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Lbo France dà il via alla seconda fase del progetto Vita Superbonus. In arrivo altri 75 mln euro da investire in minibond green di pmi che investono sull’efficienza energetica – BeBeez


Pietro Zerauschek

di Salvatore Bruno

FIPS VITA, fondo di diritto francese gestito da LBO France, tramite i comparti della serie Property Improvements Bonds,ha lanciato la seconda fase dei Property Improvements Bonds (PIB2), nell’ambito del programma VITA Superbonus. (si veda qui il comunicato stampa).

Il programma PIB finanzia interventi di miglioramento dell’efficienza energetica del patrimonio immobiliare, avvalendosi di quanto previsto dal Superbonus – iniziativa nata nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e basata su crediti d’imposta trasferibili. I bond del progamma VITA Superbonus sono emessi da Pmi italiane per finanziare i costi di interventi di riqualificazione. Hanno una scadenza massima di 18 mesi e sono garantiti dal Fondo Centrale di Garanzia per le PMI gestito dal Mediocredito Centrale.  

Dal momento del lancio del Property Improvements Bonds 1 (si veda altro articolo di BeBeezqui il comunicato stampa), avvenuto a febbraio, nell’arco di 8 settimane sono stati sottoscritti 18 green bond per circa 100 milioni di euro (cioè più del 20% di tutte le obbligazioni green emesse finora da inizio 2022  da aziende italiane non quotate, si veda altro articolo di BeBeez).

Ricordiamo che Fips Vita acquista i minibond emessi dalle pmi finanziandosi emettendo vari tipi di quote, che vengono sottoscritte da investitori istituzionali. Per la prima operazione da 100 milioni di euro, le quote senior sono state sottoscritte da IMI-Intesa Sanpaolo, mentre le quote junior sono state sottoscritte da fondi di Azimut, P&G  sgr (fondo SCO e fondo Trinity) e Glemmont, con la sua Green Credit Strategy REBS1 (Renewable Energy Backed Securities,  si veda qui il comunicato stampa). Infine Phinance (che è stato anche advisor finanziario della prima operazione) e la stessa LBO France hanno sottoscritto le quote riservate ai promotori dell’iniziativa.

La serie VITA Superbonus contribuisce a diversi obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite, tra cui l’SDG 13 (Azione per il clima), l’SDG 7 (Energia accessibile e pulita), l’SDG 11 (Città e comunità sostenibili) e l’SDG 8 (Lavoro dignitoso e crescita economica). Il programma crea inoltre valore ESG in molteplici dimensioni, contribuendo a creare posti di lavoro e a modernizzare il patrimonio immobiliare italiano attraverso misure concrete di lotta al cambiamento climatico. Il programma è inoltre conforme ai Green Bond Principles definiti nello European Green Bond Standard.

L’iniziativa del team Energea di LBO France vede il contributo di IMI-CIB Intesa SanPaolo (mandated lead arranger), Ashurst (Legal, structuring e tax advisor del Lender), Duhamel (advisor legali LBO), EOS Consulting (Advisor tecnico), NSA (Verifica Garanzie FdG), Phinance (Advisor finanziario), Banca Finint (agenti dei bond) e Teamsystem (partner tecnologico)

La seconda operazione è stata lanciata a seguito della crescente domanda da parte dei proprietari di edifici, piccole medie imprese, investitori istituzionali e non. Il Property Improvement Bonds 2 ha una dotazione di 75 milioni di Euro, da incrementare sino a 150 milioni. Banca IMI sottoscriverà la tranche senior, mentre i fondi gestiti da Glennmont Partners-Nuveen, P&G e Azimut, e dalla stessa LBO France si accolleranno i rischi equity.

Entrambe le iniziative si inseriscono nell’ambito della piattaforma di credito VITA lanciata da LBO France nel gennaio 2021 per sostenere la crescita di Energy Service Company (ESCo) e di imprese di costruzione impegnate su progetti per la generazione distribuita ed efficientamento, in linea con gli obiettivi di transizione energetica del Green New Deal dell’Unione europea (si veda altro articolo di BeBeez).  Più in dettaglio, la piattaforma VITA è un aggregatore di progetti di piccola taglia (da 100 mila euro a circa 3 milioni per progetto) che, raggruppati in portafogli, vengono finanziati con prestiti tipo project finance, sfruttando le leve di dimensione e diversificazione del rischio.La piattaforma è gestita da EnergeaLBO, il team di LBO France, basato a Roma e Parigi, dedicato agli investimenti infrastrutturali per la transizione climatica.

Pietro Zerauschek, responsabile di EnergeaLBO, ha dichiarato: “Siamo molto soddisfatti della  collaborazione sviluppatasi tra tutti i partecipanti, che ci ha consentito di chiudere in tempi record la fase uno del programma VITA Superbonus. I fondi sono destinati al settore edilizio, spina dorsale del Sistema Italia. Questa seconda fase continua ad offrire agli investitori professionali una soluzione di finanziamento a bassa volatilità e ad alto impatto ambientale e di sostenibilità.”

LBO France sinora ha raccolto 6,6 miliardi di euro e sostiene da oltre 30 anni la crescita delle aziende italiane e francesi. Il fondo appartiene interamente al suo management e ha circa 70 professionisti

Oltre al programma Vita Superbonus, le sue strategie di investimento ruotano attorno ad altre quattro segmenti, gestiti ciascuno da team dedicati:

  • mid cap e small cap buyout tramite i fondi White KnightHexagon e Small Caps Opportunities;
  • venture capital tramite i fondi Digital Health;
  • real estate con i fondi francesi White Stone, OPCI Lapillus, il fondo a impatto NewStone e la società di gestione italiana Polis Fondi SGR;
  • public equity, attraverso il fondo France Développement.

Uno dei fondi della linea  Small Caps Opportunities ha venduto lo scorso ottobre l’italiana Vetroelite, fornitore di packaging in vetro di alta gamma per svariati settori,  a TricorBraun, il più grande distributore di packaging primario del Nord America controllato dal private equity Usa Ares Management e dal fondo pensione canadese Ontario Teachers Pension Fund. Sul fronte degli investimenti, invece, nel giugno 2021 LBO France ha preso il controllo del distributore di prodotti veterinari per animali domestici Demas,  che a sua volta a luglio ha poi acquisito Punto Azzurro  altro distributore dello stesso settore. Sempre a luglio, attraverso la controllata Bluclad, LBO ha comprato la vicentina Progold, produttrice di leghe e madri leghe per alta gioielleria.

Alla fine dello scorso dicembre LBO France ha chiuso l’acquisizione della maggioranza di Polis Fondi sgr (si veda qui il comunicato stampa), operazione che era stata annunciata nel maggio 2021 (si veda altro articolo di BeBeez). Da vent’anni Polis Fondi sgr rappresenta un punto di riferimento nel comparto della strutturazione e della gestione di veicoli d’investimento immobiliari destinati alla clientela istituzionale e la società è stata la prima in Italia a proporre fondi di crediti deteriorati sottoscritti, ad oggi, da oltre 40 istituti bancari. A oggi, quindi, la maggioranza dell’sgr è in capo a LBO France, mentre il resto del capitale rimane di alcuni dei precedenti azionisti della sgr. Nel dettaglio, due hanno mantenuto invariata la propria partecipazione (Banca Popolare di Sondrio e Unione Fiduciaria), uno l’ha ceduta interamente (Banca Popolare di Vicenza in liquidazione) e i restanti (Intesa Sanpaolo, BPER Banca, Sanfelice 1893 Banca Popolare e Banca Valsabbina) si sono diluiti proporzionalmente.

Source: bebeez.it

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