Widget Image
Posts Popolari
Seguiteci anche su:

HomeCategorieEco BonusSuperbonus 110%: tutto sulle analisi dei prezzi nel computo metrico – Lavori Pubblici

Superbonus 110%: tutto sulle analisi dei prezzi nel computo metrico – Lavori Pubblici

Determinato il Computo Metrico nel procedimento relativo alla
maxi agevolazione del 110%, emanata dalla L.77/2020
art.119
, costituisca uno tra gli indispensabili elaborati
tecnici attinenti la fase precedente l’avvio dei lavori di
efficientamento energetico e di recupero del patrimonio edilizio
esistente, “Superecobonus e Supersismabonus”, rileva trattare le
casistiche nelle quali risulta indifferibile avvalersi della
elaborazione dell’Analisi del Prezzo
Unitario.

Analisi dei prezzi: i chiarimenti dell’Enea

Partendo dal dato certo le opere agevolate con l’aliquota del
110% non prevedano e non ammettano l’utilizzo dell’Allegato
I del Decreto Requisiti del MISE dell’08/08/2020
in quanto
i massimali di costo in esso contenuti sono destinati agli
interventi di cui al classico Ecobonus, emerge, in tal senso, come
successivamente alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dei
Decreti del MISE del 06/08/2020, l’ENEA abbia
chiarito uno degli aspetti più dubbi specificando tale nozione.

Sempre l’ENEA si è espressa in relazione ai costi, ai tetti
massimi di spesa e detraibili per tipologia di intervento, oltre
che alle modalità di calcolo dei medesimi, ponendo in evidenza
l’obbligo ad eseguire la frazione matematica tra massimale
relativo alla specifica prestazione per il valore pari a
“1,1”
, quale equivalente alla percentuale del 110, ne
diviene gli interventi “trainati”, ad esempio la sostituzione degli
infissi con un importo massimo agevolabile di €60.000,00 concorrano
all’agevolazione per un totale complessino di €54.545,45.

La stessa ENEA ha, inoltre, evaso e trattato ampie
argomentazioni, tra le quali sia l’applicazione dei prezzi ed a
quali prezzi dover fare riferimento, attraverso chiarimenti e FAQ
dirette a dissipare dubbi anche relativamente al rilascio
dell’asseverazione sulla congruità dei costi, a quale “documento”
il tecnico abilitato dovesse ricondursi tra l’Allegato A,
nel dettaglio punto 13.1
e l’Allegato I, entrambi parte
integrante e sostanziale del Decreto Requisiti del MISE. In merito
l’ENEA rileva gli importi da tenere in considerazione per il
rilascio dell’asseverazione sulla congruità dei costi debbano
essere quelli indicati al punto 13.1 dell’Allegato A,
contrariamente ai costi riportati nell’Allegato I,
da utilizzare per gli interventi indicati nel citato Allegato A, ma
per i quali l’asseverazione potrà essere surrogata dalla
dichiarazione del fornitore o dell’installatore
, sempreché
si tratti di interventi oggetto di agevolazione di cui
all’Ecobonus.

Ulteriori delucidazioni rese dall’ENEA

Oltre alle superiori e ad altre ulteriori precisazioni, l’ENEA
ha diffuso appositi schemi circa i provvedimenti finalizzati alla
determinazione dei prezzi tenuto conto del periodo nel quale
iniziati i lavori, definendo, conseguentemente, quali decreti
riguardanti requisiti tecnici e Prezzari siano da utilizzare.

Per quanto concerne i “Requisiti Tecnici”:

Inizio lavori

Requisiti

Fino al 05/10/2020

D.M. 19/02/2007
D.M. 11/03/2008  come modificato dal  D.M. 26/01/2010
D.M. 26/06/2015

Dal 06/10/2020

D.M. 06/08/2020 (Decreto Requisiti Tecnici)

L’utilizzo dei Prezzari è, invece, regolato
come segue:

Inizio lavori

Requisiti

Fino al 05/10/2020

Prezzari OO.PP. delle Regioni o Province autonome
Listini ufficiali o listini delle CCIAA
Prezzi correnti (in difetto) di mercato in base al luogo di
effettuazione degli interventi

Dal 06/10/2020

Prezzari OO.PP. delle Regioni o Province autonome o prezzari
Dei, secondo la procedura delineata dal punto 13 del Decreto
Requisiti Tecnici (vedi Ecobonus, 110% e ordinario, asseverazione e
congruità dei costi: indicazioni pratiche e consigli)

L’Agenzia delle Entrate e l’Allegato I Decreto Requisiti

La non applicabilità dell’Allegato I per gli interventi oggetto
di fruizione del Superbonus 110% è confermata anche dall’Agenzia
delle Entrate della Regione Lombardia, che, nell’esitare
l’Interpello 904-689/2011, evidenzia sia possibile
negli interventi Ecobonus 50% l’utilizzo dell’allegato, ma non è
ammesso il calcolo dell’importo, ovvero la redazione dell’analisi
dei prezzi, avvalendosi dello stesso documento.

