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Euroconference In Diretta: la top 10 dei quesiti della puntata del 28 marzo – Euroconference NEWS

La 76esima puntata di Euroconference In Diretta si è aperta, come di consueto, con la sessione “aggiornamento”, nell’ambito della quale sono state richiamate le novità della scorsa settimana.

La sessione “adempimenti e scadenze” è stata poi dedicata al ravvedimento del quadro RW a seguito delle lettere di compliance ricevute, mentre nell’ambito della sessione “caso operativo” è stata analizzata la nuova misura “On-Oltre Nuove imprese a tasso zero”.

Durante la sessione “approfondimento”, inoltre, si è parlato dei termini per esercitare l’azione di accertamento in caso di attività detenute all’estero, mentre nel corso della rubrica dedicata alla finanza agevolata di Golden Group l’attenzione si è focalizzata sulle risorse destinate alla realizzazione di impianti fotovoltaici in agricoltura.

Numerosi sono stati i quesiti ricevuti: anche oggi, come le scorse settimane, pubblichiamo la nostra top 10 dei quesiti che abbiamo ritenuto più interessanti, con le relative risposte.

Sul podio, questa settimana, per noi ci sono:

3. IMPRESE GIOVANILI: CONTRIBUTI ANCHE IN CASO DI ACQUISTO DI AZIENDE?
2. REDDITI NON DICHIARATI MA TASSAZIONE A ZERO: QUALE SANZIONE?
1. BUONI CARBURANTI: NECESSARIO IL RICONOSCIMENTO A TUTTI I DIPENDENTI?

# 10

Sanzione per Ivafe: è prevista la maggiorazione di 1/3?


La sanzione per l’Ivafe non va maggiorata di 1/3, trattandosi comunque di redditi prodotti all’estero?

P.D.G.


Per molti anni, in effetti, dubbi sono ruotati intorno all’applicabilità, anche ai fini della determinazione della sanzione per la dichiarazione infedele relativa all’Ivafe, della maggiorazione di 1/3.

Durante gli anni della voluntary disclosure, molti Uffici ritennero applicabile la maggiorazione anche in queste ipotesi.

Tuttavia, sul punto è intervenuta a fare chiarezza la risoluzione 82/E/2020, con la quale è stato precisato che, oltre i novanta giorni dalla scadenza del termine ordinario di presentazione della dichiarazione, si applica la sanzione di cui all’articolo 1, comma 2, D.Lgs. 471/1997, ovvero la sanzione dal 90 al 180% della maggiore imposta dovuta, senza che la stessa sia maggiorata di 1/3 ovvero raddoppiata perché l’Ivie e l’Ivafe non derivano da “redditi” prodotti all’estero.

# 9

“Oltre Nuove imprese a tasso zero” e compagine societaria


Come si determina la prevalenza di giovani e/o donne nella compagine societaria per accedere alla misura agevolativa “Nuove Imprese a tasso zero”?

L.G.


In base all’articolo 5 D.M. 04.12.2020 possono beneficiare delle agevolazioni “ON-Oltre Nuove imprese a tasso zero” le imprese “in cui la compagine societaria sia composta, per oltre la metà numerica dei soci e di quote di partecipazione, da soggetti di età compresa tra i diciotto ed i trentacinque anni ovvero da donne”.

Come puntualmente precisato dal soggetto gestore Invitalia nelle FAQ pubblicate sul sito istituzionale la società deve dimostrare, alla data di presentazione della domanda, il rispetto di due criteri soggettivi:

  • il criterio numerico, con prevalenza sul totale soci del numero di soci di età 18 -35 anni e/o di donne di qualsiasi età;
  • il criterio delle quote di partecipazione, con prevalenza sul capitale sociale delle quote detenute da soci di età 18 -35 anni e/o di donne di qualsiasi età.

Ai fini del soddisfacimento dei criteri per “giovani” si intendono i soci che, alla data di presentazione della domanda, abbiano compiuto 18 anni di età e non abbiano compiuto 36 anni; le donne invece devono avere compiuto 18 anni senza limiti superiori di età.

Le casistiche esemplificate da Invitalia sono le seguenti:

Criterio numerico

Caso Numero soci Socio uomo 18-35 anni Socio donna Altro socio Requisito soggettivo soddisfatto
A 3   2 1 SI
B 3 1 1 1 SI
C 2   2   SI
D 2 1 1   SI
E 3   1 2 NO
F 3 1   2 NO
G 2   1 1 NO

Criterio delle quote di partecipazione

Caso Numero soci Socio uomo 18-35 anni
(con % quote detenute)
Socio donna
(con % quote detenute)
Altro socio
(con % quote detenute)
Requisito soggettivo soddisfatto
A 3   2     70% 1     30% SI
B 3 1     20% 1     31% 1     49% SI
C 2   2     100%   SI
D 2 1     95% 1      5%   SI
E 2   1      45% 1     55% NO
F 3 1     15% 1     35% 1     50% NO
G 2 1     20%   1     80% NO

# 8

Nuove imprese a tasso zero: sono ammessi i professionisti?


Se misura ON: vorrei avere conferma del fatto che NON possono richiederla i lavoratori autonomi NON iscritti alla camera di commercio (professionisti)

S.A.AC


Possono beneficiare dell’agevolazione in esame le società di persone e di capitali, incluse le società cooperative e le cooperative sociali, che esercitano in via esclusiva o principale attività economica in forma di impresa, obbligate, oltre che all’iscrizione al Repertorio Economico Amministrativo (R.E.A.), all’iscrizione al Registro delle Imprese.

Sono quindi escluse le ditte individuali, le società semplici, le società di fatto, nonché i professionisti.

