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Superbonus 110% e CCNL, per FederTerziario la norma è illogica e inefficace – Lavori Pubblici

Non si placano le discussioni e le critiche sul Decreto
Legge n. 13/2022
, in particolare sull’art. 4, recante
Disposizioni in materia di benefici normativi e contributivi e
applicazione dei contratti collettivi e per il miglioramento dei
livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro”
. L’ultima, solo in
ordine temporale, ad esprimere le proprie perplessità è
FederTerziario, che addirittura ha proposto di
cancellare o modificare la norma che prevede l’accesso ai benefici
del Superbonus solo per le aziende che applicano contratti
del settore edile
, nazionali e territoriali, stipulati
dalle associazioni datoriali e sindacali comparativamente più
rappresentative sul piano nazionale.

CCNL e sicurezza sul lavoro: le critiche di FederTerziario

Come spiega il Segretario Generale Alessandro Franco, lo stesso
titolo della norma non ha niente a che fare con il contenuto
della norma stessa, perché a sicurezza non riguarda l’applicazione
di un CCNL o di un altro. Secondo Franco, in questo modo non viene
tutelata la concorrenza, favorendo alcune aziende
a discapito di altre. Oltretutto, si introdurrebbe un concetto
distorto per il quale l’applicazione di un CCNL piuttosto che di un
altro sarebbe garanzia di maggiore sicurezza e tutela del
lavoro.

Per i lavori Superbonus CCNL diversi da quello
edilizia

La norma oltretutto non terrebbe conto del fatto che numerose
aziende che si occupano di ristrutturazioni per le quali si può
beneficiare del Superbonus 110%, adottano
contratti differenti da quello dell’edilizia,
poiché svolgono attività di natura specialistica che rientrano nel
campo di applicazione di contratti collettivi differenti. Da qui
anche il dubbio se per potere applicare correttamente la
norma sia necessario fare riferimento al contratto
dell’edilizia pur non svolgendo attività prettamente edili.

Stesse perplessità anche sulla verifica dell’indicazione del
contratto collettivo applicato da parte delle Casse
Edili
: tale attribuzione, secondo FederTerziario,
costituisce un potenziale conflitto d’interesse, considerato che di
esse fanno parte alcune associazioni sindacali datoriali,
sottoscrittrici di contratti collettivi del settore edile.

Sicurezza sul lavoro nel settore edile: le proposte di
FederTerziario

Secondo l’associazione, per migliorare i livelli di sicurezza
nei luoghi di lavoro del settore edile, è necessario invece
promuovere iniziative per verificare l’osservanza da parte
dei datori di lavoro
delle norme in materia di salute e
sicurezza sui luoghi di lavoro, così come puntare sulla
formazione obbligatoria in materia, anche
implementando risorse e personale a disposizione per tali
attività.

Source: lavoripubblici.it

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