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Superbonus per il consolidamento, è possibile averlo anche per eliminare la muffa? – Notizie – MSN Italia




© Fornito da La Repubblica

Il Superbonus per il consolidamento è riconosciuto per tutti gli interventi di risanamento dell’immobile che hanno l’obiettivo di migliorare la stabilità e ridurre quindi il rischio sismico. L’agevolazione, per legge, è riconosciuta esclusivamente per gli immobili che si trovano nelle zone a rischio sismico 1,2,3. Si tratta, infatti, dell’applicazione della detrazione del 110% degli immobili per i quali in precedenza era previsto il sismabonus, con aliquote diverse a seconda della riduzione del rischio attestata dal tecnico. In seguito alle novità introdotte con il decreto Rilancio il sisma bonus è stato di fatto semplificato: non è più necessario attestare la riduzione del rischio sismico per ottenere l’agevolazione ed è stato chiarito che è possibile avere il superbonus anche nel caso di interventi ” locali” ossia interventi di risanamento che non riguardano tutto l’edificio ma solo alcune parti strutturali. In particolare la come chiarito dalla Commissione Consultiva per il monitoraggio del DM 58/2017 (normativa di attuazione del sismabonus), è possibile avere l’agevolazione anche pe rnterventi di riparazione e ripristino della resistenza originaria di elementi strutturali in muratura e/o calcestruzzo armato e/o acciaio, ammalorati per forme di degrado provenienti da vari fattori (esposizione, umidità, invecchiamenti, disgregazione dei componenti ecc.). Quindi  se l’intervento che il suo tecnico ipotizza rientra in quest’ultima tipologia, ossia se si tratta di eliminare la muffa risanando e consolidando l’intera parete portante, può ottenere la detrazione del 110%.

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