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Bonus Mobili 2021, cosa cambia con la nuova etichetta energetica? – Ediltecnico – Quotidiano online per professionisti tecnici

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Come ormai è risaputo, dal 1° marzo 2021 è in vigore la nuova etichetta energetica, che reintroduce la vecchia classificazione da A a G ed elimina le classi A+, A++ e A+++, ormai sovrappopolate. Nonostante questo cambiamento – di attuazione del regolamento UE 2017/1396 – sia stato annunciato da tempo (anche qui su Ediltecnico ne abbiamo parlato per la prima volta nel 2016), la normativa che regola il Bonus Mobili ed Elettrodomestici non si è ancora adeguata.

Sappiamo infatti che è possibile usufruire del Bonus Mobili ed Elettrodomestici per l’acquisto di arredi e di “elettrodomestici nuovi di classe energetica non inferiore alla A+ (A o superiore per i forni e lavasciuga), come rilevabile dall’etichetta energetica. L’acquisto è comunque agevolato per gli elettrodomestici privi di etichetta, a condizione che per essi non ne sia stato ancora previsto l’obbligo”. Ma cosa succede ora che le classi A+, A++ e A+++ di fatto non esistono più?

Il Bonus Mobili ed Elettrodomestici, lo ricordiamo, consente di portare in detrazione sulla propria dichiarazione dei redditi il 50% delle spese per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici >> qui tutti i dettagli

Il nuovo regolamento prevede infatti che, almeno in una fase iniziale, la classe A (e per alcuni specifici prodotti anche la classe B) sia vuota, per stimolare l’innovazione e il progresso nell’efficienza energetica degli elettrodomestici (>> per saperne di più sulla nuova etichetta energetica puoi leggere e scaricare qui il documento preparato da ENEA L’Etichetta Energetica 2021).

nuova etichetta energetica
Confronto tra vecchia e nuova etichetta dal documento ENEA “L’Etichetta Energetica 2021”

Non sarebbe un problema se ci fosse una tabella di conversione ufficiale che consente di trovare l’esatta corrispondenza tra vecchia e nuova etichetta energetica, o comunque se fosse stata indicata una procedura per convertire le nuove etichette nei parametri ancora usati a fini fiscali. L’Agenzia delle Entrate non ha però ancora affrontato la questione.

È anche vero che siamo ancora in una fase di transizione in cui gli elettrodomestici spesso presentano entrambe le etichette, cosa che rende facile trovare la corrispondenza tra vecchia e nuova classificazione, e quindi anche dimostrarla in fase di richiesta del Bonus Mobili e presentazione della relativa documentazione. La doppia etichettatura però è obbligatoria solo per i prodotti immessi sul mercato fino al 28 febbraio 2021, quindi a breve non sarà più possibile sfruttare questa equivalenza “automatica”.

In attesa di aggiornamenti o indicazioni ufficiali da parte dell’Agenzia delle Entrate, si consiglia quindi di conservare tutta la documentazione tecnica e la copia dell’etichetta energetica, in cui ora è presente un QR code che consente di accedere al database Eprel e scaricare tutto il materiale informativo. In questo modo sarà più facile provare l’effettivo diritto alla detrazione (>> nel nostro speciale sul Bonus Mobili ed Elettrodomestici trovi tutto il riepilogo dei documenti da conservare e presentare).

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Immagine: iStock/george tsartsianidis

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

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