L’ex presidente del Consiglio tra gli ospiti dell’incontro nazionale della Rete Italia Ecodigital.
Anche Giuseppe Conte tra gli ospiti dell’incontro nazionale della Rete Italia Ecodigital. Il presidente del Movimento 5 Stelle è intervenuto per fare il punto sul caro-energia e su altri obiettivi del programma in vista delle elezioni politiche del 25 settembre.
Conte: “Accelerare sul Green Deal Ue, non esisterebbe senza M5S”
“Ci sono degli obiettivi politici ben precisi che sono al centro del programma del Movimento 5 Stelle, che non nasce per l’occasione elettorale, ma da un progetto di Paese a cui abbiamo lavorato soprattutto con l’esperienza del Conte II. Un’agenda progressista per trasformare questo Paese a cui, contemporaneamente, si è affiancata la politica del Green Deal da parte di Ursula von der Leyen. Il gruppo M5S al Parlamento europeo è stato decisivo per l’insediamento di quella Commissione” – ha spiegato Giuseppe Conte – “Il progetto è molto ampio e nasce dalla consapevolezza di dover operare scelte che andavano adottate molto tempo prima. Siamo in fortissimo ritardo e non possiamo ritardare ulteriormente gli obiettivi fondamentali al 2030 e al 2050. Non è un caso che nel simbolo del Movimento ci sia il riferimento al 2050, anno della neutralità climatica“.
Conte: “Non cedere alle lobby del fossile”
“La prima cosa che abbiamo fatto è stata la Carta dei Principi e dei Valori, basata su una cultura interamente ecologica. Tutto questo vale anche per la transizione ecologica e digitale e per la giustizia sociale. Sono valori che andrebbero sposati da qualsiasi forza politica” – le parole del presidente del M5S – “Ci sono poi scelte precise da declinare, ma se hai chiaro l’obiettivo è tutto più facile e non consenti alle lobby del fossile di prendere il sopravvento e mistificare i media. Il fossile ci allontana dalla soluzione e bisogna controbattere numeri alla mano“.
Conte: “Nucleare e trivelle? Con le rinnovabili bollette meno care”
“Vuoi fare il nucleare di quarta generazione? Ci vogliono 15-20 anni. Parliamo di quello di terza generazione? In Finlandia e in Francia è stato un fallimento. Se oggi poi rilasciassimo nuove licenze per le trivellazioni, avremmo solo la distruzione dell’ecosistema marino. Tra l’altro, la tutela dell’ambiente e della biodiversità ora è in Costituzione, quindi tutte le iniziative e le decisioni devono rispondere a questo principio. Con le trivellazioni non abbiamo alcuna certezza di risolvere l’emergenza energetica” – il punto di Giuseppe Conte – “L’unica cosa certa è che ci sono progetti nel campo delle rinnovabili per 85 miliardi disponibili da investire per 80mila nuovi posti di lavori e per 60 GW nei prossimi tre anni. Questo consentirebbe di risparmiare sulle bollette 15-20 miliardi ogni anno, potremmo tagliare del 20% le importazioni di gas. Se parliamo di diversificazione, proponiamo prospettive concrete, con una visione e una strategia“.
Conte: “Ridurre le disuguaglianze e difendere il potere d’acquisto”
“Una politica che non si occupa della giustizia sociale e di ridurre le disuguaglianze non è politica, ma consolidamento dello status quo. Non si fa l’interesse collettivo, ma si tutelano i pochi che hanno tutto rispetto ai tanti che hanno poco. In tempi di emergenze economiche e sociali, le disuguaglianze aumentano e in Italia ci sono a tutti i livelli, compreso quello territoriale. E non è solo una questione di Nord e Sud. Ci sono poi disuguaglianze generazionali, i giovani sono penalizzati e svantaggiati soprattutto dal punto di vista del lavoro, che ormai è quasi sempre precario e povero” – ha aggiunto Giuseppe Conte – “L’inflazione ha ulteriormente ridotto il potere d’acquisto, aggravando una tendenza che va avanti da 30 anni. Il nostro obiettivo è tagliare ancora il cuneo fiscale, è necessario difendere il potere d’acquisto per evitare che calino i consumi. Le scelte di oggi avranno conseguenze sui prossimi decenni“.
Conte: “Col Superbonus grandi vantaggi e truffe irrisorie”
“Sul Superbonus non possiamo mai dimenticare, al di là dei dati economici portentosi, che le truffe non superano il 3% del totale rispetto al fatturato complessivo. Sono stati investiti 28 miliardi, ne sono stati ricavati più di 120, senza contare i 630mila nuovi occupati” – spiega Giuseppe Conte – “Il vantaggio non è solo economico, ma anche per la rigenerazione urbana, per il taglio delle emissioni di CO2 e per il risparmio in bolletta. Quando parliamo di transizione ecologica ed energetica, dobbiamo farla anche dal basso e non solo dall’alto. Inoltre, dobbiamo proseguire sulle comunità energetiche“.
Conte: “Con la Russia serve un negoziato di pace”
“Sulla Russia è necessario un negoziato di pace, perché non è isolata: dalla loro parte ci sono Cina, India e altri Paesi, dove c’è la maggior parte della popolazione e il Pil maggiore. Rischiamo di spaccare il mondo a metà, nessuno si augura che l’Ucraina soccomba ma bisogna costruire una vittoria politica per Kiev ed evitare una vittoria militare della Russia che rischia di essere illusoria“, il punto di Conte in politica estera.
Source: teleambiente.it
Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.
I commenti su questo articolo non dovranno contenere quesiti di natura tecnica.
Per richiedere la consulenza professionale, clicca sul banner.