Speciale Superbonus

L’Allegato I del Decreto Requisiti MISE 08/08/2020

Come accennato l’Allegato I non è utilizzabile per gli
interventi agevolati nella misura del 110%, lo stesso dicasi per
gli interventi detraibili a mezzo il Bonus Casa 50%, ricorrendone
l’ammissione e l’utilizzo per il solo Ecobonus.

In particolare il documento delimita i massimali specifici di
costo per le opere sottoposte a dichiarazione del fornitore o
dell’installatore, formandosi da una tabella nella quale inclusi
una serie di interventi con massimali prefissati.

Per concretezza si è appurato che quanto riportato nell’Allegato
I deriva dalla volontà del legislatore nel voler considerare una
serie di opere in relazione alle quali determinato il valore
ammissibile, e, difatti, per la maggiore, esse opere, posseggono
quale unità di misura il metro quadrato e permettono addizionare
ulteriori costi occorrenti, ciò nonostante, come predetto, non è
ammissibile per la determinazione dell’analisi dei prezzi.

L’Allegato A del Decreto Requisiti MISE 08/08/2020

Il Decreto Requisiti del MISE del 06/08/2020 colloca i dati
necessari per la determinazione dei costi entro determinati
parametri, in previsione della massima spesa e della detrazione
ammissibili riportate nell’Allegato A “Requisiti tecnici per
l’accesso alle detrazioni fiscali per la riqualificazione
energetica degli edifici – cd. Ecobonus
”, dispone in relazione
ai requisiti da riportare nell’asseverazione per gli interventi
agevolati, ai quali ammesso l’accesso se la stessa è resa dal
tecnico abilitato, il quale attesta la rispondenza delle opere sia
ai requisiti che alle modalità previste dal Decreto MISE.

Il professionista elabora il computo metrico in
relazione al quale assevera la congruità dei prezzi
, di
cui all’Allegato A correlandosi alla tipologia dell’intervento
edilizio, ovvero disciplinato dalla L.77/2020 all’art.119 meglio
noto con la dizione “Superbonus 110%”.

Al paragrafo 13 “Limiti delle agevolazioni” il punto
13.1
è attuato per le opere oggetto di Superbonus di cui
al precitato art.119 c.mi 1 e 2, L.77/2020, oltre che per tutte le
lavorazioni riportate nel medesimo Allegato A.

Il professionista rende l’asseverazione corredandola dal computo
metrico, in modo tale da poter asseverare la congruità dei costi
massimi ammessi, prezzi unitari, che, come chiarito da ENEA,
dovranno risultare inferiori o uguali ai costi medi delle opere
compiute rilevabili nei Prezzari Regionali, delle Province Autonome
e nel Prezzario DEI, è previsto, nei casi in cui non siano
rilevabili i singoli prezzi unitari riferiti ad una specifica
lavorazione, il professionista possa stabilire, analiticamente,
nuovi prezzi.

L’elaborazione dell’analisi prezzi diviene,
pertanto, necessaria sia nei casi in cui i prezzari presentino
carenza o incompletezza in riferimento alla lavorazione da
realizzare, sia nei casi in cui siano privi della stessa, ma ciò va
inteso anche per quegli interventi, in progetto, che richiedono
l’impiego di determinati e specifici materiali se non
corrispondenti alle descrizioni riportate negli stessi elenchi.

Lavorando sulla stesura dei computi metrici, che, come appurato,
dovranno quantificare tutte le opere oggetto di intervento in 
maniera concreta e reale, apportando solo eventuali varianti in
corso dei lavori per le quali, dietro motivazione è possibile
procedere con l’aggiornamento, ci si rende conto come nella
molteplice quantità dei lavori riportati nei Prezzari Regionali,
delle Province Autonome e nello stesso Prezzario DEI, alcuni siano
effettivamente non applicabili al caso specifico, per tale ragione
è, oltremodo, previsto l’utilizzo indifferenziato tra essi e senza
alcuna gerarchia (Vds Parere Commissione Consultiva di
Monitoraggio dei Lavori Pubblici: Risposta al Quesito n.1, febbraio
2021
).

