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Rivoluzione Bonus Facciate 2022 e cessione del credito! News – Trend-online.com

Pare che il Bonus Facciate 2022 non possa avere tregua. Dopo le modificazioni riguardanti le spese concesse per la detrazione e i successivi micro-cambiamenti sugli importi, questo mese di febbraio modifica ulteriormente il Bonus Ristrutturazione per la cessione del credito.

Questo ennesimo cambiamento è stato attuato dall’Esecutivo guidato dall’ex Capo della BCE, Mario Draghi, e andrà a coinvolgere tutti i Bonus Casa 2022, con particolare attenzione al meccanismo del Bonus Facciate. 

Sappiamo che il Bonus Facciate era già stato preso di mira, verso la fine dell’anno scorso, con un meccanismo di tagli degli importi. Questo meccanismo, infatti, aveva condotto il sussidio ad avere una diminuzione della % della detrazione fiscale applicabile all’onere sostenuto per eseguire le operazioni per la ristrutturazione di un immobile.

Inoltre, in queste ultime settimane si è parlato di modificazioni riguardanti gli interventi edilizi che possono essere soggetti allo sconto, oltre che il suo uso vero e proprio, mediante lo sconto in fattura, oppure attraverso la cessione del credito.

Diciamo che la rivoluzione numero uno l’ha portata con sé la Legge del 30 dicembre 2021, in cui è stato riportato il taglio della detrazione fiscale, oltre che la fine del Bonus Facciate al 90 per cento. Tale agevolazione, però, non si è estinta, ma ha avuto solo un taglio dei punti percentuali. Continueremo a parlare, infatti, del Bonus Facciate, ma al 60%.

Ma ancor prima, a “minare” il Bonus Facciate era stato il Decreto-Legge dell’11 novembre 2021, n. 157, conosciuto anche come “Decreto Antifrode”. Questo decreto, infatti, aveva stabilito nuove norme sull’utilizzo della misura sia per quel che concerneva lo sconto applicato in fattura, sia per l’operazione di cessione del credito.

Tale decreto, infatti, ha condizionato particolarmente le agevolazioni dei Bonus Casa, tra cui troviamo anche il famoso Superbonus 110 per cento, anche se i “danni” apportati sono lievi, se confrontati con quelli fatti dal Decreto-Legge sostegni III a cui è stata messa mano, più e più volte, per cercare di ammorbidire la stretta prevista per il blocco della cessione del credito multipla.

Insomma, ecco svelato il motivo per cui l’attenzione dei cittadini è rivolta alla pubblicazione del nuovo decreto-legge in materia bollette, che conterrà anche nuove disposizioni sullo sblocco delle cessioni. 

In particolare, il limite previsto per le cessioni del credito è stato fissato a tre, di cui due sono riservate unicamente a banche e ad intermediari finanziari. Tali rimaneggiamenti – che riguarderanno anche il nostro Bonus Facciate 2022 – troveranno applicazione solo se la prima cessione del credito è stata registrata a decorrere dal 1° maggio dell’anno corrente.

Proseguiamo, ora, con l’osservare le nuove norme previste per tutti i bonus ristrutturazione 2022 usufruibili anche attraverso la cessione del credito, oltre che tutti i nuovi cambiamenti previsti per il Bonus Facciate 60%

Bonus Facciate 2022, quali sono i cambiamenti apportati dalla Legge di Bilancio?

Ricordiamo che la Legge di Bilancio 2022, pubblicata in Gazzetta Ufficiale lo scorso 30 dicembre 2021, ha quasi totalmente eliminato il Bonus Facciate al 90 per cento lasciando, di fatto, la possibilità di accesso al solo Bonus Casa al 60 per cento, a tutti i cittadini che dovranno fare dei lavori sulle pareti esterne di un edificio.

Dunque, i lavori che potevano essere fatti nello scorso anno, con una detrazione al 90%, ad oggi, potranno essere fatti unicamente con il Bonus facciate al 60%.

Ma quali sono i lavori consentiti dal Bonus Facciate 2022? Possiamo affermare che il Bonus Facciate 2022 coprirà i lavori effettuati su immobili appartenenti alle aree A e B (edilizia storica e edilizia residenziale) sul suolo italiano, come stabilito dal decreto Ministeriale del 2 aprile 1968, n. 144.

Ecco la definizione per la Zona A DM n.144

“Parti del territorio comunale interessate da agglomerati urbani che rivestono carattere storico, artistico o di pregio ambientale e le aree a queste circostanti che, per talune delle predette caratteristiche, possono considerarsi ad esse assimilate o complementari.”

