Sul Superbonus 110% per la ristrutturazione degli edifici, c’è l’estensione della detrazione per tutto l’anno 2023 e la facilitazione della procedura di accesso. In futuro, la detrazione delle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici si riordinerà in un’unica aliquota del 75%, prevedendo per tutti una durata della detrazione in cinque anni.
Però non c’è nulla di ufficiale, perché queste sono solo le principali proposte, recentemente approvate da Camera e Senato sulla base delle quali il governo Draghi dovrà redigere la versione definitiva del PNRR da trasmettere all’Unione Europea entro il 30 aprile 2021.
L’estensione dei beneficiari del Superbonus 110% comprende anche soggetti come esercenti attività d’impresa, arti e professioni, privilegiando il settore alberghiero e le PMI (Piccole e medie Imprese) tra i comparti in difficoltà. Altre forme di agevolazione fiscale sono gli interventi effettuati dalle aziende agricole e/o agrituristiche sui fabbricati rurali, essendo tali aziende attualmente escluse dal perimetro di applicazione della disposizione, però si sta valutando l’opportunità di estendere il perimetro di applicazione delle predette agevolazioni fiscali anche agli ippodromi e complessi sportivi.
La misura del Superbonus del 110% deve essere semplificata e prorogata nel tempo per facilitare l’immissione di capitale e risparmio privato in processo di rigenerazione urbana, razionalizzando tutti i bonus esistenti sotto un’unica aliquota (al 75%), di conseguenza modificando l’articolo (in formato pdf)16-bis del Tuir.
Per le detrazioni dei lavori eseguiti negli appartamenti dei centri storici delle città è quasi impossibile ottenere il Superbonus 110% perché ci sono molte leggi di difficile interpretazione per applicare queste detrazioni. Però bisogna definire quali sono gli interventi “trainanti” e “trainati”: La norma parla di due tipologie di intervento: gli interventi “trainanti”, che accedono direttamente alla detrazione fiscale del 110%; gli interventi “trainati”, che possono accedere al bonus 110% solo se realizzati congiuntamente ad uno dei primi.
Facciamo un esempio: se si fanno degli interventi in un appartamento facente parte di un edificio situato nel centro storico, esso è da considerare “trainato” perché comprendente lavori eseguiti contemporaneamente all’intero edificio che si definiscono “trainanti” in questo caso il lavoro “trainato” può accedere al Superbonus 110%.
Avendo fatto le opere di ristrutturazione nell’appartamento in un centro storico, come ad esempio la sostituzione di finestre dell’appartamento in questione in contemporanea ai lavori dell’edificio. L’istallazione di finestre a norma fa salire di due classi energetiche l’appartamento e perciò esso può avere le agevolazione fiscale. A. Bovetti (Seguiranno altri articoli in riferimenti dell’evolversi del iter di formazione della legge su queste tematiche)
Articolo 16 bis del Testo unico delle imposte dirette 9171986_art_16bis_Tuir
Source: ligurianotizie.it
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