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Edilizia: «Il Superbonus al 110%? Non è gratis, fate attenzione alle multe» – Corriere della Sera

di Massimiliano Del Barba

A parlare è Giulio Incontro, amministratore condominiale che gestisce fra Brescia e Bergamo un’ottantina di edifici, per 1.500 appartamenti

Travolti dall’entusiasmo generato da un malinteso: «Il Bonus al 110% non è gratis, a differenza di quanto pensano in molti. Non è solo disattenzione, la responsabilità è anche del governo, che sta facendo passare un messaggio fuorviante». Giulio Incontro è un amministratore condominiale, gestisce fra Brescia e Bergamo un’ottantina di edifici, per 1.500 appartamenti.

La sento scoraggiata.

«Non faccio che raccogliere un’opinione diffusa fra i colleghi».

Cosa non sta funzionando?

«A livello politico hanno sbandierato che questa operazione era gratis. Da quel momento c’è stata la corsa alla diligenza: tutti a chiedere il 110% con il risultato che i prezzi delle materie prime e della manodopera sono lievitati e il mercato è stato invaso da operatori di dubbia professionalità, gente improvvisata che cavalca il mercato».

Un po’ quello che è successo all’edilizia negli anni ruggenti pre 2008…

«Esattamente la stessa cosa, e le villette tirate su alla bell’e meglio due anni dopo incominciavano a scostarsi, partivano le denuncie ma nessuno pagava perché le imprese erano sparite oppure il rappresentante legale era un anziano rumeno residente a Bucarest».

Meglio non farsi prendere dall’ansia da ristrutturazione, dunque.
«Sarebbe meglio, purtroppo il meccanismo delle scadenze e dei bonus decrescenti
non aiuta. Gli inquilini spingono per chiedere i preventivi, poi però quando capiscono che il 110% copre solo alcuni lavori cadono dalle nuvole e scoprono di non avere le disponibilità per sostenere interventi di riammodernamento sacrosanti ma onerosi. In più la fretta può giocare brutti scherzi».

In che senso?

«La norma dice che va in detrazione ciò che viene autocertificato dal tecnico competente, ma poi l’Agenzia delle Entrate ha otto anni di tempo per controllare se i lavori sono stati eseguiti correttamente. In caso contrario fioccheranno le multe.Chi le pagherà?».

7 dicembre 2021 (modifica il 7 dicembre 2021 | 18:28)

Source: brescia.corriere.it

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

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