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Rifare un tetto da dove cominciare? – Il Corriere della Città – NEWS110

Il tetto ha una funzione importantissima in una casa ed in gene reale in un edificio: quella di evitare infiltrazioni, dispersioni termiche, e di proteggere l’abitazione isolandola. Ovviamente per poter svolgere questi compiti il tetto deve essere isolante, impermeabile e ventilato, e deve essere costantemente monitorato.

Il rifacimento di un tetto è un lavoro abbastanza complesso e impegnativo, tuttavia è assolutamente importante non solo per mettere in sicurezza l’abitazione, ma anche per migliorare l’isolamento acustico ed energetico, risparmiando quindi sulla bolletta ed evitando di inquinare. Negli ultimi anni abbiamo assistito a un proliferare di facilitazioni governative per chiunque decidesse di rifare il tetto, migliorando così la classe energetica dell’edificio e il suo isolamento, come Ecobonus e non solo.

Il tetto rovinato può causare infiltrazioni e dispersione di calore, formazione di muffa, e può anche provocare – alla lunga – dei seri danni alla stabilità della casa. Se il tetto è malmesso, se notate infiltrazioni o perdite di acqua, umidità, può essere che sia giunto il momento di intervenire per impermeabilizzare il tetto o per rifarlo con una nuova tecnologia, in modo da proteggere al meglio l’abitazione. Ma da dove cominciare per poter rifare un tetto? Che cosa sapere se avete intenzione di sistemare il tetto dell’abitazione? Scopriamolo assieme.

Cosa fare per rifare il tetto e quanto costa

La prima cosa che vi consigliamo di fare e di informarvi sulla presenza di eventuali facilitazioni a livello nazionale governativo, come per esempio detrazioni fiscali per chiunque intervenga migliorando l’impermeabilità o coibentazione del tetto https://www.edilromasrls.it/rifacimento-tetto-roma/ . Una volta deciso l’intervento, è possibile contattare una ditta che si occupa di rifacimento tetti, impermeabilizzazione e smaltimento dei vecchi tetti, in modo da poter programmare un intervento che sia consono rispetto alle vostre esigenze.

Rifare il tetto con materiali in grado di migliorare l’isolamento permette di migliorare la classe energetica dell’edificio, di isolarla dal punto di vista acustico e termico e quindi di risparmiare anche molto dal punto di vista della bolletta energetica.

La ristrutturazione del tetto in genere avviene attraverso una serie di fasi: innanzitutto si procede allo smantellamento del vecchio tetto con l’asportazione delle tegole. Sarebbe meglio che la ditta che si occupa dei lavori si occupasse anche del corretto smaltimento, secondo le norme di legge, dei vecchi coppi e delle tegole. A questo punto vengono sistemate le eventuali travi, si procede all’impermeabilizzazione del tetto e all’isolamento termico utilizzando particolari materiali, come per esempio il poliuretano espanso.

Si procede poi a garantire la ventilazione adeguata del tetto, il montaggio delle grondaie e la posa in opera del rivestimento finale.

Quanto costa rifare il tetto? Non è facile rispondere a questa domanda se non si tiene conto della grandezza del tetto, delle sue condizioni e del tipo di lavoro che volete effettuare. In linea di massima possiamo dire che il costo di rifacimento si aggira sui 150 – massimo 180 € al metro quadrato. Il lavoro di isolamento termico in genere richiede dai 70 ai 100 € al metro quadrato. Ovviamente se sfruttate Ecobonus o altre garanzie governative potrete ottenere delle detrazioni importanti, fino al 65%.

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

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