobile possono accedere senza alcun problema all’agevolazione sancita dal bonus verde.

Ma non è tutto. Ci sono tanti altri casi da tenere sott’occhio ed esaminare per fornire una panoramica a 360 gradi della misura. Diversamente da come si può pensare, ci sono altri soggetti che pur non essendo proprietari dell’immobile vantano particolari diritti sullo stesso e hanno, proprio per tale motivo, accesso alla detrazione: i comodatari e gli affittuari.

A conferma dal sito agenziaentrate.gov.com si legge: “Hanno diritto all’agevolazione i contribuenti che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l’immobile sul quale sono effettuati gli interventi e che hanno sostenuto le relative spese”.

Bonus Verde 2021 anche per i condomini

Chiarito il punto sugli immobili privati e sui titoli che permettono l’accesso alla misura ad affittuari e comodatari rimane un unico nodo da sciogliere: i condomini possono godere della detrazione prevista dal bonus verde 2021?

Ebbene, senza giri di parole confermiamo che la detrazione spetta anche su interventi effettuati su parti comuni. Rimane da osservare il limite di spesa di 5.000 euro per ogni unità immobiliare ad uso abitativo.

A conferma dal sito agenziaentrate.gov.com si legge: “Sono agevolabili anche le spese sostenute per interventi eseguiti sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali, fino a un importo massimo complessivo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo”.

Collaboratore giornalistico, classe 1985.
Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l’Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall’economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell’amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!

Il mio motto? “Non c’è niente che io non possa imparare”.

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