I criteri da seguire circa l’applicazione dei costi sono,
testualmente, recitati alle lettere a) e b) del punto 13.1 Allegato
A, Decreto Requisiti 06/08/2020, come segue:

a) i costi per tipologia di intervento sono inferiori o
uguali ai prezzi medi delle opere compiute riportati nei prezzari
predisposti dalle regioni e dalle province autonome
territorialmente competenti, di concerto con le articolazioni
territoriali del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
relativi alla regione in cui è sito l’edificio oggetto
dell’intervento. In alternativa ai suddetti prezzari, il tecnico
abilitato può riferirsi ai prezzi riportati nelle guide sui “Prezzi
informativi dell’edilizia” edite dalla casa editrice DEI-
Tipografia del Genio Civile.

b) nel caso in cui i prezzari di cui alla lettera a) non
riportino le voci relative agli interventi, o parte degli
interventi da eseguire, il tecnico abilitato determina i nuovi
prezzi per tali interventi in maniera analitica, secondo un
procedimento che tenga conto di tutte le variabili che intervengono
nella definizione dell’importo stesso. In tali casi, il tecnico può
anche avvalersi dei prezzi indicati all’Allegato I. La relazione
firmata dal tecnico abilitato per la definizione dei nuovi prezzi è
allegata all’asseverazione di cui all’articolo 8 del decreto
attuativo Riqualificazione energetica;

Come rilevare la necessità di ricorrere alla elaborazione
dell’Analisi Prezzi dal confronto con i Prezzari

Individuare, con assoluta certezza, l’assenza o la carenza di
una lavorazione occorrente per gli interventi in progetto,
all’interno dei prezzari, comporta, per il professionista, la loro
consultazione per potersi ricondurre al capitolo di riferimento nel
quale trattate opere similari, procedendo, indi, alla verifica di
quelle voci comparabili a quella occorrente.

Trattasi di un controllo mirato al riscontro sulla tipologia dei
materiali utilizzati, tra voce di prezzario e lavorazione da
effettuare, ma non solo, occorre appurarsi, se occorrenti, siano
previsti fornitura, posa in opera e/o ulteriori opere accessorie
necessarie per dare l’opera compiuta a perfetta regola d’arte.

Giunti alla determinazione non vi sia riscontro nella
comparazione si procederà con lo studio dell’analisi prezzi, pur
utilizzando, quale riferimento, la stessa voce di prezzario,
modificandola secondo le esigenze richieste dall’attuabilità
dell’opera.

Va rammentato come tra i fattori decisivi e determinanti
l’elaborazione dell’analisi prezzi debba considerare anche
particolari o specifiche tecniche legate al cantiere che diano modo
di poter effettivamente realizzare quel tipo di intervento, anche
se scaturenti da eccedenze o sottrazioni relativamente agli importi
da prezzario, sono questi i casi nei quali in cantiere si rendono
necessarie determinate opere di natura prettamente distinta per le
quali occorre inserire determinate attività o materiali tali da
rendere impossibile procedere per analogia.

Analisi Prezzi: la definizione

Secondo letteratura e pratica l’analisi del prezzo consiste
nella predisposizione di precisi elementi e fattori conducenti alla
definizione di un importo unitario che, quantificato e corredato di
un unità di misura, corrisponda all’intervento il cui importo deve
derivare dalla preliminare individuazione delle componenti
elementari la lavorazione, tra le quali i costi della manodopera,
dei materiali, dei noleggi e dei trasporti, nonché le spese
generali e l’utile d’impresa, come vedremo più avanti.

Nel contesto dei progetti finalizzati alla fruizione delle
agevolazioni fiscali di cui al Superbonus 110% l’analisi del prezzo
si rende fondamentale in svariate casistiche, la più frequente si
presenta per la sostituzione degli infissi, laddove considerate
forma e materiale possono non risultare tra le voci elencate nei
prezzari, o più in particolare se l’intervento attiene un edificio
storico dotato di aperture particolari che dovranno attenersi al
rispetto dell’abaco dei materiali e delle forme, ma non è il solo
elemento, ulteriori esigenze nel dover elaborare la stima del costo
nascono anche da peculiari caratteristiche dell’involucro edilizio,
dal contesto in cui edificato e dalle aree circostanti.

La stima dei prezzi unitari

Esiste una differenziazione nella stesura di una analisi prezzi,
in quanto i singoli importi possono essere stabiliti sinteticamente
riconducendosi alle opere compiute o analiticamente, ovverosia,
analizzano i prezzi unitari. È utile precisare il prezzo unitario
computato sinteticamente sia quello desunto dai Prezzari Regionali,
delle Province Autonome, DEI, dalle Camere di Commercio o dagli
organizzazioni professionali nella sezione “Opere compiute” dove è
incluso il costo della manodopera, del materiale, noli e trasporti,
spese generali e utile dell’imprenditore.

