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Bonus senza ISEE fino al 2024: ecco come richiederlo! – Trend-online.com

Tra i Bonus che sono stati rinnovati anche per il 2022 e gli altri anni a venire c’è il Bonus Verde. Una misura che si sostanzia in una detrazione fiscale per una cifra massima di 1.800 euro per le persone che decidono di attuare un intervento nella propria area verde di casa.

Detrazione fiscale che ha una durata di 10 anni.

Analizziamo tutto quel che riguarda questo Bonus che il Governo Draghi ha deciso di prorogare nella legge di Bilancio varata sul finire del mese di dicembre anche per l’anno in corso e per i prossimi due anni.

E non ci sono cambiamenti di cifre visto che per i tre anni l’importo rimane della stessa cifra. 

Bonus Verde: misura rinnovata per i prossimi tre anni fino al 2024

La Legge di Bilancio ha confermato per il 2022, il 2023, il 2024 il Bonus Verde. Un Bonus senza ISEE che consente di avere una detrazione di 1.800 euro per le persone che decidono di avviare un intervento nella propria area verde.

Questo Bonus per il quale si è concretizzata una proroga di natura triennale consente a tutte le persone che effettuano un intervento di natura straordinaria nel proprio giardino di avere un incentivo sotto forma di detrazione fiscale.

Si tratta di una misura universale che può essere usufruita da tutte le persone che intendono farne uso con una sola vera limitazione: ovvero deve esserci la natura “residenziale” dell’area verde che si ammodernizza. Approfondiremo successivamente anche questo aspetto. 

Bonus Verde: ecco come è calcolata la detrazione sul massimo importo di spesa possibile

Il Bonus verde si concretizza in questa maniera per le persone. La normativa prevede che la spesa massima prevista sia di 5.000 euro.

La Legge di Bilancio conferma le cifre che erano già in vigore nella precedente edizione: quindi la detrazione massima è pari al 36% rispetto al totale massimo di spesa possibile che ammonta a 5.000 euro.

Quindi la cifra di cui abbiamo parlato in precedenza, ovvero quella di 1.800 euro, la si calcola sulla base del 36% di 5.000 euro. 

La detrazione viene poi assegnata alle persone in maniera uguale per 10 anni: ovvero per una cifra di importo massimo quindi di 1.800 euro, si ha una detrazione di 180 euro per i prossimi 10 anni. 

Bonus Verde senza ISEE: ecco la durata della proroga della misura

Come si deve fare da parte delle persone accedere al Bonus Verde? E che cosa si deve materialmente fare nella propria area verde per vedersi riconosciuta la detrazione. Intanto va fatta una specifica sui tempi: la Legge di Bilancio ha allungato il periodo di adesione del Bonus.

Se prima la scadenza era fissata per il 31 dicembre 2021 ora la proroga triennale fa sì che ci sia tempo per aderire alla misura fino al 31 dicembre 2024.

Da segnalare anche che il tutto avviene sulle stesse cifre. Non avviene ad esempio come per altri bonus come il Bonus Mobili ed Elettrodomestici che è stato prorogato ma con cifre diverse che andranno in calare nei prossimi anni. Il Bonus Verde rimane sulle stesse cifre fino al 2024.

Che cosa si deve fare, dicevamo. La risposta è molto semplice. Si ha la detrazione se si effettua un lavoro in un’area verde. Ma non deve essere un semplice recupero di un area verde che ha le caratteristiche di manutenzione ordinaria. Serve una misura straordinaria.

Effettuare qualcosa che resta un “unicum”. Ad esempio dare vita ad un nuovo impianto di irrigazione. O ancora creare una pensilina verde precedemente non esistente.

O fare un intervento di restyling completo di un giardino o di un terrazzo. Ocorrono lavori extra di questo genere e in questa maniera scatta automaticamente il contributo da parte dello Stato. 

Bonus Verde senza ISEE: il dettaglio di che cosa può portare alla detrazione 

Che cosa può portare alla detrazione? Nel paragrafo precedente abbiamo fatto alcuni esempi. Andiamo ora nel dettaglio degli interventi ammissibili: detto che serve un intervento di natura straordinaria, sono concessi interventi di modifica e riqualificazione di una area verde, di un porticato, di una terrazza o di un giardino.

