I maggiori indici di Borsa Italiana e le piazze finanziarie europee hanno iniziato la settimana con rialzi frazionali. Avvio positivo per i titoli del settore bancario. In rosso EXOR
I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno iniziato la settimana con rialzi frazionali, in linea con le indicazioni emerse in preapertura.
Alle 09.15 il FTSEMib guadagnava lo 0,6% a 26.667 punti, mentre il FTSE Italia All Share era in rialzo dello 0,53%. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,49%) e per il FTSE Italia Star (+0,38%).
I principali indici azionari statunitensi hanno terminato l’ultima seduta della settimana in territorio negativo, in scia ai ribassi dei titoli tecnologici. Il Dow Jones ha perso lo 0,68% a 34.079 punti, mentre l’S&P500 ha chiuso in ribasso dello 0,72% a 4.349 punti. In rosso anche il Nasdaq (-1,23% a 13.548 punti). Oggi Wall Street resterà chiusa per festività.
La borsa di Tokyo ha chiuso la prima seduta della settimana in territorio negativo. L’indice Nikkei ha perso lo 0,78% a 26.911 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 26.549 punti e un massimo di 26.998 punti.
Il bitcoin si attesta poco sotto i 39.500 dollari (circa 34.500 euro).
Lo spread Btp-Bund si conferma sotto i 165 punti.
L’euro ha sfiorato gli 1,14 dollari.
Avvio di seduta positivo per i titoli del settore bancario.
Bene BancoBPM. Il titolo dell’istituto ha iniziato la giornata con un progresso dell’1,12% a 3,624 euro. Alla luce delle modifiche introdotte con il nuovo decreto legge, l’istituto ha ripreso la piena operatività nell’ambito del Super, Eco e degli altri bonus fiscali maturati in ambito edilizio. BancoBPM ha confermato l’obiettivo dei 3,5 miliardi di euro di volumi totali attesi entro la fine del 2023 grazie dall’operatività nell’ambito del Superbonus ed Ecobonus.
Banca Generali ha iniziato la giornata con un ribasso dell’1,75% a 35,42 euro. La compagnia ha staccato un dividendo di 0,6 euro per azione.
Avvio decisamente negativo per EXOR (-2,19% a 70,64 euro). La holding della famiglia Agnelli ha raggiunto un accordo con l’Agenzia delle Entrate in merito all’operazione di fusione tra EXOR e la controllata olandese EXOR Holding. In particolare, EXOR pagherà 746 milioni di euro, di cui 104 milioni relativi a interessi. Gli effetti contabili dell’accordo si rifletteranno nel bilancio del 2021.
Telecom Italia TIM registra un frazionale calo dello 0,1% a 0,4059 euro. Con riferimento alle indiscrezioni di stampa circa il piano industriale la compagnia telefonica ha precisato che il piano è in via di definizione e sarà discusso nell’ambito del consiglio di amministrazione e che i relativi target quantitativi non sono stati oggetto di discussione né tantomeno sono state prese decisioni al riguardo.
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