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Manovra economica, il Senato vota la fiducia – Rai News

La manovra economica passa l’esame del Senato che conferma la fiducia al governo con 215 sì, 16 no e zero astenuti. Ora tocca alla Camera, l’esame in commissione Bilancio si svolgerà tra il 27 e il 28 dicembre giorno in cui avrà inizio anche la discussione generale in Aula. I lavori proseguiranno il 29, 30 ed eventualmente anche il 31 dicembre. È possibile che il governo possa mettere la fiducia sulla legge di Bilancio anche a Montecitorio per il via libera definitivo.  

Le principali misure approvate

Approvato l’emendamento alla manovra sul Superbonus 110%

Approvato, intanto, l’emendamento alla manovra sul Superbonus 110%, che toglie il vincolo del tetto Isee per le villette. Il testo approvato è lo stesso riformulato e poi presentato in nottata in commissione Bilancio durante l’esame della legge di bilancio. Previsto un bonus del 75% per abbattere le barriere architettoniche: la novità è contenuta nell’emendamento che rivede le regole per il Superbonus approvato dalla commissione Bilancio del Senato.

Si prevede una detrazione da scontare in 5 anni per le spese sostenute dal 1 gennaio al 31 dicembre 2022, con tetto a 50mila euro per le villette, 40mila ad appartamento per i piccoli condomini e 30mila per le abitazioni nei palazzi oltre le 8 unità. Il bonus serve per installare ad esempio ascensori o montacarichi, e sarà esteso anche a “interventi di automazione degli impianti degli edifici”, comprese le spese di smaltimento dei vecchi impianti.

Bonus mobili

Via libera all’innalzamento del tetto di spesa detraibile del bonus mobili da 5.000 a 10.000 euro.

Via libera a tutti gli emendamenti del governo

Via libera della commissione Bilancio del Senato a tutti gli emendamenti del governo. Da quello ‘omnibus’, che introduce in manovra il taglio di Irpef e Irap, la rateizzazione delle bollette, riscrive il patent box e rifinanzia il bonus tv, a quelli su delocalizzazioni e stabilizzazione delle toghe onorarie.

Bollette luce e gas

Arrivano 1,8 miliardi di euro per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi del settore elettrico e del gas naturale e rafforzamento del bonus sociale e del gas. Le bollette potranno anche essere pagate in 10 rate dalle famiglie in difficoltà. Le risorse aggiuntive si vanno a sommare ai 2 miliardi già previsti dalla manovra, per un budget totale che sale a 3,8 miliardi di euro​.

Bonus tv e decoder

Rifinanziato con ulteriori 68 milioni di euro per il 2022 il bonus tv e decoder. Inoltre gli over 70 pensionati che hanno diritto al bonus, con un trattamento pensionistico inferiore ai 20.000 euro, potranno ricevere tv e decoder direttamente nella propria abitazione.

Taglio Irpef

Cambia il sistema del prelievo fiscale. Le aliquote passano da cinque a quattro e saranno al 23% per i redditi fino a 15.000 euro, al 25% per i redditi tra 15.000 e 28.000 euro, al 35% tra 28.000 e 50.000 euro e 43% oltre i 50.000 euro.

Bonus Irpef

Per i redditi fino a 15mila euro resta il bonus Irpef (ex bonus Renzi) da 100 euro, che rimane, in parte, anche per i redditi fino a 28mila euro per evitare che qualcuno lo perda con il mix tra nuova Irpef, detrazioni e assorbimento del bonus.

Stop Irap per autonomi e professionisti

L’addio all’Irap riguarderà 835mila autonomi e professionisti con partita Iva, pari al 41,2% della platea complessiva (2 milioni circa), e avrà un costo stimato di poco più di un miliardo nel 2022 e di 1,2 miliardi dal 2023.

Addizionali

Slittano a marzo le addizionali regionali e comunali all’imposta sull’Irpef. Il termine finora previsto era fissato al 31 dicembre 2021 e la modifica consentirà di adeguare le legislazioni regionali e delle Province autonome alle modifiche in materia di Irpef previste dalla legge di bilancio.

Cartelle

Ci sarà più tempo, fino a 180 giorni (invece degli ordinari 60 giorni), per pagare senza interessi di mora, le cartelle notificate dal 1° gennaio al 31 marzo 2022.

Delocalizzazioni

Via libera alle norme antidelocalizzazioni delle imprese per i datori di lavoro con almeno 250 dipendenti. Per la chiusura delle sedi con minimo 50 licenziamenti, i datori dovranno fare comunicazione per iscritto almeno 90 giorni prima ai sindacati, alle Regioni, ai ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico e all’Anpal.

Pensioni, anticipo per edili

Gli operai edili ma anche i ceramisti potranno anticipare l’uscita dal lavoro tramite Ape Sociale, con la soglia dei contributi che scende da 36 a 32 anni. Resta a 63 anni il requisito dell’età.

Fondo lavoratori part-time

Arriva un sostegno economico in favore dei lavoratori titolari di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale. Viene istituito, nello stato di previsione del Ministero del Lavoro, un fondo di 60 milioni di euro (30 milioni per il 2022 e 30 per il 2023).

Scuola

In arrivo anche altri 180 milioni per la scuola. Cento milioni serviranno per la proroga degli incarichi temporanei del personale Ata della scuola legati all’emergenza Covid. Salirà a 300 milioni di euro per il 2022 il Fondo per la valorizzazione del personale docente, con lo stanziamento di ulteriori 60 milioni. Assegnati poi altri 20 milioni di euro alle scuole dell’infanzia paritarie.

Fondo Commissario straordinario Covid

Arrivano 50 milioni di euro per gli interventi di competenza del Commissario straordinario all’emergenza Covid per il 2022.

Case occupate abusivamente

Arriva un fondo di solidarietà, con una dotazione complessiva di 10 milioni di euro, in favore dei proprietari di immobili occupati abusivamente.

Fondo Giubileo

Per il Giubileo sono stanziati circa 1,5 miliardi di euro complessivi, viene istituita la società “Giubileo 2025” controllata dal Mef e nominato un commissario straordinario per la preparazione dell’evento. Stretta contro la produzione delle pellicce naturali

Stretta contro la produzione delle pellicce naturali

Con la manovra scatta il divieto di allevamento, riproduzione in cattività e uccisione di visoni, volpi, procioni, cincillà e animali di qualsiasi specie utilizzati per ricavarne pelliccia, come prevede un emendamento, a prima firma della capogruppo di Leu al Senato Loredana De Petris, approvato dalla commissione Bilancio di Palazzo Madama. La misura consente in deroga agli allevamenti di mantenere gli animali già presenti nelle strutture non oltre il 30 giugno 2022. Sono stanziati 3 milioni di euro per il 2022 per indennizzare gli allevamenti. 

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

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