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Ok al bonus mobili per installazione canna fumaria – BibLus-net

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I chiarimenti del Fisco: anche il rifacimento della canna fumaria dà diritto alla detrazione del 50% ed al bonus mobili

L’installazione di una canna fumaria esterna è da considerarsi “manutenzione straordinaria” (detrazione del 50% delle spese) che dà, quindi, diritto anche al bonus mobili.

Questo in sintesi quanto espresso dall’Agenzia delle Entrate in merito alla risposta avanzata da un contribuente (FiscoOggi).

Quesito del contribuente

Il quesito è stato avanzato da un cittadino in merito all’ottenimento del bonus mobili in relazione al rifacimento di una canna fumaria.

Riportiamo di seguito la domanda:

Dovendo adeguare l’impianto alla normativa vigente, provvederò al rifacimento della canna fumaria dello scaldabagno (sistema di scarico dei fumi che dovranno essere convogliati verso l’alto), facendo installare un camino esterno in acciaio che, tramite apposito foro nella gronda in cemento armato, arriverà fin sopra il tetto. Al termine dell’intervento mi verrà rilasciata apposita certificazione di conformità dell’impianto.

La domanda dell’istante è, quindi, la seguente: se tale intervento sia configurabile come “manutenzione straordinaria” e, in caso affermativo, se dia diritto anche al bonus mobili ed elettrodomestici.

Il contribuente specifica, inoltre, che al termine dell’intervento verrà rilasciata un’apposita certificazione di conformità dell’impianto.

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Il chiarimento dalle Entrate

Il rifacimento della canna fumaria di uno scaldabagno è da considerarsi manutenzione straordinaria e dà diritto, quindi, anche alla detrazione fiscale il bonus mobili.

Gli interventi edilizi agevolabili, e nello specifico quelli di manutenzione straordinaria, vengono individuati dall’articolo 3 del Testo unico in edilizia (Dpr n. 380/2001), modificata dall’articolo 10, comma 1, lett. b), n. 1), del decreto legge n. 76/2020 (vedi articolo: Legge semplificazioni: ampliata la definizione di manutenzione straordinaria e ristrutturazione edilizia).

Nuova definizione di manutenzione straordinaria

Con la modifica dell’art. 3, comma 1, lett. b) del Testo unico è ampliata la definizione di manutenzione straordinaria che ora ricomprende anche:

  • la modifica alle destinazioni d’uso purché non comportino mutamenti urbanisticamente rilevanti implicanti incremento di carico urbanistico;
  • le modifiche ai prospetti degli edifici legittimamente realizzati, necessarie per mantenere o acquisire l’agibilità o l’accessibilità dell’edificio, che non pregiudichino il decoro architettonico dell’edificio stesso, purché l’intervento risulti conforme alla vigente disciplina urbanistica ed edilizia e non abbia ad oggetto immobili sottoposti a tutela ai sensi del dlgs. 42/2004.

Pertanto, alla luce dei recenti aggiornamenti normativi, l’installazione della canna fumaria rientra tra gli interventi di manutenzione straordinaria e rimane confermata la detrazione al 50% delle pese sostenute in merito all’intervento.

Come chiarito, si ha diritto all’agevolazione fiscale quando si tratta di nuova costruzione di una canna fumaria interna o esterna e per lavori di rifacimento che modificano le caratteristiche precedenti della canna stessa.

Circolare n. 28/2022

Il Fisco richiama, poi, la circolare n. 28/2022 (riportata in allegato) in cui vengono individuati alcuni esempi di interventi che danno diritto alla detrazione del 50%; tra questi anche le “opere accessorie e pertinenziali che non comportino aumento di volumi o di superfici utili, nonché realizzazione di volumi tecnici quali centrali termiche, impianti di ascensori, scale di sicurezza e canne fumarie“.

In conclusione, la risposta del Fisco in merito al secondo quesito del contribuente è affermativa: l’effettuazione di lavori di manutenzione straordinaria, per i quali si usufruisce della detrazione del 50% prevista dall’articolo 16-bis del Tuir, legittima anche la richiesta del bonus mobili.

Tuttavia, per accedere alla suddetta detrazione è necessario che l’acquisto dei mobili sia successivo alla data di avvio dei lavori di manutenzione straordinaria (vedi articolo: Bonus mobili: attenzione alla data di acquisto).

Bonus mobili

Si tratta della detrazione Irpef spettante per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, destinati ad arredare un immobile oggetto di intervento di recupero del patrimonio edilizio.

La detrazione va calcolata su un importo massimo di 10.000 euro per l’anno 2022 e di 5.000 euro per gli anni 2023 e 2024, comprensivo delle eventuali spese di trasporto e montaggio, e deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo.

Il pagamento va effettuato con bonifico o carta di debito o credito. Non è consentito, invece, pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.

In allegato la versione aggiornata della guida dell’Agenzia delle Entrante in merito al bonus mobili ed elettrodomestici.

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