REGGIO EMILIA – Si è chiuso con un messaggio di ottimismo il vertice fra magistratura, istituzioni e forze dell’ordine che si è svolto ieri pomeriggio in Prefettura. “Il processo Aemilia e il processo Grimilde – ha detto il prefetto Iolanda Rolli – ci hanno dato consapevolezza che la ‘ndrangheta ha una forte presenza, ma è forte anche l’istanza di legalità che giunge dal territorio”.
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Sono i fondi europei per gli investimenti e per il rilancio dell’edilizia la nuova frontiera dell’azione di contrasto alla criminalità organizzata. La conferma è arrivata dal vertice che si è svolto ieri sera in Prefettura, alla presenza del procuratore generale della Corte d’Appello di Bologna, Lucia Musti, e dei rappresentanti della Direzione investigativa antimafia di Bologna e di Roma, Marco Marricchi e Bartolo Amato. ‘”In un momento di massima esposizione del comparto delle costruzioni, dovuto ai flussi economici legati ai fondi messi a disposizione dal Pnrr – ha detto il prefetto Iolanda Rolli – è necessario alzare l’asticella dei controlli. Gli investimenti sono necessari, ma sono molto attrattivi”.
Attrattivi non solo per cittadini onesti e imprese sane, dunque. I numeri, d’altra parte, sono impressionanti e parlano da soli. Sulla base dei dati regionali pubblicati da Enea, l’Agenzia nazionale per l’efficienza energetica, si può stimare che tra il 2014 e il 2019 l’Ecobonus ha innescato nella nostra provincia circa 250 milioni di euro di investimenti. Nel 2020 gli investimenti hanno sfiorato i 40 milioni. E poi 28 milioni a Parma, 65 a Modena e 103 a Bologna. Sempre l’anno scorso il Bonus facciate nella nostra provincia ha mosso investimenti per circa 1,5 milioni. Clamoroso poi il successo del Superbonus: 52 milioni di detrazioni a fine lavori a Reggio nel solo 2020, più di 170 milioni di euro dall’entrata in vigore a fine gennaio 2022.
Nel corso di una recente audizione in Senato, il direttore dell’Agenzia delle entrate, Ernesto Maria Ruffini, ha quantificato in 4,4 miliardi di euro le truffe per crediti d’imposta inesistenti sui bonus edilizi, in particolare sul Bonus Facciate. La Prefettura di Reggio continua il lavoro avviato dal prefetto Antonella De Miro, con qualcosa come 60 interdittive antimafia in 18 mesi, di cui addirittura 14 dall’inizio dell’anno. Ma i rischi sono sempre dietro l’angolo e il procuratore generale Lucia Musti, magistrato che conosce bene la cosca ‘ndranghetista insediata a Reggio, ha voluto sottolineare con la sua presenza la vicinanza al nostro territorio.
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