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Con ‘Pin Bike’ più pedali e più guadagni. E il commercio di prossimità ringrazia – Corriere della Sera

E se la bicicletta fa bene alla salute, farà bene anche al commercio, quello di prossimità: del negozietto a due pedalate da noi. Da raggiungere senza stress e a portata di due ruote. A proposito di commercio: più si pedala e più si guadagna. Tutto questo saper vivere sta per accadere tra Estonia, Turchia e Portogallo. Che messa così, ricorderebbe un girone di qualificazione agli Europei di calcio, invece parliamo di ciclismo, di bici, appunto. Ma l’Europa c’entra, eccome, nelle tre città (Tallinn per l’Estonia, Istanbul per la Turchia e Braga per il Portogallo) sarà operativo, dal giugno prossimo, “Bicification”, il progetto finanziato da Eit Urban Mobility, iniziativa dell’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (Eit), l’organismo dell’Unione europea che mira ad accelerare le soluzioni e la transizione verso un sistema di trasporto incentrato sull’utente, integrato e veramente multimodale. Senza dimentica che l’Unione europea (parlando di obiettivi per la mobilità urbana) punta a tagliare del 90 per cento le emissioni di Co2 entro il 2050.

Incentivi e dispositivo antifrode

“Bicification” si avvale di una innovazione tutta italiana, “Pin Bike”, il sistema di monitoraggio e certificazione degli spostamenti in bici – ideato quattro anni fa da due pugliesi doc, Nico Capogna e Davide Di Bisceglie -, per premiare chi usa la bici (con bonus fino a 30 euro al mese) e già attivo nei Comuni di Bari, Foggia, Pescara, Bergamo e negli undici Comuni del Patto della zona Ovest nell’Area Metropolitana di Torino. In pratica, si tratta di un sistema (provvisto anche di un dispositivo antifrode), scaricabile dal proprio smartphone, che permette ai ciclisti di ricevere fra i 20 e i 25 centesimi per chilometro nei tragitti più percorsi abitualmente (casa-scuola e casa-lavoro), e fino a 4 centesimi nelle tratte più generiche, effettuate sempre all’interno del perimetro urbano. E’ possibile spendere questi crediti in denaro nei negozi della propria città, promuovendo così la mobilità sostenibile e, allo stesso tempo, il commercio di prossimità.

Intanto, sono già sedici le città del nostro Paese che hanno adottato il sistema Pin Bike. E dal 2018 ad oggi, conti alla mano, dal Nord al Sud dell’Italia, sono stati percorsi in bici poco meno di un milione e settecentomila chilometri, per un risparmio di Co2 di 235 mila chili, e 150 mila di premi erogati. Ma veniamo alle tre città europee coinvolte in “Bicification” – Istanbul, Tallinn e Braga – tre diverse realtà, se rapportate al problema della mobilità dolce e per le quali si addice perfettamente l’obiettivo di Pin Bike: “Ogni città ha i suoi obiettivi specifici: il nostro compito è lavorare al fianco delle singole amministrazioni per adattare la tecnologia Pin Bike alle esigenze specifiche di ciascuna città”, spiega Nico Capogna, Ceo e cofondatore di Pin Bike, la cui idea di tracciare i propri spostamenti in bici è nata dopo un viaggio in Belgio (“Ero andato a trovare un amico, il quale mi raccontò, facendomi meravigliare non poco, di ricevere un bonus di 50 euro al mese per il solo fatto di recarsi al lavoro in bicicletta”).

Istanbul, raddoppio delle piste ciclabili

Istanbul, una metropoli da 30 milioni di spostamenti al giorno, rientrando nel progetto Bicification e utilizzando l’app Pin Bike, punta al 50 per cento degli spostamenti a piedi o in bici, oltre a raddoppiare le sue piste ciclabili, da 350 a 650 chilometri, entro il prossimo anno. Per Tallinn, capitale dell’Estonia, il discorso è diverso. Stiamo parlando di una città dove l’utilizzo della bici è molto diffuso e il cui centro storico è frequentato dai ciclisti. Ma ciò che manca ancora è un quadro d’insieme: occorre acquisire informazioni su come chi usa la bicicletta e ci si muove in città: al fine di costruire le infrastrutture necessarie. Infine, Barga, tra le più turistiche delle città portoghesi e punto di riferimento importantissimo per l’altra cartina di tornasole del progetto Pin Bike: perché, promuovere la mobilità inclusiva, intelligente e sostenibile, vuol dire anche poter arrivare con la propria bici fin sotto al negozietto di fiducia. E valorizzare il commercio locale è uno dei primissimi obiettivi per una città turistica.

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