Mantenere il meccanismo della cessione del credito per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici e per il sismabonus, cancellare l’obbligo SOA per i lavori collegati ai bonus edilizi, ampliare la capienza fiscale delle banche per svuotare i cassetti fiscali delle imprese che rischiano il fallimento. Sono le richieste presentate da CNA nell’ambito dell’audizione in commissione Finanze della Camera per la conversione del decreto legge su misure urgenti in materia di cessione dei crediti.
La Confederazione auspica lo stralcio della parte relativa alla cessione dei crediti, rinviando ogni decisione sul futuro dei bonus per l’edilizia solo a quando sarà chiarito il criterio da adottare per contabilizzarli nel bilancio dello Stato: “Andrà comunque mantenuto il meccanismo attuale almeno per gli interventi di riqualificazione energetica e di messa in sicurezza sismica il cui finanziamento rappresenta per lo Stato un investimento per il futuro”.
CNA inoltre alla luce delle forti criticità
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