Una delle maggiori problematiche che hanno chiuso il mercato dei
crediti edilizi è certamente dovuta alla “quinta” cessione
prevista dalla normativa (fino a pochi mesi fa erano quattro) che
praticamente non ha mai preso piede.
La cessione del credito
L’art. 121 del Decreto Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio), dopo
le copiose modifiche apportate a partire dal D.L. n. 4/2022
(Decreto Sostegni-ter), prevede:
- una prima cessione libera;
- tre cessioni al sistema bancario;
- un’ulteriore cessione, senza alcuna possibilità di ricessione,
dalle banche verso i clienti non consumatori.
Quest’ultima cessione era finalizzata proprio a “liberare”
capienza fiscale al sistema bancario.
L’accordo Intesa Sanpaolo – Università Luiss Guido Carli
È notizia freschissima l’accordo siglato tra Intesa Sanpaolo e
l’Università Luiss Guido Carli per la ricessione dei crediti
fiscali legati ai Bonus Edilizi e al Superbonus per un valore
fiscale pari a 60 milioni di euro.
Intesa Sanpaolo è stata la prima banca ad annunciare
l’operatività in ambito Superbonus, Ecobonus e Sismabonus ad agosto
2020 e, attraverso un efficace sistema di controlli monitorato dal
partner Deloitte
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