All’interno di un computo metrico l’Analisi Prezzi potrà essere
identificata e numerata con le denominazioni “Analisi Nuovi
Prezzi nnn
” o “Analisi Prezzi nnn”, con i
rispettivi acronimi “A.N.P. 001” e “N.P.
001
”, la numerazione sarà progressiva secondo il capitolo
di spesa impostato nel computo.

Quali sono gli elementi sui quali contabilizzare la voce, in
questi termini non andiamo lontano da quella che costituisce
l’analisi prezzi per le opere pubbliche, difatti,
terremo conto di alcuni costi essenziali per la formulazione della
lavorazione, basandoci sulle voci da prezzari noteremo occorra
quantificare quelle spese occorrenti, o singoli fattori produttivi,
per compiere il lavoro, quali, come predetto, la manodopera, i
materiali occorrenti, i noleggi ed i trasporti, le spese generali e
l’utile d’impresa.

Per procedere è necessario suddividere la lavorazione nelle
singole spese, pertanto, manodopera, materiali, noleggi e
trasporti, attribuire la quantità di fattore occorrente a produrre
quella unitaria di lavorazione, applicare il prezzo “elementare”
rilevato dal listino prezzi “Materiali e lavorazioni”, si procede
con l’aggiunta della quota spese fisse ed utile d’impresa nelle
rispettive percentuali al costo complessivo.

Analisi Prezzi: procedimento

Occorre computare, singolarmente, le seguenti componenti:

  • Manodopera occorrente per la realizzazione del
    lavoro, necessaria è la definizione della qualifica degli operai
    impiegati, distinguendo tra operaio specializzato, operaio
    qualificato ed operaio comune, e conteggiando le ore necessarie
    lavorative. I costi orari da utilizzare si desumono dalle Tabelle
    Parametriche pubblicate dalle Camere di Commercio Provinciali e
    rilevate presso il Provveditorato Regionale delle Opere
    Pubbliche.
  • Materiali occorrenti, comprensivi del prezzo
    d’acquisto, da distinguersi tra “materiali base” o “semilavorati”,
    il loro importo viene stimato con diverse modalità, ad esempio
    attraverso indagini di mercato riferite ai prezzi locali applicati,
    rilevamenti dei mercuriali provinciali,  listini ufficiali,
    preventivi esibiti dalle ditte fornitrici o, anche, da rilievo nel
    Prezzario DEI.  Il prezzo del materiale congloberà, oltre al
    costo d’acquisto, anche le spese occorrenti per il trasporto in
    cantiere, lo scarico, l’accatastamento e lo sfrido.
  • Noli dei mezzi occorrenti per la realizzazione
    dell’intervento oggetto di analisi, il cui costo è determinato
    facendo riferimento al tipo di mezzo o attrezzatura noleggiati ed
    alle ore in cui necessita il suo utilizzo. Il costo del nolo si
    ricava dai Prezzari Regionali, delle Province Autonome e dal
    Prezzario DEI, importo dal quale bisogna detrarre l’utile d’impresa
    e le spese generali, in quanto, nella analisi del prezzo viene
    computato dopo lo sviluppo delle quantità.
  • Relativamente ai noleggi è importante individuarne la
    tipologia, ovverosia, l’occorrenza necessaria circa il “nolo a
    caldo” o il “nolo a freddo”, rispettivamente il “nolo a
    caldo
    ” attiene il noleggio del mezzo d’opera o
    dell’attrezzatura comprensivo dell’operatore, comprende, quindi, il
    costo della manodopera, dei materiali di consumo, della normale
    manutenzione e dell’assicurazione del mezzo, diversamente il
    nolo a freddo” inerisce il noleggio senza
    operatore, non ingloba i superiori costi, eccetto l’assicurazione
    del mezzo.
  • Trasporti, trattasi di quei costi da sostenere
    per l’approvvigionamento dei materiali e delle attrezzature, per il
    trasporto dei materiali di risulta nelle discariche e per ogni
    movimentazione di persone o cose sia occorrente.
  • Dai superiori dati si determina il prezzo unitario della
    lavorazione, alla quale si sommeranno le spese generali e l’utile
    d’impresa.
  • Entrando nel dettaglio delle spese generali e dell’utile
    d’impresa, i medesimi sono così definibili:
  • Spese generali riguardano i costi affrontati
    dalla ditta esecutrice indirettamente, non riconducibili né al
    lavoro e né al cantiere, la loro quantificazione oscilla tra il 13%
    ed il 17% da calcolarsi sulla sommatoria derivante dal computo dei
    materiali, manodopera, noli e trasporti, più esattamente trattasi
    della gestione amministrativa ed organizzativa dell’impresa, degli
    impianti di cantiere e delle opere propedeutiche a dare avvio
    all’intervento, ad esempio rilievi e tracciati.
  • Utile di impresa calcolato essere il 10% dei
    costi sopra espressi, è il costo rappresentativo il guadagno della
    ditta.

