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Bonus facciate 2022: Draghi cede! Torna il 90%! Le ultime – Trend-online.com

Bonus facciate 2022 di nuovo al 90%!

Sembrerebbe assurdo, in realtà è quanto il Governo Draghi ha disposto per alcuni richiedenti di questo bonus Casa, a patto però di rientrare in certi requisiti e limitazioni di spesa.

Questo incentivo al restauro e alla ristrutturazione della facciata è diventato molto richiesto negli anni precedenti, dato che poteva garantire fino a quasi la totalità delle spese. Purtroppo la Legge di Bilancio 2022 ha portato alla riduzione del credito fiscale richiedibile per tutti i lavori di quest’anno.

Per evitare ulteriori polemiche o crisi interne alla filiera edilizia, il Governo ha voluto cedere da una parte per garantire comunque un supporto strategico in un settore che sta davvero aiutando questo paese nella ripartenza, anche se con diversi casi abbastanza allarmanti per il fisco italiano.

Anche perché questo bonus non ha lesionato problematiche a livello di accertamenti fiscali: ben il 48% dei casi di lavori irregolari scoperti dall’Agenzia delle Entrate provengono da queste richieste, secondo il Corriere.

Nonostante tutto, la limitazione dei lavori alla sola facciata e la relativa semplicità della documentazione rendono questo bonus decisamente più accessibile rispetto agli altri.

Per saperne di più ti suggerisco il video del Geometra Danilo Torresi, disponibile su Youtube e sul suo canale.

Malgrado tutto, si parla di un bonus che può fare davvero la differenza per molte case, anche per l’essenzialità dei lavori e la sua relativa semplicità nel richiederlo.

In questo articolo faremo il punto della situazione, e vedremo per chi spetterà la percentuale originaria del bonus.

Cosa prevede il bonus facciate 2022?

Il bonus facciate 2022 è stato garantito anche per quest’anno grazie alla proroga disposta con la Legge di Bilancio 2022.

Non doveva essere prorogato, almeno da quanto stimato a ottobre 2021, visto che la maggior parte dell’interesse governativo era in altri bonus Casa, come il famoso Superbonus 110%.

Ma, come hanno confermato i recenti dati, la maggior parte dell’interesse non è tanto in quest’ultimo supporto economico, ma proprio nell’agevolazione fiscale prevista per il rinnovo della facciata.

Pertanto la decisione di prorogare questo strumento è stata una scelta felice, anche se il Governo ha dovuto imporre alcune modifiche strutturali per andare avanti fino al 2024.

Fortunatamente non riguarda nelle attività previste dal bonus, cioè sulla ristrutturazione della facciata esterna, purché:

  • affacciata verso una strada pubblica;
  • locata o nella zona territoriale A (centro storico) o nella zona territoriale B (zone relative a parti già urbanizzate, o edificate in parte).

La modifica è purtroppo nella percentuale di rimborso fiscale che puoi richiedere allo Stato. Tra il 2021 e il 2022 c’è stata una notevole riduzione della quota.

Come cambia il bonus facciate nel 2022? Ultime novità

Il bonus facciate 2022 è una proroga disposta dal Governo Draghi solo per chi accetta di avere come detrazione fiscale solo il 60%, e non il 90% come era disposto prima.

Il taglio di un terzo era l’unico modo per riconfermare questo bonus a tutti coloro che volevano richiederlo anche per l’anno dopo. Ma con questa riduzione molte imprese hanno dovuto accontentarsi di una percentuale che potrebbe non essere più conveniente nel lungo periodo.

Dal momento che il 40% delle spese edilizie dovranno essere pagate con i soldi delle tue tasche. Potrai comunque richiedere il bonus anche con le altre due famose opzioni fiscali, cioè la cessione del credito e lo sconto in fattura.

Per la cronaca, la cessione del credito è quando le spese edilizie vengono pagate tramite un finanziamento che accendi con un istituto bancario o finanziario. Il finanziamento verrà coperto solo in parte, il resto sarà a carico tuo.

Mentre lo sconto in fattura è quando l’azienda edile provvederà a coprire le spese edili attraverso un finanziamento con un istituto bancario. Ovviamente il resto del pagamento dovrà essere coperto dalle tue tasche.

Se hai già fatto richiesta del Superbonus 110%, saprai allora cosa comporta la loro richiesta.

Però c’è un modo per tornare al 90%, ed è questa una delle ultime novità di oggi.

