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Giorgetti rilancia sul bonus, ma non si placano le polemiche – Vaielettrico.it

Giorgetti rilancia sugli incentivi. Non si placano le polemiche, dopo la lettera che il ministro ci ha inviato sostenendo di avere tentato di rinnovare il bonus per le EV. Il titolare dello Sviluppo Economico rilancia nuovamente con una nota in cui fa il punto sui risultati ottenuti con la legge di bilancio, aggiungendo: “Dispiace la mancanza di incentivi per automotive, che pure come Mise avevamo chiesto con forza proprio in virtù della fase delicata è difficile che vive il settore…Ci riproponiamo però di affrontare prestissimo la questione all’interno del governo”

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REPLICA / Giuseppe Chiazzese e Luca Sut.

Giorgetti rilancia sul bonus, la replica di Chiazzese e Sut

Una replica ci è arrivata da due deputati del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Chiazzese e Luca Sut:Abbiamo letto con grande attenzione quanto ha scritto il ministro Giorgetti alla vostra testata. Sulla questione incentivi crediamo sia molto importante fare chiarezza e ricostruire come sono andate davvero le cose.  Il ministro scrive che “il Mise aveva proposto nuovamente il rinnovo degli incentivi sull’elettrico”. Se così fosse, però, avremmo trovato già nel testo base della legge di Bilancio approvato dal Consiglio dei Ministri e inviato alle Camere un articolo o un comma relativo alle risorse per rifinanziare l’ecobonus auto. Giorgetti deve spiegare allora dove pensava di inserire la sua proposta, se non nel testo di partenza della manovra. Cosa che peraltro il M5S ha chiesto fin dall’inizio“.

Giorgetti rilancia
Il ministro Giancarlo Giorgetti

Giorgetti rilancia, ma i M5S: “Ricostruzione incomprensibile”

Proseguono Chiazzese e Sut: Poi il ministro aggiunge: “ma il Parlamento, che è sovrano, ha deciso diversamente”. Altra frase incomprensibile: il Parlamento non ha potuto decidere su una proposta di rinnovo semplicemente perché il Mise e il Governo non l’hanno mai formulata. Ciò nonostante il Movimento 5 Stelle, e come noi anche altre forze politiche, aveva presentato diversi emendamenti per il rifinanziamento dell’eco-bonus auto Ma non sono stati nemmeno presi in considerazione.  Nel maxi-emendamento del Governo è finito solo un fondo da 150 milioni da destinare ai settori colpiti dalla pandemia, tra cui quello dei concessionari. Dunque, all’ultimo anello della filiera. Questa è l’unica proposta del Mise riscontrabile nella manovra. Il ministro Giorgetti avrebbe potuto e dovuto, a questo punto, destinare agli incentivi almeno la quota parte destinata ai concessionari. E poi recuperare altre somme dall’ecotassa sulle auto inquinanti, altra misura non presente nella legge di Bilancio. Ma neanche questo è avvenuto.

giorgetti e gli incentivi

“Prorogare gli incentivi e anche il bonus 50% sulle colonnine”

Conclusione dei due deputati M5S: Al di là delle ricostruzioni non veritiere, crediamo che la questione importante sia ora operare concretamente per dare prospettive al settore. L’Italia, con il grande patrimonio di competenze della filiera automotive, non può rimanere l’unico grande Paese europeo a non sostenere i consumatori nell’acquisto di e-car. Proprio nel momento in cui va dato il massimo supporto alla diffusione della mobilità sostenibile. Le nostre proposte sono già sul tavolo: vanno reperite nuove risorse per l’ecobonus con incentivi da destinare esclusivamente alla fascia 0-20 g/km di CO2. Va ripristinato il malus per chi acquista nuovi veicoli ad alte emissioni di CO2. Ed è necessaria anche la proroga, almeno a tutto il 2022, della detrazione del 50% per l’installazione delle colonnine di ricarica. Tutto questo parallelamente a un ripensamento complessivo della filiera. Con l’obiettivo di sostenere la riconversione del settore, anche in chiave di economia circolare“.

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

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