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L’ecobonus del 65% per scaldare l’acqua con il collettore solare sul tetto. Anche con le nuvole – la Repubblica

L’acqua calda grazie al sole e in più avere un supporto per il riscaldamento. Il solare termico di nuova generazione è sempre più efficiente, i serbatoi installati sul tetto sono solo un ricordo, perché ora è possibile realizzare un impianto solare con collettori solari molto più gradevoli dal punto di vista estetico e soprattutto più efficienti, anche nelle giornate nuvolose. Il Fisco premia chi sceglie questi impianti con la detrazione del 65%, con la possibilità di optare anche in questo caso per lo sconto in fattura o la cessione del credito.

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Non energia ma calore

Diversamente da questo accade nel caso dei pannelli fotovoltaici, che producono energia elettrica, i pannelli installati in questa tipologia di impianto convertono le radiazioni solari in calore tramite una serie di collettori contenuti nel pannello stesso, capaci di sfruttare l’effetto serra e creare un ambiente dove il calore non si disperde all’esterno. Dopo che l’energia solare è stata convertita nei collettori, il calore è trasferito tramite un fluido ad un accumulatore. In questo modo l’acqua immagazzinata può essere utilizzata in qualunque momento della giornata. Con un sistema solare termico è possibile risparmiare il 65% dei costi dell’energia per il riscaldamento dell’acqua, ma è possibile sceglie anche impianti a ciclo combinato, che sono in grado anche di fornire acqua anche per l’impianto. In questo modo la richiesta annuale di energia scende di un altro 25/30 per cento.

Un occhio all’estetica

Il solare termico abbinato al serbatoio installato sul tetto dell’abitazione è il sistema meno costoso, ma ormai in questo campo c’è una vasta scelta che consente di abbinare l’efficienza all’estetica. Possibile infatti installare il serbatoio all’interno e scegliere pannelli in vetro di ultima generazione. Esistono impianti nei quali viene montato uno specchio al di sotto dei singoli tubi presenti nel pannello per concentrare la luce del sole verso il tubo di assorbimento. Questo tipo di impianto ha un miglior rendimento con la luce diffusa, può essere utilizzato anche su superfici non orientate a Sud e può produrre acqua a temperature più elevate anche per il riscaldamento.

Installazione senza burocrazia

Anche gli impianti solari termici rientrano tra quelli per i quali l’installazione è stata di fatto liberalizzata dal governo, così come previsto per i pannelli fotovoltaici. Si rientra quindi nell’ambito dell’edilizia libera, non  si debbono pagare oneri al comune e anche nel caso dei condomini il solare termico non può essere vietato anche quando si tratta di utilizzare un lastrico solare comune.

Detrazione al 65 per cento

Questa tipologia di pannelli, poi, gode dell’ecobonus con detrazione al 65 per cento anche quando si tratta di nuova installazione. Non è necessario quindi sostituire una vecchia caldaia o un vecchio boiler per poter accedere all’incentivo. Ovviamente è necessario rispettare i requisiti previsti dall’ENEA, per cui i collettori solari termici e i bollitori impiegati devono essere garantiti per almeno cinque anni; gli accessori e i componenti elettrici ed elettronici devono essere garantiti per almeno due anni; i collettori solari termici devono possedere la Certificazione Solar Keymark, che assevera la conformità dei componenti alle norme di riferimento. Questa è una condizione indispensabile per accedere agli incentivi fiscali. Prevista una detrazione massima di 60.000 euro per unità immobiliare. Anche per gli impianti di questo tipo è possibile optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito. Inoltre anche il solare termico rientra tra gli interventi trainanti in caso di Superbonus.

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