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Sfrattata dal superbonus: “Sono malata, starò per strada” – ilGerme


Prima le quattro sedie della cucina, poi la poltrona fucsia e tutto il resto: mobili e suppellettili di una vita. Cinquantasei anni in quella casa di via Avezzano dove Sandra si era trasferita poco più che quattordicenne. Una vita di ricordi che questa mattina ha dovuto lasciare, con la forza, per fare spazio ai lavori del superbonus: il tribunale di Sulmona ha reso infatti esecutivo l’ordine di sfratto della sua abitazione, l’unica rimasta occupata in tutta la palazzina che aveva deliberato all’unanimità di demolire e ricostruire l’edificio.

Ipotesi a cui Sandra ora si oppone con forza e determinazione, ma che non le sono valse l’inevitabile sfratto.

Anche perché martedì prossimo si dovrà firmare il contratto con la ditta e il general contractor e per i primi di luglio dovrebbero partire materialmente i lavori. Diciotto mesi il tempo stimato, ma poi si sa come vanno le cose.

“Io la casa nuova non la voglio – spiega Sandra – sono malata di tumore e voglio restare nella mia casa. Ora mi hanno cacciata e non so dove andare: starò per strada, evidentemente, per quanto non lo so”.

La sua avvocata, Paola Fiorino, ha tentato di opporsi legalmente e di trovarle anche una sistemazione, ma per le case parcheggio ci vuole tutta una trafila burocratica che richiede mesi e trovare un appartamento privato in affitto non è facile. Anche perché le garanzie del pagamento del canone non sono così solide: “Chiederemo il reddito di cittadinanza – spiega l’avvocata – in modo da trovare qualcuno disposto ad affittare una casa”.

Nella sua Yaris Sandra carica gli effetti personali: le valige con i vestiti, un materasso di emergenza per accamparsi, le scarpe e gli asciugamani, una cassetta di plastica avvolta dalla bandiera della Juventus per i beni di prima necessità.

Il resto andrà in un deposito, in attesa che quella casa di via Avezzano venga buttata giù e ricostruita. Tra un anno e mezzo o forse più, con la speranza che Sandra vi possa rientrare.

Nel frattempo starà per strada, davanti al tribunale che l’ha cacciata ad inscenare una protesta.

Source: ilgerme.it

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