Superbonus, le categorie unite «Tutelare specificità di Venezia» – la Nuova di Venezia

Firmato un protocollo tra Ance, architetti, ingegneri, geometri, artigiani piccoli proprietari e amministratori per tutelare la “specificità” 

L’APPELLO

Un appello alle istituzioni per non bloccare il lavoro è stato lanciato ieri in occasione della firma del protocollo tra Ance (associazione edili e affini), ordine degli architetti e degli ingegneri, collegio dei geometri e geometri laureati, associazioni degli artigiani, unione piccoli proprietari immobiliari e associazione di amministratori di condominio (Anac). Il protocollo cerca di superare i possibili rallentamenti o blocchi dovuti all’emanazione del cosiddetto decreto legge antifrode (157/2021) che potrebbe creare numerosi problemi a chi vuole utilizzare il Superbonus 110%. Da qui l’iniziativa di unirsi per dare un messaggio a più voci alle istituzioni che possono agevolare il lavoro, in particolare al Comune che da anni non aggiorna il prezzario. «Il provvedimento» ha detto il presidente dell’Ance Giovanni Salmistrari «pur totalmente condivisibile ha introdotto per tutte le tipologie di bonus gli obblighi già presenti per il Superbonus 110% di visto di conformità e, soprattutto, di asseverazione della congruità delle spese.In particolare crea problemi, soprattutto nella Venezia insulare, dove il Superbonus difficilmente si può applicare e dove invece è diffusissimo il bonus facciate».

Il protocollo si prefigge quindi di farsi promotori all’amministrazione comunale di un’istanza congiunta per un sollecito aggiornamento dei valori e delle voci del relativo prezzario, offrendo la piena disponibilità. Il prezzario è quindi al centro del protocollo e rappresenta l’ostacolo fondamentale per Venezia. In pratica, se un’impresa deve svolgere un lavoro a Venezia il costo è ben più alto perché, anche solo per raggiungere il cantiere, la società deve utilizzare la barca e magari anche un carretto per trasportare il materiale. Per questo è urgente per i diversi soggetti che i prezzari vengano aggiornati. —

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