Importanti novità sono state pubblicate sul sito dell’Agenzia delle Entrate per quanto riguarda il bonus facciate.
Novità che vanno dalla proroga dell’agevolazione fino al 31 dicembre 2021, all’ampliamento dei lavori permessi dal bonus, a forme alternative alla detrazione.
Il bonus facciate è stato approvato con l’obiettivo di ammodernare gli edifici delle nostre città, per questo motivo è ammesso per le spese relative a interventi finalizzati al recupero o restauro effettuati sull’involucro esterno visibile dell’edificio, cioè sia sulla parte frontale e principale dell’edificio che sugli altri lati dello stabile (intero perimetro esterno).
Andiamo quindi a fare il punto sul funzionamento del bonus facciate e conoscere nel dettaglio le novità introdotte.
Bonus facciate 2021: come funziona
Il bonus facciate introdotto nella Legge di Bilancio 2020 dal ex governo Conte, prevede un recupero delle spese sostenute per interventi di ristrutturazione o ammodernamento eseguiti sulle facciate esterne degli edifici.
Tra i lavori permessi e detraibili grazie al bonus ci sono anche semplici lavori di pulitura o tinteggiatura delle facciate.
Il bonus e usufruibile per facciate di edifici ad uso residenziale o commerciale purchè situati in zona A ( centro storico ) o in zona B ( aree di completamento ).
La detrazione fiscale prevista del 90 per cento sulle spese sostenute è rivolta a cittadini privati, imprese o condomini.
Il 90 per cento dell’importo sostenuto per i lavori eseguiti potrà essere recuperato in dichiarazione dei redditi tramite l’abbattimento del IRPEF nel caso il beneficiario sia rappresentato da un soggetto privato che da un’impresa o con l’abbattimento dell’IRES nel caso di un’impresa.
Nel video You tube che segue, tratto dal canale del geometra Danilo Torresi una semplice e dettagliata video guida
sul bonus facciate 2021, come funziona e cosa comprende, requiisiti, come effettuarne la richiesta e molto altro ancora.
Bonus facciate 2021: le novità pubblicate dall’Agenzia delle Entrate
Tutte le novità riguardanti il bonus facciate, delle quali scriverò in questo paragrafo sono riportate nella nuova guida aggiornata, pubblicata dall’Agenzia delle Entrate
La prima novità è rappresentata dalla proroga prevista che permetterà di usufruire del vantaggio fiscale per tutti quei lavori eseguiti nell’anno 2021.
La seconda grande novità riguarda le modalità con le quali si potrà usufruire del bonus facciate, al recupero in denuncia dei redditi infatti, sono state aggiunte lo sconto in fattura e la cessione del credito, modalità già presente nel padre di tutti i bonus dedicati a case ed edifici, il superbonus 110%.
L’Agenzia delle Entrate negli aggiornamenti comunicati precisa come la modalità di fruizione scelta in alternativa alla detrazione IRPEF debba essere comunicata all’agenzia stessa in modalità telematica ed entro il 16 marzo dell’anno successivo alla data di effettuazione dei lavori.
Per quanto riguarda lo sconto in fattura potrà essere richiesto direttamente all’azienda responsabile dei lavori, importo dello sconto che dovrà essere pari al 90 per cento della spesa sostenuta per la realizzazione dei lavori.
Nel caso di sconto in fattura si potrà optare anche di frazionare la detrazione prevista dal bonus usufruendo in parte dello sconto in fattura ed in parte della detrazione IRPEF.
Per quanto riguarda la cessione del credito l’importo della spesa e quindi il credito potrà essere ceduto sia dal beneficiario del bonus facciate che dall’impresa che ha effettuato i lavori (nel caso abbia anticipato le spese) allo Stato tramite enti finanziari come banche o istituti di credito.
Da tener presente che in caso di detrazione IRPEF, il rimborso del 90 per cento sulle spese sostenute previste dal bonus facciate avverrà in 10 rate annuali di egual importo direttamente in denuncia dei redditi.
Va inoltre ricordato che per il bonus facciate non ci sono limiti di spesa ne minimi ne massimi, sia per quanto riguarda l’importo relativo ai lavori sia per quanto riguarda l’importo della detrazione.
Bonus facciate 2021: compatibilità con altri bonus
Il bonus facciate è compatibile anche con gli altri bonus previsti per la ristrutturazione di abitazioni ed edifici.
I lavori previsti dal bonus facciate possono rientrare anche in quegli interventi che prevedono una riqualificazione energetica dell’abitazione o dell’edificio come per esempio la costruzione del cappotto termico così come previsto anche dall’Eco bonus
E’ chiaro che in questo caso, in cui per il medesimo intervento sarà possibile beneficiare di due bonus sarà necessario scegliere solo una scegliere una delle agevolazioni fiscali previste dai due bonus rispettando tutti gli adempimenti specificatamente richiesti.
Nel caso in cui gli interventi di ristrutturazione dell’edificio appartengano a bonus diversi le agevolazioni previste saranno cumulabili a quelle del bonus facciate
E’ il caso per esempio di lavori sulla facciata esterna dell’edificio fatti insieme a lavori di muratura interni all’abitazione per il quale si potrà sfruttare il bonus ristrutturazione, l’importante in questi casi è di contabilizzare distintamente le spese riferite ai diversi interventi effettuati rispettando gli adempimenti previsti da ciascun bonus.
