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Cessione superbonus 110% e crediti edilizi: al Senato il Decreto Aiuti-bis – Lavori Pubblici

Cessione superbonus 110% e crediti edilizi: al Senato il Decreto Aiuti-bis - Lavori Pubblici

I sessanta giorni necessari per la conversione in legge del
Decreto-legge 9 agosto 2022,
n. 115
(Decreto Aiuti-bis) scadranno l’8 ottobre 2022, ovvero
dopo le prossime elezioni che rinnoveranno Parlamento e Governo. La
discussione al Senato si avvierà il 6 settembre 2022 ma già in
questi giorni deputati e senatori hanno cominciato a farsi sentire
su una delle principali problematiche che il Governo ha escluso dal
Decreto Aiuti-bis: la situazione del comparto del settore delle
costruzioni a seguito del blocco della cessione dei crediti
edilizi.

La cessione dei crediti edilizi dopo il Decreto Semplificazioni
fiscali

Una situazione che il Governo ha ritenuto di non dovere
affrontare soprattutto dopo la pubblicazione della Legge 4 agosto
2022, n. 122
di conversione del Decreto-Legge 21 giugno 2022 n.
73 (Decreto Semplificazioni fiscali) che, abrogando l’art. 57,
comma 3 del Decreto Legge n. 50/2022 (Decreto Aiuti), ha eliminato
i diversi regimi temporali sulla cessione dei crediti edilizi dando
una regola comune a tutte le comunicazioni inviate all’Agenzia
delle Entrate (anche quelle prima dell’1 maggio 2022).

Ad oggi, tutti i crediti presenti in piattaforma cessioni del
Fisco possono essere acquistati dalla Banche che poi possono
rivenderli a tutti i loro clienti non consumatori. Soluzione che,
però, unita ai contenuti della super
circolare dell’Agenzia delle Entrate 23 giugno 2022, n. 23/E

non risolvono i dubbi sulla responsabilità relativa alla
legittimità dei crediti edilizi maturati dai fornitori a seguito di
sconto in fattura o acquistati in seguito a cessione del
credito.

La responsabilità solidale

La stessa Agenzia delle Entrate, con la risposta n.
435/2022
, si è lavata le mani sulla legittimità dei crediti
caricati in piattaforma affermando di non potersi pronunciare e che
resta integro il potere di controllo da parte degli organi
competenti. Un bel problema per fornitori e cessionari, soprattutto
a seguito dei
dubbi espressi dall’Associazione Bancaria Italiana (ABI)
sulla
“diligenza” e responsabilità richiesta nonostante i controlli
preventivi dell’Agenzia delle Entrate.

La conversione del Decreto Aiuti-bis

Quello della responsabilità solidale è il tema che più di tutti
sta ancora bloccando il mercato dei crediti edilizi e sul quale si
prevede un intervento del Parlamento proprio con la conversione in
legge del Decreto Aiuti-bis.

Il Senatore del M5S Gianni Pietro Girotto ha confermato che sono
stati depositati 3 emendamenti che hanno lo scopo di sbloccare la
cessione dei crediti. “Non ci siamo affatto dimenticati
dell’emergenza della cessione di crediti che blocca decine di
migliaia di imprese con i cassetti fiscali pieni
– afferma
Girotto – In queste settimane estive abbiamo proseguito il
dialogo con gli istituti bancari e con e la filiera degli
imprenditori edili e professionisti tecnici. Come risultato di
queste interlocuzioni, abbiamo redatto tre emendamenti che, se
approvati, porterebbero ad un deciso un passo in avanti e
consentirebbero lo sblocco di una fetta consistente di crediti
fiscali generali dal meccanismo del superbonus110. Agli inizi di
Settembre il Parlamento è chiamato a convertire il decreto legge
Aiuti Bis, e in tale circostanza la maggioranza deciderà se questi
emendamenti vanno approvati oppure no. Noi li abbiamo presentati,
Noi ci crediamo fortemente, Noi li peroreremo”
.

A questo punto la palla passa agli altri #partiti e speriamo
siano concordi con noi nel voler risolvere situazione.

Source: lavoripubblici.it

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