Bonus facciate 2022: Draghi cede! Torna il 90%! Le ultime

Il bonus facciate 2022 sarà garantito al 90% per tutti coloro che hanno provveduto a spendere per i lavori previsti dalla Legge di Bilancio 2020 (legge 160/2019), cioè quello che regolamenta il bonus.

Ma solo se questi lavori, e pertanto queste spese, sono stati compiuti entro e non oltre il 31 dicembre 2021. Oltre questa data la Legge di Bilancio 2022 ha disposto la nuova percentuale, e non si potrà far altro che accettarla. Malgrado tutto, questo bonus permette sempre il cumulo con altre agevolazioni fiscali, come l’Ecobonus, il Bonus Ristrutturazioni e il Superbonus 110%.

Tutti e tre garantiscono non solo le stesse opzioni fiscali sopracitate, cioè la cessione del credito e lo sconto in fattura, ma a volte anche percentuali decisamente migliori.

Ovviamente ogni bonus cumulato dovrà avere tutti i requisiti garantiti, altrimenti non potrai provvedere alla sua aggiunta in sede fiscale. Se non provvedi, ad esempio, a lavori di ristrutturazione, o di efficientamento energetico e ambientale, ti ritroverai solo con più debiti, oltre che con cantieri con scadenze l’una diversa dall’altra.

In particolare se non si raggiungono certe percentuali entro una data scadenza, come prevista per le villette nel caso del Superbonus 110%. 

Quando devono terminare i lavori per il bonus facciate 2022?

Nel caso specifico del bonus facciate 2022, con la proroga del Governo Draghi si avrà diritto all’accesso fino al 2024, ma la scadenza ufficiale è sempre disposta per il 31 dicembre 2022.

Il motivo relativo a questa discordanza è dovuto al fatto che il bonus viene rinnovato ogni anno con una Manovra di Bilancio, come accaduto per altri bonus Casa. Non è una misura strumentale, come sta diventando il Bonus Cultura, cioè finanziabile automaticamente. Per questo, fino a ulteriori sviluppi, la scadenza rimane fino al 31 dicembre 2022 per tutti i lavori.

E per tutti gli interventi intendo i seguenti:

  • tinteggiatura delle strutture opache,
  • pulitura e tinteggiatura di balconi e ornamenti,
  • interventi su pluviali e grondaie,
  • pavimentazione dei balconi.

Praticamente tutti gli interventi che apparterrebbero alla categoria della “manutenzione ordinaria”, quella invece non prevista nel caso del “Bonus ristrutturazione“.

Cosa fare per usufruire del bonus facciate 2022?

Se hai avuto modo di pagare le spese per gli interventi disposti entro il 31 dicembre 2021, avrai già avuto responso dall’Agenzia delle Entrate per l’abilitazione alla detrazione fiscale al 90%. Altrimenti, se ancora devi provvedere dovrai scaricare e compilare il modello previsto dall’Agenzia stessa. 

Ricordiamo che come richiedente del bonus facciate 2022 dovrai essere almeno il proprietario o il locatario dell’immobile, a patto di avere il consenso informato di tutti gli abitanti con te allocati, oltre che dello stesso proprietario.

Per avere diritto al bonus inoltre bisogna presentare i seguenti moduli:

  • dati anagrafici relativi al richiedente,
  • dati sull’immobile,
  • documentazione attestante la proprietà,
  • dichiarazioni rese dal beneficiario.
  • abilitazioni, comunicazioni e attestazioni richieste.

Se il bonus serve per un condominio, serve anche la documentazione inerente alle parti comuni, le uniche che possono rientrare nell’agevolazione. Se vuoi avere ulteriori informazioni su questo bonus, e anche sulla modulistica in generale, è disponibile sul sito ADE una guida esaustiva su tutto l’iter in merito. E anche sulla questione dei lavori.

Copywriter, classe 1994.
Sono nato ad Arezzo alle prime luci dell’alba dell’ultimo giorno di Settembre.
Laureato nel 2019 in Strategie e tecniche della Comunicazione presso l’Università degli Studi di Siena, non riesco a smettere di scrivere da quando avevo 19 anni.
Appassionato di scrittura e grafica, anche durante gli studi ho contributo ad alcune pubblicazioni, e progetti grafici ed editoriali, presso alcuni enti e aziende della mia provincia di residenza.
Metodico e rigoroso, per me la scrittura è sempre stata una forma di terapia, e anche di preghiera.

Il mio motto? “Trovare sempre la quadra”.

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