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Bonus mobilità, nuovi incentivi per il 2021? I contributi – QuiFinanza

Nel 2020 biciclette e monopattini sono andati a ruba grazie al cosiddetto “Bonus mobilità” o “Bonus bici” una delle misure più di successo della precedente stagione di governo. L’incentivo permetteva di ricevere fino 500 euro per l’acquisto di un mezzo sostenibile per promuovere il trasporto ad emissioni zero. Ma se sul rinnovo del contributo che tanto è piaciuto agli italiani non ci sono ancora novità, per gli spostamenti nel rispetto dell’ambiente sono previste quest’anno nuove risorse.

Bonus mobilità 2021: i contributi del decreto Clima

L’anno passato sono stati oltre 663mila le biciclette, i monopattini o altri mezzi sostenibili acquistati dagli italiani grazie allo sconto fino al 60% della spesa.

La Legge di Bilancio 2021 ha infatti finanziato con altri 20 milioni di euro un bonus per l’acquisto di scooter elettrici previsto dal “Decreto Clima” varato due anni fa dal governo di Giuseppe Conte, ma non ancora reso operativo finora.

Il fondo per l’acquisto di motorini prevede lo stesso importo anche per i prossimi due anni e viene incrementato fino a un massimo di 30 milioni ogni anno dal 2024 al 2026. 

“Il contributo è riconosciuto, nel limite di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023 e nel limite di 30 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026” si legge nel provvedimento.

Bonus mobilità 2021: gli sconti per gli scooter elettrici

Si tratta nella pratica di uno sconto del 30% sul prezzo d’acquisto, applicato direttamente dal venditore, fino a massimo di 3.000 euro (Iva esclusa).

Se invece si rottama un vecchio scooter di classe Euro 0, 1, 2 o 3 il bonus arriva al 40% per un tetto di spesa di 4.000 euro.

Il decreto Clima mette inoltre a disposizione ai residenti in centri cittadini con alti livelli di inquinanti, oltre i limiti di emissioni previste dalle norme europee, di un contributo di 500 euro per la rottamazione del vecchio motorino di classe Euro 2 o 3 e di 1.500 euro per la rottamazione dell’auto di classe Euro 3.

Per ogni mezzo demolito, infine, viene riconosciuto un buono mobilità per “l’acquisto, anche a favore di persone conviventi, di abbonamenti al trasporto pubblico locale e regionale, nonché di biciclette anche a pedalata assistita”.

Il ministero dell’Ambiente avrebbe dovuto emanare un decreto attuativo per mettere in moto il provvedimento entro 60 giorni dall’entrata in vigore del 15 ottobre 2019 per definire le modalità per accedere al beneficio. Il quale dopo due anni è rimasto ancora in soffitta.

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

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