C’è agitazione sul fronte dei bonus edilizi. Il quadro delle agevolazioni fiscali appare infatti destinato a cambiare notevolmente con la Legge di Bilancio 2022, in particolare per quanto riguarda le scadenze. Le indiscrezioni si rincorrono di giorno in giorno e dovranno poi trovare un riscontro concreto in fase di approvazione, ma stanno già mettendo in subbuglio gli addetti ai lavori e i cittadini interessati. Ne parliamo con Marco Filippucci, presidente dell’Ordine degli Architetti di Bologna, nel tentativo di fare un po’ di chiarezza.
Filippucci, stando alle anticipazioni la proroga al prossimo anno dovrebbe essere negata al Bonus facciate ma concessa per il Superbonus. Quali sono le scadenze attuali e quali potrebbero diventare?
“Per quanto riguarda il Superbonus 110% ad oggi la scadenza è fissata al 31 dicembre 2022 per i condomini e al 30 giugno 2022 per le villette o le singole unità immobiliari. Per i condomini tale data dovrebbe essere spostata al 31 dicembre 2023, mentre per le case indipendenti non dovrebbe cambiare. Per quanto riguarda il Sismabonus e l’Ecobonus standard, invece, al momento la scadenza è prevista per il 31 dicembre 2021: da quello che ho sentito si va verso una proroga annuale, ma attendiamo conferme”.
E per il bonus facciate?
“Il Governo sembra intenzionato a non prorogare il bonus facciate, che scade il 31 dicembre di quest’anno. Credo che tale scelta dipenda dal fatto che il rifacimento delle facciate non genera un miglioramento dal punto di vista della sicurezza pubblica o dei consumi energetici, a differenza degli altri interventi citati. Questo bonus, infatti, è nato principalmente per rilanciare l’economia e il settore edile. La stessa logica penso che valga per la distinzione tra il Superbonus per condomini e case indipendenti: l’incidenza di un intervento su casa singola è limitata rispetto al coinvolgimento di più unità abitative”.
In tanti rischiano quindi di restare esclusi?
“In molti purtroppo si sono mossi tardi. La scadenza porta sempre alla rincorsa, ma di mezzo ci si sono messe anche le complicazioni dal punto di vista autorizzativo. Sicuramente nell’ultimo periodo abbiamo visto un grande aumento della domanda, ma per esperienza personale posso dirle che alcuni cittdini intenzionati a procedere con il Bonus Facciate hanno scelto di rinunciare”.
Pure chi si è mosso per il Superbonus su case indipendenti rischia di non farcela?
“Visto che la scadenza è fissata al 30 giugno ci potrebbero essere difficoltà soprattutto quando si lavora sugli impianti di riscaldamento. Purtroppo, i periodi autorizzativi in molti casi sono stati lunghi: anche se l’aspetto normativo è stato pian piano aggiornato per facilitare gli interventi, il Superbonus ha subito una partenza rallentata”.
Anche a Bologna ci sono state polemiche in questo senso.
“L’adozione dei nuovi regolamenti edilizi a livello comunale e metropolitano, associata a tutte le circolari e gli aggiornamenti sul Superbonus, ha creato non pochi problemi dal punto di vista dell’attualità. In diversi casi questa sovrapposizione ha creato forti rallentamenti anche solo per comprendere la fattibilità del singolo intervento. Devo dire che il Comune si è adoperato per cercare di gestire questa problematica, anche se rimangono alcune questioni da risolvere nei prossimi mesi. Per questo dico che è importante che le scelte degli enti locali devono essere condivise con le parti, anche con i tecnici: perché si riesce a trovare il compromesso giusto”.
I ritardi però sono dovuti anche alla carenza di impalcature e materiali
“Rispetto a questo tema bisogna stare molto attenti in vista del Pnrr: la fase di attuazione degli investimenti pubblici si sovrapporrà almeno in parte al Superbonus, e questo creerà sicuramente un’ulteriore criticità”.
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