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Superbonus per gli alloggi dell’edilizia residenziale pubblica: se ne occupa Teateservizi – ChietiToday

Spetterà a Teateservizi e Ater studiare la possibilità di utilizzare il Superbonus per la ristrutturazione degli alloggi dell’edilizia residenziale pubblica.

Lo ha stabilito la giunta comunale con una delibera di indirizzo agli uffici comunali per l’utilizzo per gli alloggi Erp degli incentivi economici quali Ecobonus (detrazione al 65%), Bonus Ristrutturazione (detrazione al 50%) e Bonus Facciate (detrazione al 90%, introdotto per la prima volta nel 2020), nonché del Superbonus 110%, uno dei più importanti provvedimenti del secreto Rilancio (Decreto-Legge 19 maggio 2020, n. 34) che introduce la possibilità di cedere immediatamente in fattura il 110% dell’importo lavori senza alcun esborso o anticipo di denaro.

“Com’è noto, il patrimonio abitativo comunale aspetta da anni interventi di ordinaria e straordinaria amministrazione – dicono il sindaco Diego Ferrara e l’assessore alle Politiche della Casa Enrico Raimondi – Al fine di avviare sia una politica di gestione più rispondente alle esigenze degli assegnatari, sia un’azione di ammodernamento degli alloggi, con una precedente delibera avevamo individuato in Chieti Solidale il nuovo soggetto gestore delle Politiche della Casa. Una scelta sicuramente di qualità, tuttavia la società comunale non ha i requisiti che consentono di attingere ai benefit”.

Secondo il decreto legislativo n. 63/203, infatti, “le detrazioni sono usufruibili anche dagli istituti autonomi per le case popolari, comunque denominati, nonché dagli enti aventi le stesse finalità sociali dei predetti istituti, istituiti nella forma di società che rispondono ai requisiti della legislazione europea in materia di in-house providing e che siano costituiti e operanti alla data del 31 dicembre 2013”.

Vista l’esigenza di accedere al beneficio di legge Superbonus 110% che consentirebbe non solo il recupero, ma di compiere un’azione importante di riqualificazione del patrimonio edilizio residenziale pubblico mai accaduta prima, la giunta, previa verifica e anche interpellando l’Agenzia delle Entrate, ha vagliato la sussistenza dei requisiti in capo all’altra partecipata comunale, la Teateservizi srl.

“Con il via libera votato due giorni fa – spiegano gli amministratori – abbiamo chiesto infatti agli uffici di predisporre tutti gli atti necessari all’affidamento della manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio edilizio residenziale pubblico alla Teateservizi e di avviare, in subordine e qualora la Teateservizi non dovesse essere ritenuta una società che possa accedere ai benefici descritti in premessa, tutte le attività ritenute opportune al fine di affidare all’Ater la gestione e la manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio edilizio residenziale pubblico del Comune di Chieti”.

“Si tratta – aggiungono – di una scelta volta a un obiettivo preciso: non perdere l’opportunità di intervento offerta da queste misure governative. Finalità che ci ha portato a vagliare le due situazioni per stare al più presto dentro le scadenze previste per attingere ai benefici e, al contempo, avviare anche l’annunciato cambio di passo del settore Politiche della Casa, a cui stiamo lavorando per rispondere alle tante istanze che ci arrivano dagli assegnatari. Oltre a costruire la possibilità di effettuare manutenzioni e interventi sugli alloggi, stiamo anche revisionando il regolamento per l’assegnazione degli alloggi di emergenza abitativa, dal momento che l’attuale stesura non tiene conto dei reali bisogni di chi vive una situazione di concreta necessità. Una volta adottata la nuova regolamentazione, l’amministrazione provvederà inoltre a emanare il nuovo bando per l’assegnazione degli alloggi e a porre le basi per istituire l’Agenzia sociale per le locazioni, che potrà essere un soggetto di intermediazione fra la domanda di abitazione e l’offerta di abitazioni a canone concordato, che ci consentirà di occuparci anche di nuove categorie, come gli studenti universitari o le giovani coppie, per agevolarli nella conclusione dei contratti che saranno controllati dal Comune”.

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

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