# 7

Maggiorazione limiti di spesa superbonus: quando operano?


Nel caso della risposta 134 non si può applicare anche la maggiorazione del comma 4-ter?

A.E.


Ai sensi dell’articolo 119, comma 4-ter, D.L. 34/2020, i limiti delle spese ammesse alla fruizione degli incentivi fiscali ecobonus e sismabonus, sostenute entro il 30 giugno 2022, sono aumentati del 50 per cento per gli interventi di ricostruzione riguardanti i fabbricati danneggiati dal sisma nei comuni espressamente richiamati dagli indicati riferimenti normativi, nonché nei comuni interessati da tutti gli eventi sismici verificatisi dopo l’anno 2008 dove sia stato dichiarato lo stato di emergenza.

Nel caso in esame, tuttavia, la previsione in oggetto non poteva trovare applicazione, in quanto la stessa opera soltanto ai fini del ripristino dei fabbricati danneggiati e non è questa l’ipotesi prospettata nell’istanza di interpello.

# 6

Possibile sanare il quadro RW in presenza della sola CU?


La presenza di una CU da lavoro dipendente consente la presentazione di dichiarazione integrativa per sanare l’omessa presentazione del quadro RW?

B.M.


No, la CU non configura una dichiarazione dei redditi, ragion per cui la dichiarazione in questi casi deve essere ritenuta omessa.

# 5

Confisca per equivalente in capo al legale rappresentante


La confisca per equivalente in capo al legale rappresentante è quindi fattispecie residuale?

M.E.


In ossequio alla consolidata giurisprudenza, la confisca per equivalente in capo al legale rappresentante deve essere preceduta, o almeno accompagnata, dalla analoga previsione di confisca, in forma diretta, del profitto in questione in danno della società, effettiva beneficiaria del risparmio fiscale conseguente alla commissione dei reati fiscali.

# 4

Modello 730 redatto da contribuente con partita Iva: quali conseguenze?


Un dipendente  titolare  di partita iva  ha emesso fatture nel 2020  ed in autonomia ha  presentato mod 730/2021 a rimborso per oneri detraibili. Se a marzo 2022  presentasse  la  dichiarazione redditi questa è integrativa o omessa?

B.S.A.


Come chiarito dalla circolare 23/E/1999 del Ministero delle Finanze, si configura un’ipotesi di omessa presentazione della dichiarazione dei redditi e Irap, non solo nel caso di assoluta mancanza di presentazione del modello, ma anche in caso di dichiarazione redatta su stampati non conformi e che non consentono la liquidazione delle imposte da parte dell’Amministrazione finanziaria.

Pur non essendo stati individuati chiarimenti ufficiali sul punto, per i motivi appena esposti può ritenersi che la dichiarazione debba essere considerata omessa.

# 3

Imprese giovanili: contributi anche in caso di acquisto di aziende?


Imprese Giovanili: il contributo spetta anche per l’acquisto di aziende?

P.M.


Come specificato nelle Faq pubblicate sui sito internet di Invitalia, possono presentare domanda le micro e piccole imprese che non si trovano in uno stato di difficoltà e, limitatamente alle società costituite da meno di 36 mesi, che:

  • non hanno ancora distribuito utili;
  • non hanno rilevato l’attività di un’impresa esistente;
  • non sono state costituite a seguito di fusione. In deroga alla predetta esclusione, sono ammissibili le imprese costituite a seguito di fusione, purché costituite da meno di 36 mesi dalla data presentazione della domanda; la fusione può intervenire tra imprese ammissibili e iscritte al registro delle imprese da non più di cinque anni.

# 2

Redditi non dichiarati ma tassazione a zero: quale sanzione?


Lettera compliance per interessi esteri non indicati in RM per 10.000. Il contribuente opta per tassazione ordinaria e perchè ha detrazioni familiari a carico l’imposta è pari a zero. Quanto deve pagare come sanzione per dichiarazione infedele (120%)?

S.C.F.


Come chiarito dalla risoluzione 82/E/2020, è dovuta la sanzione amministrativa da 250 euro a 2.000 euro qualora la dichiarazione integrativa sia presentata per correggere errori od omissioni sia a favore che a sfavore del contribuente ed il risultato finale della stessa sia comunque rappresentato da un maggior credito. In tale ipotesi, infatti, risulta integrata la violazione sanzionata dall’articolo 8 D.Lgs. 471/1997.

Si ritiene che anche il caso prospettato possa essere ricondotto alla fattispecie appena richiamata.

# 1

Buoni carburanti: necessario il riconoscimento a tutti i dipendenti?


L’attribuzione dei buoni carburanti deve essere fatta a tutti i dipendenti o a categorie di dipendenti?

A.G.


L’articolo 2, comma 1, D.L. 21/2022 ha previsto che “per l’anno 2022, l’importo del valore di buoni benzina o analoghi titoli ceduti a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti per l’acquisto di carburanti, nel limite di euro 200 per lavoratore non concorre alla formazione del reddito ai sensi dell’articolo 51, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917”.

In mancanza di una ulteriore specifica previsione si potrebbe ritenere che la limitazione di carattere soggettivo non possa trovare applicazione nella presente fattispecie.

Si evidenzia, tuttavia, che non sono mancati Autori che hanno prospettato un’interpretazione difforme, basata sul contesto normativo delineato dal comma 2 dell’articolo 51 Tuir, e, quindi, fondata sul riconoscimento della misura soltanto a favore della generalità dei dipendenti (o speciali categorie di dipendenti).

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Lucia Recchioni Vedi tutti gli articoli dell’autore
Sergio Pellegrino Vedi tutti gli articoli dell’autore

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