I dati dell’ufficio tecnico comunale: da gennaio a luglio lo stesso numero di pratiche ricevute nel 2020
guastalla. Vola anche a Guastalla il settore dell’edilizia privata, trainato dai bonus facciate che consentono di avere contributi pubblici per gli interventi sui palazzi e dal superbonus del 110 per cento che invece mira alla riqualificazione energetica di abitazioni e condomini. Insomma, l’edilizia si conferma uno dei motori trainanti dell’economia cittadina.
«Nonostante la pandemia – conferma Chiara Lanzoni, assessore a Urbanistica, Lavori pubblici e Ambiante – sul territorio del Comune di Guastalla l’attività edilizia, in termini di procedimenti, accessi agli atti, numero di pratiche ricevute, non è rallentata. Come dimostrano i dati, gli incentivi hanno certamente influito sulle dinamiche dell’edilizia nel territorio comunale».
I numeri effettivamente parlano chiaro: in soli sette mesi, da gennaio al 15 luglio scorso, al Comune di Guastalla sono pervenute 88 pratiche di dichiarazione di inizio lavori asseverate, utilizzate per le ristrutturazione di appartamenti, lo stesso numero registrato nei dodici mesi del 2020. Idem per le Scia, ovvero le dichiarazioni che consentono a un impresa iniziare, cessare o modificare un’attività: al 12 luglio di quest’anno erano arrivate 96 pratiche, numero raggiunto in tutto il 2020. E ancora in sette mesi sono arrivate agli uffici tecnici comunali 38 bonus facciate, 39 Scea, ovvero la certificazione di conformità edilizia e di agibilità, 47 pratiche di adeguamenti sismici. Inoltre in questa prima parte dell’anno gli uffici tecnici hanno ricevuto 350 richieste di accesso gli atti mentre nello stesso periodo del 2020 erano state 150. Complessivamente in un anno (da luglio 2020 e a luglio 2021) il personale dell’ufficio ha scansionato e archiviato digitalmente 1.250 pratiche. «Questi ultimi dati – sottolinea l’assessore Lanzoni – sono particolarmente significativi per comprendere la pressione alla quale è stato sottoposto l’ufficio tecnico. Gli ultimi due anni hanno comportato notevoli cambiamenti organizzativi, in termini di personale e di modalità lavorative, in particolare per il settore Territorio e programmazione cui fanno capo lo Sportello unico per l’edilizia e lo Sportello unico delle attività produttive, viabilità e ambiente. La pandemia – prosegue – che ha coinvolto noi come tutti gli altri uffici pubblici, ha accelerato il passaggio dalla carta al digitale e il processo di informatizzazione ha vissuto un rapido incremento». Anche per fare fronte alle nuove necessità l’ufficio tecnico è stato potenziato con l’ingresso di nuove figure. Ma il futuro è digitale, sia sul fronte delle pratiche edilizie sia dell’archivio. «Il nostro obiettivo – conclude Lanzoni – è portare a compimento entro la fine del mandato la digitalizzazione di tutto l’archivio». —
C.O.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.
