Widget Image
Posts Popolari
Seguiteci anche su:

HomeCategorieBonus FacciateNovità bonus facciate: detrazione al 90% cambiata! Ecco come – Trend-online.com

Novità bonus facciate: detrazione al 90% cambiata! Ecco come – Trend-online.com

Novità bonus facciate: detrazione al 90% cambiata! Ecco come - Trend-online.com

Il bonus facciate permette di detrarre il 90% delle spese sostenute per il rifacimento della facciata di un edificio.

L’alta percentuale detraibile rende questo investimento molto conveniente e favorevole, secondo per percentuale solo al superbonus che come noto permette di recuperare il 110%. Un bonus importante, quindi, che ha però delle novità in serbo in seguito alle novità approvate il 3 agosto 2021.

Novità che non rendono il bonus meno appetibile, anzi, ma che sono comunque importanti da tenere in considerazione nel momento in cui si procede ad effettuare dei lavori tra quelli compresi, onde evitare sorprese e rischi non preventivati.

Nel complesso, questo bonus si colloca tra i bonus edilizi di cui molto si è parlato negli ultimi anni, per tutta una serie di motivi. Vedremo anche in questa direzione qual è l’intenzione del Governo Draghi per il 2022, seguendo quello che è comunque un importante lascito del Governo Conte Bis, molto attivo sotto il punto di vista dei bonus (edilizi in particolare).

Nell’articolo vedremo anche come funziona questo bonus, cosa fare per ottenerlo anche a fronte delle novità, come si calcola la detrazione ed anche qual è l’iter burocratico da seguire e quali sono i documenti da conservare. In generale, molte regole si sovrappongono con quelle di altri bonus edilizi che hanno la medesima modalità di funzionamento ed anche gli stessi fini.

Nel complesso i bonus edilizi hanno l’obiettivo di rendere le abitazioni private dei cittadini italiani più moderne e sicure, oltre che più sostenibili dal punto di vista ambientale e dei consumi. Molte sono infatti le abitazioni obsolete, non al passo con i tempi e con sistemi ed impianti vecchi ed in alcuni casi non più sicuri.

I bonus edilizi si muovono proprio in questa direzione, oltre a garantire un’importante mole di lavoro per le imprese che operano in questo settore, fortemente colpite dalla crisi post-pandemia da Coronavirus con cui siamo ancora tutti alle prese, anche se si spera che la campagna vaccinale permetta un definitivo miglioramento.

Se fossi interessato o interessata ad approfondire questo genere di tematiche, ti suggeriamo il canale YouTube “Redazione The Wam“, che quotidianamente pubblica contenuti relativi ai bonus emergenziali e non emergenziali ed ai sussidi. Le informazioni vengono fornite in maniera semplice, chiara ed aggiornata, come accade in questo video sui bonus legati alla ristrutturazione della casa:

Bonus facciate 2021: come funziona

Il bonus facciate è pensato per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale, compresi gli immobili strumentali.

Innanzitutto, è quindi necessario che si tratti di edifici già esistenti e non edifici in costruzione, inoltre è fondamentale che gli interventi avvengano sulla parte esterna della struttura, vale a dire quella visibile dalla strada adiacente alla struttura stessa.

L’obiettivo è quello di modernizzare l’aspetto e gli elementi che compongono la parte esterna dell’abitazione, in modo da migliorare quella che è nel complesso l’impressione che si ha alla visione dell’edificio stesso. Ovviamente, c’è però anche l’intento di migliorare strutturalmente la facciata in modo da renderla più moderna, resistente e contemporaneamente più funzionale.

La detrazione ottenibile è pari al 90% e non è richiesto alcun requisito in termini di Isee.

In sostanza, chiunque può accedere alla misura ed è sufficiente essere il soggetto che sostiene effettivamente i costi per il rifacimento della facciata (e deve essere dimostrabile) per ottenere tale detrazione.

In sostanza, quasi l’intera spesa viene rimborsata al soggetto richiedente e ciò non avviene immediatamente ma in dieci anni a importi costanti. In sostanza, si sottrae dall’Irpef (l’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) un decimo del 90% ogni anno per dieci anni (cioè il 9% l’anno, per farla semplice).

Il meccanismo della detrazione non permette quindi di ottenere un vero e proprio rimborso, ma un bonus spalmato su dieci anni che va a far diminuire l’imposta dovuta.

Bonus facciate 2021: i lavori ammessi

Il bonus facciate permette quindi di recuperare il 90% di quanto speso… ma per cosa?

Gli interventi ammessi sono numerosi e sono presenti sulla guida fornita direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate, ma proviamo qui ad elencare i lavori più comuni e la concezioned del bonus stesso per ciò che concerne le facciate su cui si può intervenire.

Il criterio è quello della visibilità da strada pubblica o dal suolo pubblico. Quindi, anche se di base il bonus facciate sembra far riferimento solo alla facciata frontale e principale dell’edificio, si può usufruire della detrazione anche per le facciate laterali e per quella posteriore.

Ovviamente, a patto che esse siano visibili da suolo pubblico o strada pubblica, cioè sostanzialmente da chi non risiede nell’abitazione e passa nei pressi di essa.

Tra i lavori ammessi, vi sono quelli legati al rinnovamento ed al consolidamento della facciata esterna, inclusa la pulitura e tinteggiatura, e gli interventi su balconi, ornamenti e fregi.

