Widget Image
Posts Popolari
Seguiteci anche su:

HomeCategorieSuper Bonus 110Superbonus e bollette: nuovo decreto in arrivo? Ecco cosa può cambiare – Today.it

Superbonus e bollette: nuovo decreto in arrivo? Ecco cosa può cambiare – Today.it

Alla fine sul superbonus potrebbero spuntarla i partiti. Il governo è infatti al lavoro per un nuovo decreto che dovrebbe intervenire sul divieto alla cessione multipla dei crediti introdotta col decreto Sostegno ter. Lo riferisce l’Ansa. Non si conoscono ancora i dettagli del provvedimento ma sembra che il pressing delle forze politiche e delle associazioni di categoria abbia convinto l’esecutivo a tornare sui suoi passi o quantomeno a introdurre dei correttivi alla legge in vigore. Allo studio dei tecnici ci sono anche una serie di misure per contrastare il caro bollette. I due provvedimenti dovrebbero essere approvati in consiglio dei ministri già la settimana prossima e potrebbero anche far parte di un unico decreto. 

Le modifiche al superbonus dunque arriveranno a stretto giro, senza attendere la legge di conversione del decreto Sostegni ter. La possibilità di cedere i crediti maturati grazie al bonus era stata voluta dal governo Conte 2 che l’aveva inserita nel dl n.34 del 19 maggio 2020. Il governo Draghi era poi intervenuto per mettere un freno alle truffe disponendo il divieto di cedere il credito di imposta più di una volta. 

Un provvedimento anti-frode che però, secondo i partiti, potrebbe mettere in difficoltà molte imprese o cittadini che hanno già iniziato i lavori e ora, non potendo più cedere il credito maturato alle banche, si trovano senza liquidità per poter saldare i conti (in attesa dei rimborsi dello Stato). Inoltre, così almeno ragionano i detrattori della norma contenuta nel dl Sostegni, il divieto alla cessione illimitata dei crediti costituisce un freno alla fruizione del superbonus e dunque avrà quasi sicuramente un impatto sul prodotto interno lordo. 

Superbonus: come cambierà la cessione dei crediti?

Non è chiaro a questo punto come i partiti intendano contrastare il fenomeno delle truffe che secondo l’Agenzia delle Entrate potrebbe costarci addirittura 4 miliardi di euro. Una cifra enorme. Qualche proposta sul tavolo c’è, ma non è detto che si riveli efficace.

In prima linea per cancellare la norma sui crediti c’è il M5s che già nei giorni scorsi ha presentato una serie di correttivi. Secondo Gianni Girotto (M5s), presidente della commissione Industria, Commercio e Turismo, per contrastare le frodi bisognerebbe agire sulle cause “perimetrando il ruolo di cessionari ai soli istituti bancari”. La prima proposta dei 5 Stelle è di estendere la cessione del credito “a tutte le realtà finanziarie soggette alla vigilanza della Banca d’Italia. Non solo, quindi, alle banche in senso stretto. Contestualmente –  ha detto Girotto -, riteniamo opportuno che si acceleri il percorso di creazione di una piattaforma di certificazione dei crediti fiscali”. Il governo sarebbe orientato ad accogliere la proposta di concedere la cessione dei crediti ai soli istituti vigilati da Bankitalia. Ma per il resto il provvedimento è ancora in via di definizione. 

Come funzionano le truffe sui bonus edilizi

Il decreto contro il caro-bollette

Per quanto riguarda la misura contro il caro bollette si ragiona su una cifra intorno ai 4 miliardi. L’esecutivo vorrebbe evitare uno scostamento di bilancio. Gli aiuti non saranno generalizzati, ma mirati ad aiutare le categorie più in difficoltà: famiglie a basso reddito e piccole imprese o imprese in settori particolarmente danneggiati. Visto che il primo trimestre è considerato coperto dagli interventi già licenziati mesi fa, il nuovo sostegno va a coprire il secondo trimestre dell’anno. Se ne riparlerà in consiglio dei ministri. 

Source: today.it

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

I commenti su questo articolo non dovranno contenere quesiti di natura tecnica.

Per richiedere la consulenza professionale, clicca sul banner.

Rate This Article:
No comments

leave a comment