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Boom di richieste edilizie nasce l’ufficio Superbonus – La Tribuna di Treviso

In soli due mesi settecento pratiche per ristrutturare case singole e condomini Il Comune riorganizza il settore e mette a disposizione personale tecnico

Un apposito ufficio per gestire le pratiche del Superbonus edilizio del 110%.

La giunta comunale del sindaco Mario Conte è corsa ai ripari dopo il boom di richieste arrivate al settore Urbanistica per avviare i cantieri nei condomini o nelle singole abitazioni che non vogliono farsi scappare il bonus del 110%.

Tantissime le pratiche arrivate al Comune di Treviso: 700 in soli due mesi. Un numero che di solito l’ufficio è abituato a raggiungere in sei mesi di lavoro. E quindi senza un intervento ad hoc, che consentisse di sbrigare queste pratiche, di fatto il Superbonus sarebbe rimasto un’occasione per pochi fortunati, ovvero per coloro i quali sarebbero riusciti ad ottenere risposte e autorizzazioni dal municipio in tempi decenti.

La giunta ha quindi deciso di fare una riorganizzazione interna, che metta in relazione i diversi settori coinvolti. Mentre per cittadini e professionisti gli interlocutori non cambieranno.

Il tavolo intersettoriale sarà composto da un funzionario dei servizi amministrativi contabili del settore Urbanistica, che sarà il responsabile dell’ufficio amministrativo e accesso agli atti del servizio di Attività edilizia; un istruttore direttivo del settore Affari generali, risorse umane, contratti e appalti in qualità di responsabile del servizio archivio, personale di ruolo nei due uffici e due istruttori di servizi amministrativo contabili. Il dirigente del settore Urbanistica potrà inoltre integrare l’organico attraverso collaborazioni allargate ad altri settori in base alle competenze richieste.

La procedura per ottenere il Superbonus è piuttosto complicata, e può richiedere diverse richieste agli uffici comunali. Tra lavori trainanti (cappotto e caldaia) e trainati (dagli infissi alle tende), dev’essere preceduta da un’analisi condotta da un professionista sulla conformità urbanistica dell’immobile. Insomma deve scoprire se ci sono abusi – che comprometterebbero il bonus – e se sono sanabili. Per farlo è necessario accedere agli atti degli uffici comunali, come è necessario poi richiedere l’eventuale sanatoria sempre al municipio. E solo alla fine si arriva all’autorizzazione dei lavori. Di tempo non ce n’è molto: anche se è probabile che arrivi una nuova proroga, ad oggi il lavori per il Superbonus devono essere conclusi e saldati entro la fine del 2022.

«Questa norma, che ha l’obiettivo di rilanciare l’edilizia, rappresenta un’opportunità per i cittadini che deve essere coadiuvata di diversi supporti amministrativi» dice l’assessore all’Urbanistica Linda Tassinari «A tale scopo abbiamo provveduto, nonostante le difficoltà nelle nuove assunzioni, a costituire un gruppo di lavoro che si dedicherà a queste pratiche. È però la tappa iniziale di un progetto più ampio che vedrà la revisione delle funzioni degli uffici, necessario, ad adempiere in modo efficace alle nuove opportunità che coinvolgono cittadini ed amministrazione». —

Source: tribunatreviso.gelocal.it

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

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