Bonus facciate 2021: i lavori ammessi
Tra le novità pubblicate sul sito dell’Agenzia delle Entrate per quanto riguarda il Bonus facciate non ci sono variazioni su quelli che sono gli interventi ammessi.
Il bonus facciate prevede una detrazione del 90% per i lavori di ammodernamento e ristrutturazione effettuati sulle facciate esterne di edifici e abitazioni, questo in linea generale, andiamo ora a conoscere nel dettaglio quali sono gli interventi ammessi.
Tra gli interventi ammessi ci sono interventi relativi alla semplice pulizia così come di tinteggiatura delle facciate e delle parti opache come per esempio fregi, balconi e cornicioni ed interventi più invasivi come il rinnovo degli elementi costitutivi della facciata esterna dell’edificio, il consolidamento, il ripristino o il miglioramento delle caratteristiche termiche anche in assenza dell’impianto di riscaldamento.
Sono consentiti inoltre anche interventi di miglioramento del decoro urbano come l’installazione di grondaie, pluviali e cornicioni così come il rifacimento di tutte le parti impiantistiche presenti sulla parte opaca della facciata.
E’ necessario per poter usufruire deli benefici previsti dal bonus facciate effettuare interventi finalizzati al recupero o restauro effettuati sull’involucro esterno visibile dell’edificio, cioè sia sulla parte frontale e principale dell’edificio che sugli altri lati dello stabile (intero perimetro esterno).
L’Agenzia delle Entrate con la Risposta 337/2021 del 12 maggio scorso comprende tra i lavori ammessi dal bonus facciate anche l’involucro esterno visibile da una strada privata, a patto che questa strada sia ad uso pubblico.
Trai lavori previsti dal bonus facciate oltre che le spese sostenute per gli interventi edili sono ammesse anche tutte le spese sostenute per la progettazione e le consulenze necessarie ai successivi interventi.
L’installazione di ponteggi lo smaltimento dei materiali e delle macerie post lavori, l’Iva, l’imposta di bollo e i diritti pagati per la richiesta di titoli abitativi edilizi così come la tassa per l’occupazione del suolo pubblico sono tutti interventi ammessi dal bonus facciate.
Bonus facciate 2021: i lavori non ammessi
Come riportato sulla guida pubblicata dall’Agenzia delle Entrate sul bonus facciate, non tutti gli interventi possono essere oggetto di detrazione, tra i lavori non ammessi compaiono, la verniciatura o la sostituzioni di scuri e persiane (parti non opache), lavori edili sui muri di cinta esterni che circondano l’edificio, interventi sulle superfici confinanti con chiostrine, cavedi, cortili e spazi interni, oltre che su parti accessorie dell’edificio come infissi, vetrate , cancelli e portoni, coperture, lastrici solari, tetti ,e pavimenti.
Il bonus facciate: verso un ridimensionamento per il 2022
Le attuali novità riguardanti il bonus facciate, che prevedono una proroga dell’agevolazione fino al 31 dicembre 2021, all’ampliamento dei lavori permessi dal bonus nonchè forme alternative alla detrazione, non è detto che vengano rinnovate per il 2022.
Alcune forze politiche presenti in Parlamento chiedono che la scadenza del bonus facciate venga allineata a quella del Superbonus 110%, con un termine a inizio 2023.
A fronte di una ulteriore proroga di due anni del bonus facciate potrebbero però cambiare le condizioni voci di corridoio ipotizzano il ritorno alla sola detrazione IRPEF come forma di rimborso ad una diminuzione dell’importo detraibile ad oggi pari al 90 per cento della spesa sostenuta per i lavori.
Bonus facciate: possibile l’accorpamento al bonus ristrutturazione 75%
In parlamento è scontro sui bonus dedicati alla casa con il PD intenzionato a proporre una proroga di un altro anno (2022), diversamente a quanto proposto dallo schieramento di destra con la parlamentare di Forza Italia Anna Maria Bernini che nell’ottica di una semplificazione del panorama dei bonus casa chiede l’accorpamento di tutte le agevolazioni sotto un unico bonus ristrutturazione caratterizzato da una detrazione unica del 75 per cento.
Alla luce di questo secondo scenario a farne le spese maggiori sarebbe proprio il bonus facciate che vedrebbe la detrazione scendere del 15%, mentre ne beneficerebbe il bonus casa che vedrebbe uno sconto applicabile del 25% in più.
Trader finanziario, sales manager, web-writer.
Il mio spirito internazionale e la passione verso il mondo economico/finanziario, mi ha portato a Londra dove ho lavorato come sales manager e trader.
Nel 2015 con il terzo posto raggiunto all’European Traders’cup è prevalsa la mia voglia di indipendenza ad oggi tutte le mie attività sono da freelance ed on-line. Ad oggi lavoro con il sogno e la libertà di poter viaggiare e fare esperienze in giro per il mondo.
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