Record fotovoltaico in Italia: tra le rinnovabili è l’energia solare ad essersi imposta sulle altre, producendo nel mese di luglio 2022 la fetta più grande di elettricità pulita, oltre il 36% del totale fornito dalla somma di solare, idroelettrico, eolico e geotermico.
Un record che lascia ben sperare anche se la fetta rappresentata dalle rinnovabili in Italia è ancora migliorabile, dato che ha coperto a luglio 2022 il 31,7% della fornitura nazionale.
Il restante, deriva per l’84,8% da produzione nazionale di fonti fossili e per il 15,2% da energia importata dall’estero.
Crescita dei consumi nonostante la crisi
Nonostante la crisi energetica che sta preoccupando l’Europa, l’estate italiana con le sue temperature in media più alte di un grado e mezzo rispetto all’anno scorso ha fatto registrare un incremento dei consumi di circa il 2,2% nel mese di luglio che hanno sfiorato i 31,1 miliardi di kWh.
Lo comunica Terna, società che gestisce il trasporto della corrente elettrica, dando una panoramica anche della prima metà dell’anno: gli italiani hanno consumato circa il 3% in più rispetto al 2021.
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Record fotovoltaico: il solare batte idrico, eolico e geotermico
L’energia solare ha coperto quindi quasi il 20% della produzione nazionale, crescendo di pari passo all’aumento del fabbisogno energetico.
Al record fotovoltaico fa da contraltare però una riduzione della fornitura proveniente dalla generazione idroelettrica, solitamente consistente.
Il motivo è da ricercare nella prolungata siccità che ha afflitto il Paese e che inevitabilmente ha comportato un ridotto funzionamento degli impianti.
Peggio rispetto all’anno scorso anche l’eolico e il geotermico, ma il sole e il bel tempo hanno invece favorito la produzione solare, garantendo una fornitura costante e cospicua di 3523GWh mensili: un record fotovoltaico che segna il 20% in più rispetto allo stesso periodo nel 2021.
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Un’estate di installazioni fotovoltaiche
D’altronde i dati di Terna si allineano a quelli delle installazioni di impianti fotovoltaici in Italia.
Nei primi sei mesi dell’anno, infatti, sono state quasi 72.000, quasi il 150% in più rispetto al primo semestre del 2021: anche se si tratta per la maggior parte di strutture con taglia inferiore ai 12 kWp, le nuove installazioni producono l’equivalente di 1GW di energia.
A fine giugno, quindi, la potenza totale erogata dagli 1.087.190 impianti solari italiani era di 23,6 GW.
Il settore che va meglio è quello degli impianti residenziali, che ha raddoppiato la produzione rispetto all’anno scorso, altro record fotovoltaico, passando da 143 MW a 373 MW.
Un ruolo importante in questa crescita è stato giocato, ovviamente, dagli incentivi statali come il Superbonus o l’ecobonus, che hanno convinto anche i privati cittadini a dotare i propri tetti di pannelli solari e termici.
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Obiettivi e prospettive
Anche se il record fotovoltaico di questi mesi avvicina l’Italia agli obiettivi 2030 dell’Agenda Europea, la strada verso l’installazione di 6-7 GW di impianti l’anno appare ancora in salita. L’impegno dei piccoli produttori e quello dei singoli cittadini, in grado di soddisfare solo le esigenze di autoconsumo, deve essere coadiuvato da un programma sistemico e centralizzato per rendere indipendenti comunità intere e centri metropolitani.
Il 2022 potrebbe essere l’anno giusto per dare una svolta al comparto energetico, puntando sulle semplificazioni per le rinnovabili e sugli iter amministrativi che bloccano gli investimenti sulle grandi farm solari.
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