

Il riscaldamento globale è un fenomeno ormai
evidente, oltre che assodato, come dimostra il fatto che nel 2024
si è registrato ufficialmente un aumento della temperatura
media di oltre 1,5°C rispetto ai livelli
preindustriali.
La percentuale di famiglie con aria
condizionata, inoltre, potrebbe salire dall’attuale 27% a
una quota compresa tra il 33 e il 48% entro il
2050, con una distribuzione molto diversificata in base al
reddito e conseguenze importanti sull’incremento dei consumi di
elettricità e delle emissioni.
Una sfida che richiede azioni concrete, come dimostra il
target UE della neutralità
climatica entro il 2050: per vincerla è necessario
incentivare l’efficienza energetica, anche in
edilizia. Da questo punto di vista, la
riqualificazione degli edifici rappresenta un alleato
imprescindibile per contenere i consumi energetici non solo in
inverno e nei climi freddi, ma anche in estate e nei climi
caldi.
Aumento delle temperature: il sistema a cappotto per
proteggersi dal caldo
Durante l’estate, gli edifici sono soggetti a forti variazioni
di temperatura e irraggiamento solare, con conseguente accumulo di
calore. Il comfort termico estivo
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