Questa la definizione per la Zona B DM n. 144

“Le parti del territorio totalmente o parzialmente edificate, diverse dalle zone A. Si considerano parzialmente edificate le zone in cui la superficie coperta degli edifici esistenti non sia inferiore al 12,5% (un ottavo) della superficie fondiaria della zona e nelle quali la densità territoriale sia superiore ad 1,5 mc/mq.”

A parte queste novità, non saranno apportati ulteriori cambiamenti al Bonus Facciate 2022, che potrà essere richiesto per qualsivoglia opera per la ristrutturazione di pareti esterne di un edificio, fatta eccezione per la sostituzione degli infissi. Tale agevolazione potrà anche essere sfruttata per lavori di ristrutturazione per pareti esterne visibile da mare.

Si potrà utilizzare il Bonus Facciate 2022 per detrazione fiscale, sconto in fattura e per la cessione del credito.

Bonus Facciate 2022, i cambiamenti attuati per spese over 10 mila euro, sconto e cessione del credito 

Dicevamo poco fa che la Legge n. 234 non è andata a intoccare l’uso del Bonus Facciate 2022, dando ai cittadini la possibilità di utilizzare ancora il Bonus Casa al 60% – non più al 90% – con lo sconto in fattura, con la cessione del credito e tramite detrazione fiscale.

Per la cessione del credito e lo sconto in fattura, però, ci sono delle novità. Innanzitutto, con l’entrata in vigore del Decreto-Legge dell’11 novembre 2021, n. 157 è stato imposto l’obbligo di compilazione di due documenti per l’utilizzo di sconto in fattura e cessione del credito, solo se le spese per i lavori superino i 10 mila euro – in questo è compreso il Bonus facciate 2022 e il Superbonus al 110 per cento. 

I due documenti, che devono essere rispettati anche con detrazioni di imposta per dieci anni, sono:

  • il visto di conformità;
  • l’asseverazione tecnica della congruità delle spese.

Questa anormalità risulta valida unicamente per il Superbonus, mentre per tutti gli altri – anche per il Bonus Facciate 2022 – non si applicano tali obblighi in caso di detrazione.

Bonus Facciate 2022: la cessione a tre, una nuova “cessione del credito” a decorrere dal 1° maggio

Bonus Facciate 2022. Ci sarà una nuova stretta alla cessione del credito e allo sconto in fattura grazie al decreto-legge Antifrode n. 157. Mediante questo decreto è stata bloccata la cessione del credito in forma reiterata dal 17 febbraio di quest’anno.

Insomma, il credito non potrà essere ceduto per più di una sola volta. Tale scelta, però, non è stata accolta a braccia aperte dai professionisti del settore dell’edilizia, proprio per i rischi connessi.

Mediante questa decisione potrebbe essere bloccato un settore intero, oltre che tutti i cantieri. Ciò, poi, si tradurrebbe in un rallentamento dell’economia del nostro Paese e duella sua ripartenza.

Ed ecco svelati i motivi dei continui aggiustamenti al decreto-legge 27 gennaio n. 4. Si pensi, infatti, che l’ultima modifica è stata apportata appena tre giorni fa, il 18 febbraio! Si tratta di un pacchetto di misure di correzione che dovranno essere applicate direttamente alla norma, che troviamo nella bozza del documento che sarà il “decreto Bollette”.

L’Esecutivo guidato dall’ex presidente della Banca Centrale Europea, che primariamente aveva preso la decisione di imporre uno STOP alle cessioni dopo la prima, ha cambiato nuovamente rotta.

La nuova modificazione, infatti, permetterà la cessione, non per due, ma addirittura per tre volte, ma ad una condizione: le ultime due cessioni dovranno essere obbligatoriamente fatte o ad una banca, oppure ad intermediari finanziari.

Aspirante giornalista, classe 1995.
Laureata in Lettere Moderne all’Università degli Studi di Milano e laureata 110/110 cum laude nel corso di Laurea Magistrale Scienze e Tecniche della Comunicazione presso l’Università degli Studi dell’Insubria. Sono una persona estremamente curiosa; amo osservare quel che accade intorno a me e trasformarlo in parole. Ho collaborato per un anno con la rivista sportiva Il Volley di Metropolitan”, e scrivo per il quotidiano online piemontese Moleventiquattro. Ora sono un membro del team dei “Redattori di Assalto” di Trend-Online.

Il mio motto è? “Il pigro è l’ostacolo a sé stesso”.

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