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Modello 730: addio alle detrazioni? – Fiscomania.com

modello 730

Il modello 730 precompilato è uno strumento per facilitare le procedure. Tramite suddetto strumento, il legislatore è, infatti, intervenuto al fine di consentire una semplificazione.

Inoltre, in tal modo, sarà possibile garantire una maggiore trasparenza della gestione fiscale e della comunicazione dei redditi dei cittadini verso lo stato.

La Legge di Bilancio 2020 ha previsto un nuovo regime per le spese che possono essere oggetto di detrazione o deduzione con la dichiarazione dei redditi con modello 730.

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Se quindi il contribuente ha sostenuto spese sia deducibili che detraibili, prima di tutto il reddito imponibile su cui verrà calcolata l’imposta lorda sarà più basso, perché appunto vi verranno sottratte le spese deducibili.

Successivamente, anche l’imposta lorda applicata al reddito imponibile, sarà alleggerita sottraendo una percentuale delle spese detraibili al 19%, per le principali spese.

Tuttavia, l’imminente riforma fiscale sembra in procinto di dare un taglio alle spese detraibili e deducibili.

Vediamo cosa si sa in proposito.


Indice degli Argomenti

Modello 730: elementi e disciplina

Il modello 730 precompilato è uno strumento per facilitare le procedure.

Tramite suddetto strumento, il legislatore è, infatti, intervenuto al fine di consentire una semplificazione.

Inoltre, in tal modo, sarà possibile garantire una maggiore trasparenza della gestione fiscale e della comunicazione dei redditi dei cittadini verso lo stato.

Tuttavia, non tutti i cittadini sono tenuti a ricorrere a suddetta dichiarazione. E’, invero, previsto un limite al di sotto del quale il cittadino non sarà chiamato a rendere alcuna comunicazione.

Sono, infatti esonerati dalla dichiarazione tramite modello 730 tutti coloro i quali non superano un reddito annuale secondo queste cifre:

  • • Chi recepisce pensione con reddito annuo inferiore a 7.000 euro;
    • Chi recepisce redditi da lavoro inferiori a 7.500 euro annui.

Tali disposizioni si applicano anche ai lavoratori autonomi, dotati di partita IVA.

Le agevolazioni e detrazioni

La Legge di Bilancio 2020 ha previsto un nuovo regime per le spese che possono essere oggetto di detrazione dalla dichiarazione dei redditi con modello 730.

Tale operazione è consentita per tutte le spese che sono tracciabili, cioè con sistemi di pagamento quali: carta di credito o prepagata, bancomat, assegno bancario o circolare, bonifico bancario o postale.

La limitazione in questione, invero, non opera per quel che riguarda l’acquisto di medicinali e dispositivi medici o alle prestazioni sanitarie eseguite presso strutture  pubbliche e private accreditate all’SSN.

La legge di Bilancio ha, inoltre, disposto che le detrazioni diminuiscono progressivamente all’aumentare del reddito del contribuente. Fino ai 120mila euro rimane al 100%, dai 120mila a 240mila diminuisce progressivamente, per poi azzerarsi dai 240mila euro in poi.

Sono detraibili le spese:

  • mediche;
  • per gli interessi passivi dei mutui;
  • di intermediazione immobiliare;
  • di assicurazione;
  • e di istruzione (non universitarie e universitarie);
  • funebri;
  • per attività sportive praticate dai ragazzi;
  • veterinarie;
  • di affitto;
  • per il trasporto pubblico;
  • di ristrutturazione (Bonus 50%) e risparmio energetico (Ecobonus 65%);
  • ai fini del Sismabonus;
  • ai fini del Bonus Facciate 90%;
  • del Superbonus 110%;
  • per l’acquisto di arredi ed elettrodomestici (Bonus mobili);
  • per interventi di sistemazione a verde (Bonus Verde);
  • Tutto il comparto delle erogazioni liberali a enti/associazioni benefiche, Onlus, fondazioni culturali, scientifiche, ecc.

Spese deducibili

Le spese deducibili con modello 730 sono spese che vengono dedotte direttamente dalla base imponibile. A differenza del precedente gruppo, esse quindi non comportano un’applicazione riduttiva forfettaria in misura percentuale.

