Gli occupati a Forlì-Cesena nel 2021 sono 173mila, con una variazione annua pari a -2,4%. Questo l’andamento dell’occupazione in provincia diffuso dalla Camera di commercio e relativo agli anni particolarmente complessi della pandemia.
Entrando nel dettaglio, ci sono state diminuzioni per l’industria in senso stretto (-6,3%, 21,3% del totale degli occupati) e, soprattutto, in agricoltura (-32,7%, 7,2%), mentre crescono gli addetti nel commercio (+15%, 17,8%) e, in particolare, nelle costruzioni (+35,1%, 8%). Settore, quest’ultimo, la cui ripresa è stata agevolata da vari provvedimenti governativi come il bonus facciate o quello del 110%.
Rispetto al 2019 si riscontra una perdita degli occupati del 4,8%. I disoccupati, in termini assoluti, risultano 10mila, in aumento rispetto al 2020 (+0,9%) ma in calo sul 2019 (-7%).
Nel confronto di genere 2021 su 2020 si evidenzia il calo del tasso di occupazione femminile (-1,2%), che si attesta al 60,4%, in misura comunque minore di quello maschile (-1,8, 76,2%). Discorso diverso, invece, per il tasso di disoccupazione, in aumento per le femmine (+0,7 %) e in leggera diminuzione per i maschi (-0,3%); ciò determina un incremento del gap tra i due generi: infatti, troviamo 3,1 punti di differenza nel 2021 (4,1% maschi, 7,2% femmine) rispetto a 2,1 punti di margine nel 2020.
Sempre in provincia si assiste a una flessione del tasso di attività (fascia 15-64 anni) di 1,5 punti percentuali (72,3% nel 2021), diretta conseguenza della diminuzione delle forze lavoro nel complesso (-2,2%). Da segnalare anche un calo di 1,6 punti del tasso di occupazione (15-64 anni) (da 69,8% nel 2020 a 68,2% nel 2021) e a un aumento di 0,2 punti del tasso di disoccupazione (da 5,3% nel 2020 a 5,5% nel 2021).
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