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L’edilizia corre ma il permesso arriva 5 mesi dopo – il Resto del Carlino


I bonus dello Stato (bonus facciate, super bonus 110%, sisma bonus, ecobonus) spingono l’economia fanese: “Non c’è un edificio – fanno sapere dall’Urbanistica – che non si preoccupi di prendere un incentivo”. Rispetto agli anni precedenti gli uffici comunali dell’Edilizia privata stanno registrando una crescita delle richieste di accesso agli atti (preliminare a qualsiasi pratica edilizia o compravendita), un aumentano dei permessi di costruire, delle certificazioni di inizio attività e delle comunicazioni di…

I bonus dello Stato (bonus facciate, super bonus 110%, sisma bonus, ecobonus) spingono l’economia fanese: “Non c’è un edificio – fanno sapere dall’Urbanistica – che non si preoccupi di prendere un incentivo”. Rispetto agli anni precedenti gli uffici comunali dell’Edilizia privata stanno registrando una crescita delle richieste di accesso agli atti (preliminare a qualsiasi pratica edilizia o compravendita), un aumentano dei permessi di costruire, delle certificazioni di inizio attività e delle comunicazioni di avvio lavori. La carenza di personale, però, fa sì che i tempi di attesa non siano brevi: ci vogliono almeno cinque mesi per ottenere il permesso di costruire. Più agevole, invece, l’accesso agli atti grazie al processo di digitalizzazione delle pratiche edilizie, delle agibilità e dei condoni, avviato dal Comune. Digitalizzazione che, per ora, ha riguardato il periodo tra il 1951 e 1976, ma che ben presto sarà esteso alla documentazione che va dal ‘76 agli anni ‘90. Tra l’altro la seconda metà degli anni ‘90, in coincidenza con l’informatizzazione degli uffici comunali, ha portato a un grande aumento del materiale cartaceo.

Tradotti in numeri gli accessi agli atti saranno, entro la fine dell’anno, 1700 contro i 1500 del 2020 e i 1000 del 2017. “Un indicatore – fa presente il vicesindaco e assessore all’Urbanistica Cristian Fanesi – sia dell’andamento del mercato immobiliare e quindi delle possibili compravendite sia degli interventi edilizi che si concretizzeranno nei prossimi 6 mesi”. In crescita del 30% le pratiche edilizie (permessi di costruire rilasciati dal Comune, Scia-Segnalazione certificata di inizio attività e Cila-Comunicazione di inizio lavori asseverata): entro fine 2021 saranno 1800 contro le 1400 dello scorso anno. “Un incremento del 30% – sottolinea Fanesi – rispetto al 2020, anno comunque di gran fermento per l’edilizia”.

Un super lavoro che gli uffici comunali affrontano facendo affidamento sempre sullo stesso personale. L’Edilizia privata, infatti, può contare su 9 dipendenti più un part-time e la dirigente Giovanna Mastrangelo: il part-time insieme a un altro impiegato si occupano dei permessi di costruire; tre dipendenti sono destinati a Scia e Cila; due sono addetti agli accessi agli atti; uno si interessa di condoni, agibilità e oneri; un amministrativo e la dirigente completano il quadro. “Ci sono state assunzioni – sottolinea Fanesi – ma il nuovo personale ha sostituito coloro che sono andati in pensione: abbiamo acquistato la dinamicità dei più giovani, ma purtroppo abbiamo perso l’esperienza”.

Anna Marchetti

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