Come già anticipato, è necessario che tali lavori siano effettuati su edifici esistenti e non su edifici in costruzione o demoliti e ricostruiti, pena la mancata detraibilità della spesa.

Aggiungiamo che è possibile inserire tra le spese su cui calcolare il famoso 90% anche tutte quelle “collaterali”: acquisto di materiali, pagamento dell’IVA, installazione di ponteggi, smaltimento di materiali, imposta di bollo, rilascio dell’attestazione energetica ed altri ancora.

Insomma, non solo la percentuale di detrazione è molto elevata, ma comprende tutte le spese possibili legate al restauro delle facciate coinvolte nei lavori.

Bonus facciate 2021: per chi?

Come suddetto, non è necessario sottostare ad un certo requisito in termine di Dichiarazione Isee. Questo bonus, così come praticamente tutti gli altri bonus edilizi, prevede che i requisiti siano semplicemente legati a chi sostiene le spese, senza criteri particolarmente stringenti.

Bisogna quindi essere titolari dell’immobile o di altro diritto di godimento, come usufrutto o nuda proprietà, ma anche in realtà chi è in affitto e chi è titolare dell’immobile anche se non è residente in Italia. Rientrare in questi requisiti è dunque piuttosto semplice, mentre più specifica è la situazione sui requisiti territoriali.

Per poter ottenere la detrazione prevista dal bonus facciate, infatti, è necessario che l’abitazione (che può essere anche ad uso commerciale), sia collocata in zona geografica A o B.

La zona geografica A è costituita da quelle zone interessate da grandi o piccoli agglomerati urbani che rivestono carattere storico, artistico o di particolare pregio ambientale. Per appurare ciò, è necessario verificare l’appartenenza del territorio su cui è collocata la casa, molto semplicemente.

La zona B include le parti del territorio totalmente o parzialmente edificate, uscluse tutte le zone comprese nella definizione precedente. In particolare, si considerano parzialmente edificate le zone in cui la superficie coperta degli edifici già esistenti al momento della richiesta del bonus non sia inferiore al 12,5%.

Tutti gli edifici che sorgono sulle zone diverse (cioè zona C, D, E o F) non sono interessati dal bonus facciate.

Possono essere beneficiari del bonus anche le imprese, i soggetti con reddito da impresa e le associazioni di professionisti.

Infine, va considerata anche la situazione relativa ai condomini, che possono beneficiare della detrazione al 90% ma solo in proporzione ai propri millesimi (il criterio con cui si calcola la proprietà nei condomini). I condomini possono beneficiare del bonus anche con modalità differenti dalla detrazione (cioè sconto in fattura o cessione del credito, come vedremo successivamente).

Bonus facciate 2021: ecco le novità

Le novità approvate nell’agosto del 2021 e riassunte in questo documento, sono relative ad alcune tipologie di interventi ed alla modalità con cui usufruire del bonus.

Sono infatti compresi dei lavori che prima erano esclusi, come l’installazione di luci e la sostituzione di ringhiere dei balconi, mentre vengono esclusi dal calcolo delle spese le seguenti voci: parti inclinate delle facciate, come lastrici o tetti, anche se visibili dalla strada; la sostituzione di vetrate, infissi; la riverniciatura di persiane o oscuranti.

Queste spese erano infatti in un limbo, in quanto parevano comprese ed invece ora sappiamo ufficialmente che non lo sono.

Queste informazioni sono fondamentali per capire su quale importo calcolare esattamente la detrazione al 90%, in modo da non avere sorprese ed eseguire i lavori proprio sulla base delle indicazioni che Agenzia delle Entrate ha fornito a riguardo.

Possiamo invece ufficializzare che, oltre alla detrazione classica già spiegata, si potrà usufruire anche dello sconto in fattura o della cessione del credito.

La prima modalità permette di pagare direttamente la fattura “scontata” del bonus, con l’imprese che ha effettuato i lavori che si rivarrà sullo stato per ottenere quanto gli spetta.

La seconda modalità prevede invece la cessione del credito che si vanta verso l’Agenzia delle Entrate a terzi, come gli enti bancari, ovviamente al netto del pagamento degli interessi, come sempre accade in questi casi.

Bonus facciate 2021: quale futuro?

Eccoci al futuro di questa misura, ormai chiara anche in tutte le sue ultime novità.

Il bonus scade ufficialmente al 31 dicembre 2021, motivo per cui conviene usufruirne prima di tale data, anche se ormai mancano praticamente quattro mesi.

Ci sono state conferme e smentite su un’eventuale proroga di questa misura, ma ad oggi non c’è nessuna novità ufficiale.

L’impressione è che il Governo guidato da Mario Draghi stia valutando la possibilità di fare un unico bonus casa con percentuale di detrazione pari al 75% delle spese sostenute, parallelo al superbonus 110%. Tutti i bonus, escluso quest’ultimo, verrebbero quindi assorbiti nel nuovo bonus casa, in modo da rendere più semplice l’iter per l’ottenimento di questi aiuti.

Per qualsiasi novità consigliamo sempre di visitare il portale ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

I commenti su questo articolo non dovranno contenere quesiti di natura tecnica.

Per richiedere la consulenza professionale, clicca sul banner.

Rate This Article:
No comments

leave a comment