Widget Image
Posts Popolari
Seguiteci anche su:

HomeCategorieSuper Bonus 110Superbonus in condominio, cosa accade se c’è una veranda abusiva? – la Repubblica

Superbonus in condominio, cosa accade se c’è una veranda abusiva? – la Repubblica

Il decreto Semplificazioni ha introdotto un nuovo comma 13-ter nell’art. 119 del decreto Rilancio relativo alla possibilità di perdere il Superbonu. In base al testo l’adetrazione fiscale non può essere riconosciuta esclusivamente in queste situazioni: a) mancata presentazione della Cila; b) interventi realizzati in difformità dalla Cila; c) assenza degli estremi del titolo abilitativo che ha previsto la costruzione dell’immobile o del provvedimento che ne ha consentito la legittimazione ovvero dichiarazione che è stato completato in data antecedente al 1° settembre 1967; d) non corrispondenza al vero delle asseverazioni rilasciate dal tecnico. In pratica con questa formulazione la presenza di abusi nell’immobile non impedisce di usufruire dell’agevolazione, ma resta comunque in diritto dei Comuni di effettuare verifiche di legittimità sugli immobili oggetto dei lavori. In sostanza  l’abuso resta tale e se il Comune verifica può applicare le previste sanzioni in riferimento all’intervento abusivo, del quale è responsabile esclsuivamente chi lo ha realizzato.

Nel caso specifico, anche il balcone è sulla facciata,  poiché il balcone è di proprietà privata, tutti condomini potranno accedere al Superbonus per gli interventi sulle parti comuni, compreso, ovviamente, ovviamente, il proprietario del balcone, e  in caso di controlli il Comune applicherà solo a lui la relativa sanzione o chiederà di abbattere la vetrata se non è possibile accedere alla sanatoria. Se però la presenza della vetrata abusiva mette  a rischio la realizzazione ad opera d’arte dell’eventuale cappotto, ad esempio per la presenza di ponti termici, il proprietario dovrà necessariamente sanare o eliminare la chiusura abusiva, altrimenti il lavoro sulle parti comuni non potrà essere correttamente realizzato.   

Source: repubblica.it

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

Rate This Article:
No comments

leave a comment