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La spinta del Superbonus: cantieri triplicati – il Resto del Carlino


Il Superbonus 110% dà uno slancio all’edilizia. I dati, naturalmente, danno l’idea di quanto la misura del governo abbia inciso sul settore: interventi – e dunque cantieri – triplicati nel giro di pochi mesi. Il report di Enea, l’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, parla chiaro. E dice che che, al 31 agosto 2021, in Emilia Romagna erano 2.861 le asseverazioni – cioè le attestazioni che certificano la conformità dell’intervento ai requisiti richiesti – per un totale di 464 milioni di euro di investimenti ammessi a…

Il Superbonus 110% dà uno slancio all’edilizia. I dati, naturalmente, danno l’idea di quanto la misura del governo abbia inciso sul settore: interventi – e dunque cantieri – triplicati nel giro di pochi mesi. Il report di Enea, l’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, parla chiaro. E dice che che, al 31 agosto 2021, in Emilia Romagna erano 2.861 le asseverazioni – cioè le attestazioni che certificano la conformità dell’intervento ai requisiti richiesti – per un totale di 464 milioni di euro di investimenti ammessi a detrazione, 349 per lavori conclusi. Di queste asseverazioni, 1.294 riguardavano gli edifici unifamiliari, 1.111 le unità immobiliari indipendenti e 456 i condomini. Cinque mesi dopo, gli interventi sono triplicati: 9.145 asseverazioni in regione (di cui 4.240 per edifici unifamiliari, 3.253 per unità immobiliari indipendenti e 1.652 per i condomini), per un totale di 1,5 miliardi di euro di investimenti ammessi alla detrazione (1,1 miliardi l’importo per i lavori conclusi). E Rimini come si pone in questo contesto? “Anche qui – rileva Gianni Mariani, presidente di Cna Costruzioni – c’è un chiaro trend di aumento dei cantieri spinto dalle misure del governo, a partire dal Superbonus. Però il nostro settore sta affrontando diversi problemi, primi tra tutti la carenza di materiali e l’aumento dei costi delle materie prime”. Esempio pratico: per avere del materiale isolante per i cappotti termici degli edifici servono anche due o tre mesi. E il prezzo spesso non viene stabilito prima, ma al momento della consegna. “Così – aggiunge Mariani – diventa difficile fare impresa”.

Eppure gli incentivi hanno rilanciato il settore delle costruzioni, “generando conseguenze positive per l’economia, visto che nel processo edilizio sono impegnati 41 soggetti diversi, e anche per i territori: edifici più efficienti dal punto di vista energetico o adeguati ai migliori standard dal punto di vista del rischio sismico sono un bene per le comunità”. Il problema, per Mariani, “sono i tempi stretti di queste misure che hanno provocato una corsa al bonus. Sarebbe servita una vera pianificazione pluriennale”. Intanto, per scongiurare il rischio di frodi, il governo ha reso possibile la cessione dei crediti legati ai bonus per l’edilizia una sola volta. “Ma le frodi – dice il presidente di Cna Costruzioni – si contrastano con il controllo. In questo modo si corre il pericolo di bloccare l’intero sistema, a danno di tutti gli attori che ne fanno parte. E il timore di una stretta sul credito è forte”. Marco Croatti, senatore del Movimento 5 stelle, ha presentato un’interrogazione per chiedere al ministero dell’Economia di “cambiare prospettiva sulla norma del dl Sostegni ter che limita eccessivamente la circolazione dei crediti d’imposta alla base del Superbonus e degli altri bonus edilizi”.

Giuseppe Catapano

Source: ilrestodelcarlino.it

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