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Bonus senza ISEE da 800 euro: Draghi ti arreda casa a Natale – Trend-online.com

Bonus Mobili ed Elettrodomestici: Mario Draghi e il suo governo sembrano fortemente intenzionati a rinnovare la misura anche per il 2022.

Ma, in attesa di avere notizie ufficiali sulla Legge di Bilancio per l’anno a venire, presentata in questi giorni vediamo come si configura la possibilità di godere del Bonus mobili ed elettrodomestici fino al 31 dicembre prossimo.

Quando scade la misura che prevede una detrazione fiscale per chi acquista mobili ed elettrodomestici.

Bonus mobili ed elettrodomestici: le regole in vigore fino al 31 dicembre

La Manovra di Bilancio presentata dal premier Mario Draghi e dal ministro dell’Economia Daniele Franco approderà ora in Parlamento e c’è la possibilità che la misura Bonus Mobili ed Elettrodomestici venga rinnovata anche per l’anno prossimo sulle stesse cifre in vigore per il 2021.

In attesa di capire se questo rinnovo sarà reale vediamo di analizzare quello che oggi è certo. Ovvero che il Bonus è attivo fino al 31 dicembre prossimo.

E praticamente è un agevolazione in base alla quale tutti possono avere un incentivo da parte del Governo nel momento in cui decidono di acquistare elettrodomestici o mobili.

Il Bonus Mobili ed elettrodomestici infatti è una misura per la quale non serve nessun indicatore della situazione economica equivalente. Nessun ISEE e misura accessibile a prescindere dal reddito.

Bonus Mobili ed elettrodomestici: occorre affrettarsi per godere dell’incentivo

Il Bonus senza Isee mobili ed elettrodomestici è una agevolazione che nasce dal Governo con l’intenzione di aiutare le famiglie nel momento in cui si fa un acquisto importante come quello di un mobile o di un elettrodomestico da mettere in casa.

Ma soprattutto oltre all’incentivo immediato comporta anche un aiuto per la famiglia stessa. In quanto nel caso degli elettrodomestici fa mettere nelle abitazioni prodotti nuovi di ultimissima generazione che quindi consumano certamente meno.

Questo alla lunga comporta anche un risparmio importante nella bolletta mensile. Ma, come detto, per usufruire di questo Bonus Mobili ed Elettrodomestici, occorre fare presto. Perchè il Bonus per come è stato configurato attualmente scade il 31 dicembre.

Bonus Mobili ed Elettrodomestici: una misura che porta ad una detrazione da 800 euro all’anno

Il Bonus Mobili ed Elettrodomestici è una delle misure che ha riscosso maggiore successo nei mesi scorsi tra tutti i Bonus ideati in questo biennio complicato caratterizzato dalla pandemia. L’incentivo che da un lato vuole aiutare le famiglie punta a aiutare anche alcuni settori economici che dalla pandemia hanno avuto grossissime difficoltà e cali del fatturato notevoli.

Il Bonus punta ad essere un aiuto anche per questi settori.

Come si sostanzia il Bonus per un cittadino che vuole accedervi? Il Bonus funziona in maniera molto semplice ed è costruito sul sistema delle detrazioni fiscali.

La somma massima possibile è di 8.000 euro visto che è detraibile il 50% di una spesa massima che è pari a 16.000 euro. La somma di 8.000 euro viene posta in detrazione fiscale per una quota di 800 euro all’anno per 10 anni. 

Bonus Mobili ed Elettrodomestici: il Bonus accessibile se si sta facendo un intervento di riqualificazione dell’immobile

Va subito fatta una specificazione importante. Il Bonus è pensato per aiutare le famiglie ad esempio nell’acquisto e nella riduzione dei consumi energetici. Ma il Bonus Mobili ed Elettrodomestici è anche pensato per dare un sollievo a diversi settori economici messi in crisi anche dal Covid.

Per questa ragione il Bonus viene concesso solo ad una condizione: che in quello stabile in cui poi si va a collocare il mobile o l’elettrodomestico ci sia in corso un intervento di riqualificazione o di ristrutturazione.

Questo anche per rilanciare il settore edilizia e favorire un riammodernamento del parco case italiano.

Se quindi il Bonus Mobili ed Elettrodomestici non ha vincoli dal punto di vista dell’indicatore reddituale ha un vincolo legato al fatto che per accedere a questo Bonus serve avere avviato precedentemente un intervento di ristrutturazione o riqualificazione nell’edificio nel quale verranno poi inseriti in mobili e gli elettrodomestici. 

Bonus Mobili ed Elettrodomestici: l’incentivo è sotto forma di detrazione fiscale

Il Bonus Mobili ed Elettrodomestici a differenza di altri Bonus attivi in questo periodo come ad esempio il Bonus Tv non si sostanzia in uno sconto al momento dell’acquisto.

Il Bonus non dà nemmeno diritto ad un rimborso per una spesa fatta. Nella legge di Bilancio per il 2021 è stato previsto che il sistema per questo incentivo fosse trovato in una detrazione Irpef.

Ogni cittadino che lo desidera può avviare lavori nella propria abitazione: con questa condizione obbligatoria poi al momento di acquistare un mobile o un elettrodomestico ci sarà la detrazione sulla spesa effettuata. Il cittadino dovrà rendicontare le spese che sono state effettuate con la detrazione che sarà suddivisa su 10 anni con quote tutte dello stesso importo.

Per la precisione il Bonus Mobili ed Elettrodomestici nella versione 2021 come indicato dalla Legge di Bilancio prevede una spesa massima di 16.000 euro e una detrazione del 50% di questa spesa.

