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Superbonus 110%: gioco finito per le unifamiliari – Lavori Pubblici

Superbonus 110%: gioco finito per le unifamiliari - Lavori Pubblici

Negli ultimi mesi la discussione sul superbonus 110% si è
concentrata sulla scadenza prevista per gli edifici unifamiliari e
le possibilità di proroga.

L’attuale scadenza per le unifamiliari

Allo stato attuale (che molto difficilmente cambierà dopo la
conversione del Decreto Aiuti-bis), i soggetti beneficiari di cui
all’art. 119, comma 9, lettera a) del Decreto Legge n. 34/2020
(Decreto Rilancio), ovvero le persone fisiche per interventi su
edifici unifamiliari, possono utilizzare il superbonus 110% per gli
interventi realizzati entro il 31 dicembre 2022 ma solo a patto che
entro il 30 settembre siano stati effettuati lavori per almeno il
30% dell’intervento complessivo (all’interno del quale concorrono
tutti gli interventi anche non coperti da bonus fiscali).

Nel dettaglio, l’art. 119, comma 8-bis, secondo periodo del
Decreto Rilancio ha previsto una deroga alla scadenza generale del
superbonus, ovvero il 30 giugno 2022:

Per gli interventi effettuati su unità immobiliari dalle
persone fisiche di cui al comma 9, lettera b), la detrazione del
110 per cento spetta anche per le spese sostenute entro il 31
dicembre 2022, a condizione che alla data del 30 settembre 2022
siano stati effettuati lavori per almeno il 30 per cento
dell’intervento complessivo, nel cui computo possono essere
compresi anche i lavori non agevolati ai sensi del presente
articolo.

Una disposizione normativa che ha fatto discutere parecchio
circa la possibilità:

  • di poter avviare un cantiere anche oltre il 30 giugno, purché
    entro il 30 settembre si raggiunga il fatidico 30%;
  • oppure di non poter presentare alcuna CILAS o altro titolo
    dall’1 luglio perché in realtà il legislatore ha voluto dare più
    tempo per “completare” lavori avviati entro la data di scadenza del
    bonus (appunto il 30 giugno 2022).

È vero che nei bonus fiscali vale il principio di cassa relativo
alle “spese sostenute” ma è pur vero che la disposizione sulla
proroga si parla di “interventi effettuati” ovvero
cantieri in corso al 30 giugno 2022.

Dall’1 ottobre 2022 giochi finiti per le unifamiliari

I dubbi sull’argomento sono ancora tanti, come diverse sono le
interpretazioni. Nell’attesa che un Ente ufficiale possa chiarirlo
definitivamente, una cosa è certa: dall’1 ottobre i giochi sono
finiti.

Chi al 30 settembre può dimostrare di aver realizzato il 30%
dell’intervento complessivo potrà portare in detrazione le spese
sostenute fino al 31 dicembre 2022. Chi, invece, non riuscirà a
raggiungere questo 30%, potrà portare in detrazione solo le spese
maturate entro il 30 giugno 2022, con l’aggravante che se le spese
sono state sostenute tutte dopo questa data (come prevedibile), non
solo non si avrà accesso al superbonus ma potrebbero nascere
problemi di natura edilizia per aver avviato un cantiere ordinario
(senza bonus) utilizzando la CILAS, ovvero una modulistica non
prevista dal d.P.R. n. 380/2001 (Testo Unico Edilizia). Infine, chi
non ha presentato la CILAS o altro titolo entro il 30 settembre, è
chiaro che non avrà avviato alcun cantiere e non potrà avere
accesso al bonus 110% in caso di interventi su una
unifamiliare.

Settembre, dunque, potrebbe essere un mese decisivo per avviare
(ragionevolmente) un intervento di superbonus che riguarda una
unifamiliare. Poi, tutti i giochi saranno finiti (con buona pace
per chi ancora oggi spera in nuove improbabili proroghe di una
misura nata male e proseguita peggio).

Source: lavoripubblici.it

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

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