Widget Image
Posts Popolari
Seguiteci anche su:

HomeCategorieSuper Bonus 110Superbonus. in Umbria funziona ma la rimodulazione mette a rischio 60% del fatturato – Corriere dell’Umbria

Superbonus. in Umbria funziona ma la rimodulazione mette a rischio 60% del fatturato – Corriere dell’Umbria


Il Superbonus in Umbria è partito e funziona. Il Cuore verde è la prima regione in Italia, in termini percentuali, per lavori conclusi pari al 75,1% a fronte di una media nazionale del 68,2%. La rimodulazione del Superbonus, con la proroga fino al 2023 solo per condomini e case popolari, potrebbe frenare il trend positivo in atto. Cna Costruzioni Umbria lancia l’allarme: oltre il 60% degli investimenti crollerebbe e si perderebbe l’85% delle pratiche.

Secondo l’elaborazione fatta da Cna su dati Enea l’investimento complessivo di 84,1 milioni per lavori conclusi è diretto per 32,6 milioni a condomini e il rimanente 51,5 milioni a edifici unifamiliari e a unità immobiliari indipendenti. Questo significa che se dovesse passare la proroga del Superbonus rimodulato sarebbe un “bagno di sangue” per il settore edile in Umbria. “Si annullerebbe  una grande occasione di riqualificare il patrimonio immobiliare umbro in termini di efficienza energetica e adeguamento alla nuove normative antisismiche”, specifica Pasquale Trottolini, responsabile regionale Cna costruzioni. “Un’opportunità importante vista la situazione generale delle case in Umbria ferme agli anni Settanta”.
L’intero settore edile, in grande ripresa nonostante il rallentamenti dovuti alle difficoltà di reperimento delle materie prime e all’aumento di costi di quest’ultime, avrebbe – sempre secondo gli esperti di Cna – un brusco rallentamento che si tradurrebbe anche in calo occupazionale. Il settore delle costruzioni ha visto un trend di crescita fra il 2019-20 del +7,1%, il più alto rispetto al resto di macrosettori quali agricoltura (-15,5%); industria (+4,3%) e servizi (-3,3%). L’Umbria può andare orgogliosa anche rispetto al trend italiano che nelle costruzioni ha visto una crescita dell’1,4% relativa allo stesso periodo. 

E nonostante la pandemia, in Umbria il numero di permessi a costruire nel settore residenziale nel 2020 non è diminuito (+0,2%) a differenza di quanto verificato a livello nazionale (-11%).  Una regione, dunque, che si è dimostrata reattiva a incentivi e detrazioni fiscali e ancora di più rispetto al volano Superbonus: “Fiducia e aspettative generate dalle prime aperture palesate dal governo Draghi si sgonfierebbero subito”, ribadisce Trottolini. La ripresa di questo anni, insomma, si è basata su certezza alle imprese, ai proprietari delle case, ai professionisti. “Il Superbonus è partito, abbiamo visto che funziona- conclude Trottolini – ma siamo solo all’inizio e il primo bilancio mostra dati sicuramente positivi ora serve proseguire su questa strada”.

Source: corrieredellumbria.corr.it

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

Rate This Article:
No comments

leave a comment