Quindi ai beneficiari della misura viene concessa una detrazione da 8.000 euro totali in 10 anni. Quindi si tratta di una detrazione da 800 euro all’anno. 

Se le indicazioni saranno confermate, la misura anche per il 2022 avrà le stesse cifre. Invece per quel che riguarda il 2020 il tetto massimo previsto era di 10.000 euro e quindi la detrazione massima prevista per i lavori effettuati in quell’anno era di 5.000 euro.

Bonus Mobili ed Elettrodomestici: che cosa si può acquistare con la detrazione

La legge di Bilancio prevede anche le tipologie di mobili ed elettrodomestici che si possono acquistare. I Mobili e gli elettrodomestici che possono essere acquistati sono ben specificati come allo stesso modo sono indicati quei prodotti che non portano alla detrazione.

Portano alla detrazione i seguenti elettrodomestici: frigoriferi, piastre, lavatrici, forni a microonde, condizionatori, stufe, ventilatori, sistemi di riscaldamento.

Per le caldaie occorre sottolineare che devono migliorare la situazione precedente. Attenzione perchè per dare diritto alla detrazione tutti queesti elettrodomestici devono appartenere alla classe energetica  A+. Solo per forni e lavsciuga ci può essere una deroga e possono essere anche solo di classe A.

In questo passaggio si trova una delle ragioni della Legge ovvero quella di favorire il risparmio energetico e ridurre in consumi in bolletta nelle case degli italiani. 

Vediamo ora quali sono i mobili che possono essere acquistati per avere diritto all’agevolazione. Per avere diritto alla detrazione fiscale si devono acquistare letti, scrivanie, comodini, materassi, cassettiere, divani, sedie, scrivanie, credenze e poltrone.

Per tutti questi prodotti vale la detrazione come vale anche per eventuali spese di trasporto e montaggio. Anche queste spese oltre a quelle per l’acquisto del bene possono dare diritto di avere la detrazione. Ovviamente tutto deve essere ampiamente documentato.

Non danno invece diritto al Bonus la posa di un parquet, l’acquisto di tende per la propria abitazione come non vale nemmeno nessun tipo di lavoro sui pavimenti oppure spese per le porte.

Bonus Mobili ed Elettrodomestici: l’importanza dei lavori nell’immobile

La misura Bonus Mobili ed Elettrodomestici è attivabile solo se esiste in data precedente all’acquisto del bene un lavoro di ristrutturazione dell’immobile. Va segnalato che per avere la detrazione occorre che ci sia questo intervento di ristrutturazione avviato e in data successiva l’acquisto del bene.

Un semplice acquisto di un bene senza un lavoro di ristrutturazione avviato non dà diritto alla detrazione. Ma attenzione.

Non è indispensabile che il mobile o l’elettrodomestico che si acquista venga inserito nell’ambiente oggetto di ristrutturazione. In altre parole non è obbligatorio ristrutturare la camera da letto e poi prendere un letto nuovo.

La legge prevede che i lavori di ristrutturazione e l’acquisto debbano essere nella stessa unità immobiliare ma ad esempio nulla vieta che il complemento d’arredo possa essere messo in un’altra stanza e non in quella dei lavori. Importante è che sia lo stesso civico e la stessa unità immobiliare: per il resto una persona può avviare lavori ad esempio in bagno e poi acquistare un frigorifero. 

Bonus Mobili ed Elettrodomestici: come fare per accedere alla misura

Abbiamo visto fino a questo momento cosa è detraibile e cosa no. In questo paragrafo vediamo che fare per accedere alla misura e di conseguenza avere successivamente la detrazione fiscale. Quali sono i passaggi che occorrre effettuare.

Chi vuole accedere alla misura deve obbligatoriamente raccogliere la documentazione relativa ai lavori che sono stati svolti nell’unità immobiliare. Poi occorre rendicontare l’acquisto fatto e fare pervenire tutto all’Agenzia Enea. Nella procedura occorre mettere tutte le caratteristiche del prodotto che si è acquistato.

Questo, come detto, porta ad una detrazione massima di 8.000 euro totali, spalmabili su 10 anni quindi per un totale di 800 euro all’anno.

Bonus Mobili ed Elettrodomestici: che cosa si deve conservare?

Quali sono i documenti che vanno conservati da parte delle persone? Vanno conservati fatture o scontrini fiscali che attestano l’acquisto dei prodotti in questione. Ogni acquisto va fatto con metodi tracciabili e verificabili come bancomat, bonifici bancari e postali. No a contanti e assegni.

L’Agenzia delle Entrate effettuerà controlli a campione sulle documentazioni che vengono inviate nel momento di erogare i Bonus Mobili ed Elettrodomestici 2021.

Non sono consentite più agevolazioni per la stessa unità immobiliare ma se una persona possiede 10 case e vuole avviare per ognuna un intervento di ristrutturazione può liberamente farlo e avviare la gestione degli appartamenti. 

La data di inizio lavori deve essere precedente a quella di acquisto del prodotto. 

Giornalista pubblicista, classe 1979.
Sono residente nella bellissima città estense di Ferrara. Mi sono laureato in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Bologna, con indirizzo politico amministrativo. Collaboro dal 2003 con diverse testate cartacee e con giornali on line nei quali mi occupo, in particolare, di scrivere con molta versatilità. Amo spaziare da un tema all’altro e cimentarmi in variegati ambiti di scrittura: dalla cronaca alla politica, dall’economia fino ad arrivare anche allo sport. Di contenuti da raccontare non ne ho mai abbastanza!

Il mio motto è? “La vita è come una partita di tennis”.

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