Se quindi il contribuente ha sostenuto spese sia deducibili che detraibili, prima di tutto il reddito imponibile su cui verrà calcolata l’imposta lorda sarà più basso, perché appunto vi verranno sottratte le spese deducibili.

Successivamente, anche l’imposta lorda applicata al reddito imponibile, sarà alleggerita sottraendo una percentuale delle spese detraibili al 19%, per le principali spese.

Le spese deducibili sono:

  • contributi previdenziali e assistenziali
  • contributi e premi per forme pensionistiche complementari e individuali
  • assegni periodici corrisposti all’ex coniuge
  • contributi previdenziali per gli addetti ai servizi domestici e familiari
  • contributi ed erogazioni a favore di istituzioni religiose
  • spese mediche e di assistenza specifica per le persone con disabilità
  • contributi versati ai fondi integrativi del Servizio Sanitario Nazionale
  • contributi alle ONG riconosciute idonee che operano con i paesi in via di sviluppo
  • tutto il comparto delle erogazioni liberali a enti/associazioni benefiche, culturali, scientifiche, ecc.

Indicazioni spese detraibili e deducibili

Per beneficiare di sgravi e rimborsi d’imposta dovranno essere indicate le spese nella compilazione del compilazione del modello 730/2021. All’interno della dichiarazione dei redditi è presente una sezione appositamente dedicata all’inserimento delle spese detraibili sostenute dal contribuente nel 2020.

Le spese dovranno essere indicate nel Quadro E – Oneri e spese a sua volta suddiviso in più sezioni:

  • I – spese per le quali spetta la detrazione d’imposta del 19% o del 26% (per esempio, spese sanitarie ed erogazioni liberali);
  • II – spese e oneri per i quali spetta la deduzione dal reddito complessivo (per esempio, contributi previdenziali);
  • III – ABC – Spese per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, per misure antisismiche, bonus verde, arredo degli immobili e IVA per acquisto abitazione classe A o B (detrazione d’imposta del 50 per cento);
  • IV – spese per interventi di risparmio energetico;
  • V – detrazione per inquilini con contratto di locazione;
  • VI – dati per fruire di altre detrazioni d’imposta (per esempio, spese per il mantenimento dei cani guida).

Modifiche alle detrazioni ammesse nel Modello 730

Come sostenuto nel paragrafo precedente è possibile procedere alla detrazione di alcune spese con il Modello 730.

Tuttavia, sembra che l’imminente riforma fiscale potrebbe cambiare le carte intavola. Sembra che alcune delle spese non saranno più detraibile con il nuovo regime.

Quali sono le spese a rischio?

Spese oggetto di taglio

Sono ben sessanta la spese che presumibilmente saranno eliminate tra il novero di quelle detraibili e deducibili.

Presumibilmente, saranno eliminate le spese che hanno carattere saltuarie.

Sono sicuramente a rischio, infatti, le spese per:

  •  asili nido,
  • le spese sanitarie per disabili,
  • le erogazioni liberali alle società dilettantistiche,
  • per attività culturali ed artistiche per gli istituti scolastici,
  • spese per il mantenimento di cani guida dei non vedenti.

Tali spese, infatti, sono sostenute da meno dell’1% della popolazione, proprio per tale ragione sono considerate prive di peso in termini di contributo all’economia generale.

In tal modo, si vuole consentire un riordino con l’obiettivo è quello di tagliare una grossa fetta delle numerose agevolazioni utilizzabili dai contribuenti. 

Spese che non subiranno il taglio

Il modello 730, quindi, subirà bene presto delle modifiche. Sono sicuramente, però protette dal rischio delle detrazioni alcune spese, in specie quelle sanitarie, che sono tracciabili.

Altrettanto saranno mantenute detrazioni e deduzioni concernenti le spese di medicinali in farmacia, le quali presuppongono la prova mediante lo “scontrino parlante”.

Sono salve anche le spese per i contributi previdenziali obbligatori e quelli complementari fino a un massimo di 5.164,57 euro non dovrebbero subire tagli per quanto riguarda le detrazioni.

Similmente, sarà conservata la detrazione degli interessi passivi sui mutui stipulati per l’acquisto dell’abitazione principale.

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

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