Ulteriori importi necessari per completare un’analisi
prezzi

In determinati casi, se non computato nel quadro riepilogativo,
andrà addizionata l’aliquota del 3% dovuta per gli oneri della
sicurezza, ma non si esclude, in attinenza alla dizione
per dare il lavoro finito ed a perfetta regola
d’arte
”, così come riportata, comunemente, in ogni voce
facente parte del computo metrico, occorra quantificare ulteriori
costi, tra cui le opere provvisionali necessarie alla realizzazione
della lavorazione compiuta.

Analisi prezzi e tabella di indirizzo

Segue un esempio nel quale elaborata l’analisi prezzi per la
fornitura e l’installazione di una pompa di calore, la lavorazione
è da intendersi indicativa per la sola elaborazione dei costi
occorrenti, da catagolarsi nel Capitolo di Spesa
“Ecobonus”.

Il riferimento ai prezzi della manodopera applicati utilizzato è
la Provincia di Torino, rilevati ad Ottobre 2020 ed aggiornati a
maggio 2019.

ANALISI PREZZI

n.

Codice

Descrizione dei lavori

Materiali ed oneri

Un. Mis.

Quantità

Pr. Unit.

Pr. Tot.

01

A.P.1

Pompa di calore reversibile aria/acqua per riscaldamento,
condizionamento tipo […], Potenza termica: 8,8 kW (A7/W45-40) COP:
3,25; Potenza termica: 10,2 kW (A7/W35-30) COP: 4,12; Potenza
frigorifera: 8,8 kW (A35/W7-12) EER 2,89; Potenza frigorifera:
11,61 kW (A35/W18-23) EER 3,89, circuito frigorifero, batteria
evapo condensante, grado di protezione dei motori IP 54, pompa di
circolazione, completa di quadro elettrico a microprocessore,
compreso ogni onere e magistero per dare il lavoro finito a
perfetta regola d’arte.

 

 

 

A) MATERIALE

 

 

 

 

 

Pompa di calore

cad

1

8.000,00

8.000,00

 

Antivibranti in gomma

cad

1

205,00

205,00

 

Tastiera remota

cad

1

90,00

90,00

 

 

 

TOTALE MATERIALI

8.295,00

 

 

 

 

B) MANODOPERA

 

 

 

 

Operaio specializzato IV° liv.

ore

3,00

30,75

92,25

Operaio comune

ore

3,00

24,28

72,84

 

 

 

TOTALE MANODOPERA

165,09

 

 

 

C) NOLI E TRASPORTI

 

 

 

 

Noli

0,00

0,00

0,00

0,00

Trasporti 

3%

253,80

 

 

 

TOTALE NOLI E TRASPORTI 

253,80

 

 

 

SOMMANO (A+B+C)   

8.713,89

 

 

 

SPESE GENERALI (13,00%)

%

13

 

1.132,80

 

 

 

UTILE IMPRESA (10%)

%

10

 

871,39

IMPORTO COMPLESSIVO

10.718,08

Relazione Analitica

Come già evidenziato la redazione dell’Analisi dei Prezzi
comporta, secondo le disposizioni del Decreto Requisiti, allegare
una Relazione Analitica nella quale giustificare l’elaborazione
dell’importo ed illustrare i motivi tecnici ed economici
determinanti il medesimo. Nella stessa Relazione sarà possibile
inserire la scomposizione analitica del prezzo nelle singole
componenti occorse per la formazione dell’importo finale. Sarà
discrezione del professionista rendere una relazione analitica
sintetica o approfondita per meglio esplicare i passaggi effettuati
nella elaborazione dell’analisi.

Valutazione tetto di spesa e detrazione massima, in riferimento
alla congruità dei prezzi

Le voci oggetto di analisi prezzi concorrono nella valutazione
del tetto massimo di spesa agevolato, ragion per cui occorre
prestare attenzione sia ad esso che alla massima detrazione
spettante in riferimento alla congruità dei prezzi asseverata dal
tecnico incaricato, a tal uopo è utile evidenziare lo stesso valore
sia considerato al netto di IVA e prestazioni professionali,
soggetto a verifica di conformità specifica.

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

Rate This Article:
No comments

leave a comment