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Nuovi obblighi per le imprese – Lucera Web

Recentemente sono state emanate alcune norme che rendono piu stringenti alcuni aspetti legati alla sicurezza sul lavoro, un po’ per tutte le aziende, ma con particolare riferimento alle imprese edili, queste ultime anche sotto l’aspetto contrattuale.

DATORI DI LAVORO (di ogni settore produttivo)
Il Dl 146/2021 prevede nuovi obblighi formativi a carico dei datori di lavoro con lo obbligo di nomina del preposto il quale, vede allargarsi le proprie competenze in tema di sicurezza. In pratica si vuole rendere piu’ incisiva la formazione del lavoratore e l’ addestramento all’ uso delle attrezzature e dei mezzi con vere e proprie prove pratiche sul luogo di lavoro. Quindi l’art.5 del Dl 143/2021 impone da subito la tenuta di un registro, anche in modo informatico, dove devono risultare tutte le fasi e le persone che hanno svolto la formazione, le generalità del “formatore”, quelle del lavoratore, la descrizione delle prove pratiche e delle attrezzature utilizzate. Se la norma, per entrare in vigore, attende l’ accordo fra Stato e Regioni da emanarsi entro il 30 giugno 2022, l’obbligo del registro è invece operativo già da ora. Cambiano anche le competenze per i preposti alla sicurezza. La figura del preposto si arricchisce di una maggiore competenza dello stesso in materia di sicurezza e addestramento del personale attribuendogli una serie di mezzi al fine di ridurre i rischi. A tal fine viene stabilito che il preposto verifica lo addestramento del lavoratore e controlli il comportamento e le modalità lavorativo di questi sino a poter disporre la sospensione del lavoratore in caso di non rispetto delle disposizioni impartite.

DATORI DI LAVORO (edili)
Oltre ad essere tenuti ai nuovi obblighi, i datori di lavoro operanti in edilizia, ai sensi dell’ art.4 del Dl. 13/2022, devono applicare alle loro maestranze, i contratti collettivi nazionali e settoriali, affinchè i committenti possano beneficiare dei vari bonus. In altri termini, il committente che affida ad un impresa la ristrutturazione di un immobile, per poter beneficiare del 110% dovrà verificare che l’impresa stessa sia in regola con il contratto applicato ai suoi lavoratori. Il nuovo obbligo non riguarda solo il 110% ma anche quello ristrutturazione del 50%, la cessione del credito, lo sconto in fattura, il bonus facciate e quello dell’ abbattimento delle barriere architettoniche. La norma entra in vigore il prossimo 27 maggio e si applica solo ai contratti del valore superiore ai 70.000 euro. Il rispetto della stessa dovrà essere documentato da visto di conformità o in mancanza da equipollente documentazione.

Studio Viola e partners
studioviolafeliciano@alice.it
tel.0881-549932

 

(Luceraweb – Riproduzione riservata)

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