Possibili poi la piantumazione di alberi, piante, la modifica della conformazione di un prato o di un giardino. O, come dicevamo in precedenza, la messa a regime di un nuovo impianto di irrigazione, la sistemazione di uno già esistente oppure è ammissibile ad esempio anche la creazione di un pozzo. 

Sono valide anche spese che vengono effettuate per ingaggiare degli arredatori da esterni che aiutano la persona a dare un nuovo tocco all’area verde.

Bonus Verde senza ISEE: ecco che cosa invece non porta ad ottenere la detrazione fiscale

Che cosa non è invece consentito e non porta alla detrazione?

Non basta un semplice taglio o sfalcio dell’erba. Non basta nemmeno una normale e semplice opera di potatura di piante perchè non ha il carattere di straordinarietà.

Non vale nemmeno la creazione ad esempio di un’area verde che poi nelle intenzioni sarà abilitata ad area destinata a campo di calcio.

Come detto si tratta di una misura che prevede un intervento straordinario. Ma occorre segnalare che l’intervento straordinario non può essere avviato in proprio dalla persona che accede alla misura.

Occorre coinvolgere una ditta specializzata del settore anche perchè tra gli obiettivi della misura del Governo c’è proprio il rilancio di un settore che è stato messo a dura prova dalla pandemia attualmente in atto. 

Non è possibile effettuare i lavori con la modalità del fai da te mentre invece sono ammesse spese connesse alla presenza di addetti al giardinaggio, aziende specializzate e arredatori da esterni.

Non è possibile nemmeno attivare questo Bonus su un edificio che ha in corso un intervento di ristrutturazione: occorre che questo lavoro di sistemazione dell’area verde sia attivato su un edificio concluso. 

Bonus senza ISEE: come fare per ottenere la detrazione fiscale

Ecco quelle che sono le strade che consentono di arrivare alla detrazione fiscale. Dopo avere avviato un intervento in un’area verde occorre effettuare il pagamento dei lavori ad esempio con bonifici o altri tipi di pagamenti che siano comunque tracciabili.

Non valgono ad esempio pagamenti in contanti.

Alla prima dichiarazione dei redditi utile in base a quando si effettua l’intervento si inseriscono questi dati.

Da quel momento in automatico scattano poi i termini per l’erogazione della detrazione fiscale per un periodo di 10 anni e con rate tutte dello stesso importo. 

Bonus Verde senza ISEE: attenzione al tipo di edificio in cui si possono svolgere i lavori

Va fatta un’ulteriore specifica finale. Il Bonus Verde senza ISEE è accessibile per ogni tipologia di abitazione privata. Può liberamente accedervi chi vive nella propria abitazione di proprietà, chi vive in un condominio sia a titolo di proprietà che ad esempio in affitto.

Nei condomini esiste una doppia possibilità: chi vuole avviare un intervento per conto proprio lo può fare liberamente sulla base di una delibera condominiale. In questo caso una persona si sobbarca tutte le spese per i lavori e successivamente gode della detrazione integrale.

C’è anche la possibilità che sulla base sempre di una delibera condominiale l’intervento sia avviabile da parte di tutti: in questo caso ogni inquilino paga la sua quota dei lavori e saranno stabilite quote correlate per la detrazione. Da segnalare che solo abitazioni possono accedere alla misura.

Nessuna possibilità ad esempio per situazioni di stabili in cui ci sono attività commerciali.

Possibilità invece se in un condominio ci sono sia unità abitative che attività economiche: in questo caso le unità abitative devono essere almeno pari alla metà delle totali. 

Giornalista pubblicista, classe 1979.
Sono residente nella bellissima città estense di Ferrara. Mi sono laureato in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Bologna, con indirizzo politico amministrativo. Collaboro dal 2003 con diverse testate cartacee e con giornali on line nei quali mi occupo, in particolare, di scrivere con molta versatilità. Amo spaziare da un tema all’altro e cimentarmi in variegati ambiti di scrittura: dalla cronaca alla politica, dall’economia fino ad arrivare anche allo sport. Di contenuti da raccontare non ne ho mai abbastanza!

Il mio motto è? “La vita è come una partita di tennis”.

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

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