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Incentivi auto, le associazioni alzano la voce – FormulaPassion.it

Incentivi, incentivi e ancora incentivi. Un mantra che riecheggia come richiesta da parte degli operatori del settore, che si rivolgono a gran voce al governo chiedendo (come già da diverso tempo accade) il rifinanziamento dell’ecobonus. Una misura necessaria per il rilancio del settore dell’automotive, visto che la pandemia non è ancora alle spalle e che le agevolazioni promosse dal governo all’inizio dell’anno sono agli sgoccioli, soprattutto per la fascia di vetture con emissioni di CO2 comprese tra 61 e 135 g/km.

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Servono quindi misure mirate e incisive, che vadano anche oltre gli incentivi, se davvero si vuole accelerare il processo di elettrificazione della mobilità che richiede più investimenti sulle tecnologie e sull’automazione. Unrae, Anfia e Federauto, le tre associazioni regine del settore delle quattro ruote, continuano quindi a puntare il dito in favore degli incentivi: in una conferenza stampa congiunta, le associazioni di categoria hanno ricordato in coro come queste misure abbiano permesso di fronteggiare il calo delle immatricolazioni nel 2020 che si è appena concluso, favorendo allo stesso tempo la rottamazione di 125.000 vetture inquinanti. Per questo motivo, ribadiscono, è fondamentale rendere strutturali gli incentivi per le vetture con emissioni di CO2 fino a 60 g/km almeno fino al 2026.

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Questo però non è l’unico problema sollevato dalle associazioni, che sostengono come a frenare una ripartenza del settore auto ci sia anche la questione legata al sistema fiscale che va a penalizzare soprattutto le aziende. Sotto questo aspetto, rende noto l’edizione di oggi de Il Fatto Quotidiano, sarebbe necessaria non solo una semplificazione della tassa automobilistica: Adolfo De Stefani Cosentino, presidente di Federauto, è convinto del fatto che servirebbe anche “un intervento sulla percentuale di detraibilità dell’Iva per gli acquisti effettuati da aziende e professionisti, e sulla soglia di massima deducibilità dei costi, anche in ottica green”.

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

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