Widget Image
Posts Popolari
Seguiteci anche su:

HomeCategorieEco BonusBonus infissi, la tabella con tutti gli sconti – The Wam.net

Bonus infissi, la tabella con tutti gli sconti – The Wam.net

I Bonus infissi, così come altre detrazioni fiscali per i lavori edilizi, spesso si ripetono all’interno di diversi provvedimenti. Una sovrabbondanza di misure che rischia di generare confusione. Ma soprattutto potrebbe causare errori o scelte sbagliate.

Aggiungiti al gruppo Telegram di news su Invalidità e Legge 104 ed Entra nella community di TheWam e ricevi tutte le news su Whatsapp, Telegram, Facebook, Instagram e YouTube.

Proviamo a fare chiarezza in questo articolo.

Il Bonus infissi è inserito in tre misure molto diverse tra loro:

  • Ecobonus 50%;
  • Bonus ristrutturazioni 50%;
  • Superbonus 110%.

Bonus infissi: Ecobonus

Iniziano dall’Ecobonus (articolo 12 comma 2.1 del Decreto Legge numero 63 del 2013). Questa misura consente la detrazione del 50% delle spese che sono state sostenute per l’acquisto e la posa in opera di finestre con infissi e schermature solari.

L’intervento, per beneficiare del cosiddetto bonus infissi, deve prevedere:

  • sostituzione di elementi già esistenti o di alcune sue parti (e non quindi come una nuova installazione);
  • il serramento deve delimitare un volume riscaldato verso l’esterno o verso vani riscaldati;
  • il valore di trasmittanza termica (il flusso di calore che passa in un metro quadro di superficie tra due ambienti a temperatura diversa) deve essere superiore ai valori limite riportati in tabella.

Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su invalidità e legge 104 da questo gruppo Telegram. Informati anche su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo whatsapp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook . Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale YouTube

Bonus infissi: Ecobonus e tabelle climatiche

Per leggere la tabella sono utili queste indicazioni:

  • Zona climatica A (città di riferimento): Lampedusa, Linosa, Porto Empedocle.
  • Zona climatica B (città di riferimento): Agrigento, Catania, Crotone, Messina, Palermo, Reggio Calabria, Siracusa, Trapani.
  • Zona climatica C (città di riferimento): Bari, Benevento, Brindisi, Cagliari, Caserta, Catanzaro, Cosenza, Imperia, Latina, Lecce, Napoli, Oristano, Ragusa, Salerno, Sassari, Taranto.
  • Zona climatica D (città di riferimento): Ancona, Ascoli Piceno, Avellino, Caltanissetta, Chieti, Firenze, Foggia, Forlì’, Genova,Grosseto, Isernia, La Spezia, Livorno, Lucca, Macerata, Massa, Carrara, Matera, Nuoro, Pesaro, Pesaro, Pescara, Pisa, Pistoia, Prato, Roma, Savona, Siena, Teramo, Terni, Verona, Vibo Valentia, Viterbo.
  • Zona climatica E (città di riferimento): Alessandria, Aosta, Arezzo, Asti, Bergamo, Biella, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Como, Cremona, Enna, Ferrara, Cesena, Frosinone, Gorizia, L’Aquila, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Modena, Novara, Padova, Parma, Pavia, Perugia, Piacenza, Pordenone, Potenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rieti, Rimini, Rovigo, Sondrio, Torino, Trento, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Venezia, Verbania, Vercelli, Vicenza.
  • Zona climatica F (città di riferimento): Belluno, Cuneo.

Questi i valori di trasmittanza termica da rispettare zona per zona:

  • Zona climatica A – ≤ 2,60 W/m2*K
  • Zona climatica B – ≤ 2,60 W/m2*K
  • Zona climatica C – ≤ 1,75 W/m2*K
  • Zona climatica D – ≤ 1,67 W/m2*K
  • Zona climatica E – ≤ 1,30 W/m2*K
  • Zona climatica F – ≤ 1,00 W/m2*K

La detrazione massima ammissibile è di 60.000 euro per unità immobiliare. Il che significa che il limite di spesa massimo per ogni unità immobiliare è di 120.000 euro.

Per l’Ecobonus 50% bisogna inviare la certificazione completa entro 90 giorni dalla fine dei lavori o del collaudo delle opere. La domanda va inviata qui.

Bonus infissi: Bonus ristrutturazioni edilizie

L’altra agevolazione per la sostituzione degli infissi si può ottenere con il Bonus ristrutturazioni edilizie.

La detrazione fiscale prevista è del 50% con un limite di spesa di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare (e quindi detrazione massima di 48.000 euro, di fatto inferiore all’ecobonus 50%).

Per avere accesso a questo bonus la sostituzione degli infissi deve essere configurata come manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia. La comunicazione va inviata sul sito web dell’Agenzia delle Entrate nell’anno in cui sono terminati i lavori.

Bonus infissi: esempi per ristrutturazioni edilizie

Questi alcuni esempi di manutenzione straordinaria che possono accedere a questo bonus:

  • l’installazione di ascensori e scale di sicurezza;
  • la realizzazione e il miglioramento dei servizi igienici;
  • la sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso;
  • il rifacimento di scale e rampe;
  • gli interventi finalizzati al risparmio energetico;
  • la recinzione dell’area privata;
  • la costruzione di scale interne.

Bonus infissi: Superbonus 110%

La terza possibilità è più complicata, quella con il superbonus 120% (articolo 119 del Decreto Legge numero 34 del 2020).

La sostituzione degli infissi con l’agevolazione fiscale è possibile se c’è un intervento trainante che riguarda:

  • isolamento termico a cappotto;
  • sostituzione dell’impianto di riscaldamento.

In questo caso è richiesto il doppio salto di salto di classe energetica dell’intero edificio (e non quindi della singola unità immobiliare, a meno che quest’ultima non abbia un ingresso autonomo e sia indipendente).

Bonus infissi: scadenze

Bisogna comunque ricordare le scadenze per questi tre bonus che garantiscono, tra l’altro, agevolazioni fiscali per la sostituzione degli infissi:

  • l’ecobonus 50% termina il 31 dicembre 2021;
  • il bonus ristrutturazioni al 50% termina al 31 dicembre 2021 per poi tornare all’aliquota del 36%;
  • il superbonus 110% termina: per tutti il 30 giugno 2022;

per i condomini il 31 dicembre 2022;

per gli edifici plurifamiliari da 2 a 4 u.i. il 30 giugno 2022 con possibilità di arrivare al 31 dicembre 2022 al 30 giugno 2022 si è arrivati almeno al 60% del SAL;

per i condomini il 31 dicembre 2022;

per gli IACP il 30 giugno 2023 con possibilità di arrivare al 31 dicembre 2023 al 30 giugno 2023 si è arrivati almeno al 60% del SAL.

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

Rate This Article:
No comments

leave a comment